ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01202

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 521 del 20/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: MAZZONI RICCARDO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 14/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FAENZI MONICA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
ROSSI MARIAROSARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
VIGNALI RAFFAELLO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
PARISI MASSIMO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
MIGLIORI RICCARDO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
PICCHI GUGLIELMO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
LAZZARI LUIGI POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
BARBIERI EMERENZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
ROSSI LUCIANO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
PALMIERI ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
GARAGNANI FABIO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
FORMICHELLA NICOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
FRASSINETTI PAOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
PETRENGA GIOVANNA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
DEL TENNO MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
CARLUCCI GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
MOLES GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
BONCIANI ALESSIO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
MAZZUCA GIANCARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
GOTTARDO ISIDORO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
BERGAMINI DEBORAH POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
HOLZMANN GIORGIO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
SPECIALE ROBERTO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
DE CAMILLIS SABRINA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
BERRUTI MASSIMO MARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
DE LUCA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
PELINO PAOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
TORTOLI ROBERTO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
GIBIINO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
DI VIRGILIO DOMENICO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
TOCCAFONDI GABRIELE POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
PAGANO ALESSANDRO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011
BIANCONI MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/09/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 14/09/2011
Stato iter:
22/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/09/2011
Resoconto MAZZONI RICCARDO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 22/09/2011
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 22/09/2011
Resoconto MAZZONI RICCARDO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/09/2011

SVOLTO IL 22/09/2011

CONCLUSO IL 22/09/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01202
presentata da
RICCARDO MAZZONI
martedì 20 settembre 2011, seduta n.521

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:

nella regione Toscana il passaggio al digitale è previsto per il prossimo mese di novembre 2011;

è stato reso noto l'elenco delle frequenze utilizzabili dalle emittenti locali, che sono in tutto 18; sussiste inoltre una serie di canali che non è possibile accendere in alcune postazioni, in quanto assegnati alla Francia che ne rivendica la protezione;

tali canali, con relative postazioni, sono: 8 nelle postazioni di Monte Serra, Monte Argentario e Roselle e 8 nelle postazioni di Camaiore-Monte Meto e Pedona, e di questi 8 canali 7 sono toccati alle tv locali;

sintetizzando ci saranno: 4 emittenti con presenza su tutte le postazioni, 7 emittenti parzialmente penalizzate (senza ripetitori in Versilia), mentre tutte le altre 7 saranno pesantemente compromesse;

la nuova situazione, che rischia di danneggiare seriamente il comparto televisivo toscano sia in termini di fatturato che di occupazione, a parere degli interpellanti è in palese contrasto con la normativa vigente che prevede la riserva di un terzo delle risorse in favore delle tv locali (si veda il Testo unico dei servizi sui media audiovisivi e radiofonici, decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, articolo 8, comma 2, come modificato dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 44, articolo 17, comma 1, lettera h); in particolare, l'articolo 8 recita: «1. L'emittenza radiotelevisiva di ambito locale valorizza e promuove le culture regionali o locali, nel quadro dell'unità politica, culturale e linguistica del Paese. Restano ferme le norme a tutela delle minoranze linguistiche riconosciute dalla legge. 2. La disciplina del sistema dei servizi di media audiovisivi tutela l'emittenza in ambito locale e riserva, comunque, un terzo della capacità trasmissiva, determinata con l'adozione del piano di assegnazione delle frequenze per la diffusione televisiva su frequenze terrestri, ai soggetti abilitati a diffondere i propri contenuti in tale àmbito»;

la stessa Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom), nella delibera 300/2010/CONS, afferma che «Per ciascuna area tecnica, almeno un terzo delle frequenze pianificabili è destinato all'emittenza locale. Ai fini della pianificazione delle frequenze destinate alle reti locali si applicano i criteri di cui alla presente delibera, nonché quelle indicati nei paragrafi 3.5 e 4.2.4 della Relazione Tecnica di cui all'Allegato 2, al presente provvedimento»;

nella relazione tecnica alla stessa delibera si dice a pagina 18: «In tale ambito, la riserva di legge che prevede, in ogni bacino d'utenza, l'assegnazione di almeno un terzo delle risorse pianificate viene verificata con riferimento alle reti pianificabili sull'intera area tecnica. In particolare, sono garantite in ogni area tecnica, almeno 13 reti all'emittenza locale, pianificabili sull'intera area tecnica. Evidentemente ogni frequenza pianificabile sull'intera area tecnica può essere decomposta su base locale. Le rimanenti frequenze sono utilizzabili su base subregionale o provinciale»;

dunque per legge dovrebbero esserci almeno 13 frequenze regionali (un terzo delle risorse disponibili), aventi pari caratteristiche delle nazionali e non interferite;

tutto ciò appare, allo stato, non osservato, in quanto si individuano 4 mux realmente regionali e 7 compromessi;

ovviamente si parla di reti reali, con postazioni di trasmissione identiche a quelle delle emittenti nazionali come accade oggi nel sistema analogico, e non teoriche; non è infatti ipotizzabile servire città come Livorno, Pisa, Grosseto ed altre ancora da postazioni situate in direzioni opposte alle antenne di ricezione presenti nelle abitazioni dei cittadini, con il conseguente risultato dell'oscuramento di molte televisioni locali in tali zone;

il bando emanato dal Ministero dello sviluppo economico ha previsto, inoltre, un premio ad avviso degli interpellanti sproporzionato in termini di punteggio (fino al 50 per cento) alle intese tra emittenti, che rischia di compromettere le posizioni di emittenti regionali, subregionali o pluriprovinciali a favore di iniziative improvvisate che potrebbero nascere sulla scia di questa opportunità offerta dal bando (a titolo di esempio, piccole emittenti toscane in termini di copertura, sommandosi ad altre emittenti piccolissime, senza dipendenti, alcune provenienti da altre regioni ma con coperture bassissime e titolari di uno o al massimo due impianti di trasmissione in Toscana, in virtù di questo enorme premio potrebbero balzare ai primi posti della classifica) -:

a che punto siano le trattative internazionali con la Francia per cercare di trovare una soluzione tecnica, peraltro possibile, in grado di rendere compatibili gli impianti italiani di Monte Serra con quelli francesi;

se il Governo intenda adottare iniziative finalizzate a riservare una parte delle risorse incassate dalla vendita delle frequenze 61-69 agli operatori telefonici e già destinate alle tv locali per il futuro indennizzo nelle aree già digitalizzate per incentivare qualche operatore toscano disposto a rinunciare alle proprie frequenze, liberando così qualche canale per chi decide di continuare nell'attività, o per indennizzare chi non risulterà utilmente collocato nella graduatoria prevista dal bando;

se ritenga necessario assumere rapidamente, nell'ambito delle proprie competenze, ogni iniziativa per scongiurare danni irreparabili all'emittenza locale toscana, visto che lo switch off è previsto per i primi giorni di novembre 2011.

(2-01202)
«Mazzoni, Faenzi, Mariarosaria Rossi, Vignali, Massimo Parisi, Migliori, Picchi, Lazzari, Barbieri, Luciano Rossi, Palmieri, Garagnani, Formichella, Frassinetti, Petrenga, Del Tenno, Carlucci, Moles, Bonciani, Mazzuca, Gottardo, Bergamini, Holzmann, Speciale, De Camillis, Berruti, Barani, De Luca, Pelino, Tortoli, Gibiino, Di Virgilio, Toccafondi, Pagano, Bianconi».