ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01140

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 495 del 05/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: DELFINO TERESIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 05/07/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 05/07/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 05/07/2011
Stato iter:
14/07/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/07/2011
Resoconto DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 14/07/2011
Resoconto ROCCELLA EUGENIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 14/07/2011
Resoconto DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/07/2011

SVOLTO IL 14/07/2011

CONCLUSO IL 14/07/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01140
presentata da
TERESIO DELFINO
martedì 5 luglio 2011, seduta n.495

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che:

la radioterapia viene effettuata con apparecchiature che erogano radiazioni ionizzanti con fasci collimati focalizzati sul tumore, con standard definiti acceleratori lineari (Linac) capaci di modulare l'irradiazione (IMRT), salvaguardando il più possibile i tessuti sani;

gli acceleratori Linac, da quelli più semplici a quelli più sofisticati in grado di documentare con immagini la precisione dell'irradiazione (IGRT), hanno una durata media ottimale di circa 10 anni;

la provincia di Cuneo, in particolare, è dotata di soli due acceleratori, di cui uno del 1993 e non in grado di modulare l'irradiazione (IMRT) né di effettuare la IGRT, e uno del 2001 capace di effettuare IMRT ma non IGRT;

ogni centro per la radioterapia necessita di almeno due apparecchiature Linac funzionati per poter far fìronte alle emergenze; nel caso in cui invece ne sia previsto uno solo è necessario prevedere una convenzione con altri centri locali per poter gestire le eventuali urgenze;

da uno studio effettuato sulla distribuzione di tali apparecchiature, risulta che la media italiana di acceleratori per numero di abitanti sia di un Linac ogni 178.000 abitanti;

secondo questa media, la provincia di Cuneo dovrebbe essere dotata di 3 acceleratori moderni e funzionanti, in relazione al suo bacino di utenza di oltre 580.000 abitanti, diversamente da quanto finora premesso;

stando all'attuale distribuzione di Linac su tutto il territorio piemontese, si evince un'irrazionale disomogeneità nella dotazione a disposizione delle diverse province, secondo cui nella provincia di Torino vi è un Linac ogni 135.000 abitanti, nella provincia di Cuneo uno ogni 294.000, in quelle di Novara/Vercelli/Biella/VCO uno ogni 163.000, in quelle di Alessandria/Asti uno ogni 165.000 e in quella di Aosta uno ogni 127.000;

quanto premesso finora evidenzia la necessità di far luce sui criteri applicati per la distribuzione territoriale degli acceleratori lineari, nonché sulle procedure di controllo delle apparecchiature, spesso utilizzate ben oltre la loro durata ottimale -:

se vi siano indirizzi programmatici e atti ministeriali che disciplinano i criteri per l'attribuzione di risorse finalizzate alla dotazione territoriale degli acceleratori lineari in base al relativo bacino d'utenza;
quali iniziative nell'ambito delle proprie competenze, intenda adottare al fine di garantire una più equa e omogenea dotazione territoriale di moderne apparecchiature Linac, capace di rispondere alle effettive esigenze dei pazienti e far fronte alle eventuali emergenze.

(2-01140)«Delfino, Galletti».