ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01126

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 485 del 14/06/2011
Firmatari
Primo firmatario: BOCCIARDO MARIELLA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 14/06/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARINA RENATO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/06/2011
CENTEMERO ELENA POPOLO DELLA LIBERTA' 14/06/2011
CORSARO MASSIMO ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/06/2011
TOCCAFONDI GABRIELE POPOLO DELLA LIBERTA' 14/06/2011
PALMIERI ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/06/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/06/2011
Stato iter:
23/06/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/06/2011
Resoconto FARINA RENATO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 23/06/2011
Resoconto CESARIO BRUNO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 23/06/2011
Resoconto FARINA RENATO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 15/06/2011

DISCUSSIONE IL 23/06/2011

SVOLTO IL 23/06/2011

CONCLUSO IL 23/06/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01126
presentata da
MARIELLA BOCCIARDO
martedì 14 giugno 2011, seduta n.485

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:
secondo quanto riferito da vari quotidiani, domenica 5 giugno 2011, un gruppo che il Corriere della Sera definisce di «antagonisti» ha fatto irruzione nella chiesa di San Giuseppe Calanzano durante la messa di mezzogiorno concelebrata dal parroco, il padre scolopio Alberto, dal vescovo ausiliario di Milano, monsignor Marco Ferrari e da don Vittorio De Paoli;
il gruppo ha interrotto la celebrazione urlando: «Fuori i preti» e «Chiudete le Chiese»;
è stato esposto uno striscione con scritto «Padre Alberto, curati tu», in risposta ad una presunta dichiarazione del parroco sull'omosessualità curabile come malattia;
il Corriere della Sera ha raccolto questa testimonianza di don Vittorio De Paoli: «...è stato un momento di grande paura, con spintoni e tensione durante un momento sacro. Non sappiamo da cosa nasca la protesta di questi giovani, forse contro un prete della parrocchia, ma hanno rivolto insulti contro la chiesa e i preti in genere, una cosa molto brutta»;
la celebrazione della messa ha dovuto essere sospesa;
secondo quanto riferito al Giornale da persone presenti ai fatti il gruppo ha urlato «Pisapia ha liberato Milano» in risposta alle proteste dei fedeli;
secondo quanto riferito l'8 ottobre del 2009, da un sito islamico «La Procura della Repubblica di Milano ha aperto un fascicolo nei confronti di Daniela Santanchè e una decina di esponenti del suo gruppo, il Movimento per l'Italia. L'ex parlamentare di AN e i suoi supporter sono inquisiti per turbamento di funzioni religiose e interruzione dello svolgimento di manifestazioni religiose, (vedi http://www.islam-online.it/2009/09/provocazione-della-santanche-atto-i-ii-e-iii/). Il riferimento essendo a una protesta dell'onorevole Santanchè per la lesione dei diritti delle donne in occasione della chiusura del Ramadan, il 20 settembre 2009, senza peraltro che la manifestazione religiosa fosse mai interrotta ed anzi risultando la stessa Sottosegretaria Santanchè aggredita;
la curia milanese e il sindaco, sino ad oggi, non risultano aver presentato alcuna denuncia o nota ufficiale di biasimo per quanto accaduto;
sull'episodio è intervenuto anche il sociologo Massimo Introvigne, rappresentante dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa per la lotta all'intolleranza e alla discriminazione contro i cristiani, segnalando al Ministro dell'interno la preoccupazione dell'Osce per quanto accaduto;
agli interpellanti pare rinvenibile nel comportamento della magistratura nei due episodi citati un caso di cosiddetto «doppiopesismo»;
ad avviso degli interpellanti questo episodio andrebbe considerato come un caso di cristianofobia, condannata dalla risoluzione del 12 gennaio 2011 Mazzocchi ed altri -:
se i fatti sopra citati siano noti al Governo;
quale ricostruzione sia stata fatta dall'autorità di pubblica sicurezza e se siano state avviate indagini su questo grave fatto;
se non intendano esprimere a nome del Governo lo sconcerto e l'inquietudine per quanto accaduto, assumendo una netta posizione di condanna su fatti di così grave intolleranza, offensivi della libertà religiosa sancita dalla Costituzione e della libertà di ogni cittadino di partecipare senza essere offeso e turbato alla celebrazione di riti religiosi;
come si intendano prevenire e reprimere tali fenomeni violenti.
(2-01126)
«Bocciardo, Renato Farina, Centemero, Corsaro, Toccafondi, Palmieri».