ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01114

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 482 del 07/06/2011
Firmatari
Primo firmatario: COMPAGNON ANGELO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 07/06/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 07/06/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 07/06/2011
Stato iter:
09/06/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/06/2011
Resoconto COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 09/06/2011
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 09/06/2011
Resoconto COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/06/2011

SVOLTO IL 09/06/2011

CONCLUSO IL 09/06/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01114
presentata da
ANGELO COMPAGNON
martedì 7 giugno 2011, seduta n.482

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:

dallo scorso mercoledì 1o giugno ad oggi, in molte regioni italiane (Friuli Venezia-Giulia, Toscana, Marche, Lazio e Campania) perdurano i gravissimi disservizi agli sportelli postali generati da un problema al sistema informatico di Poste italiane spa;

tali disservizi, oltre a rappresentare un'inaccettabile restrizione di un servizio pubblico universale e alla credibilità della società che dovrebbe garantirlo, stanno provocando danni esiziali a milioni di cittadini-utenti, specie a coloro i quali appartengono alle fasce economicamente e socialmente più fragili, quali: anziani soli e privi di propri mezzi di mobilità, disabili, pensionati con pensione minima e così via;

una delle regioni colpite dal guasto alla piattaforma del software di Poste italiane è stato il Friuli Venezia-Giulia, territorio da anni particolarmente penalizzato da continue «rimoduzioni» dei giorni e degli orari di apertura al pubblico durante il periodo estivo (come segnalato nelle interrogazioni n.3-00864 del 22 gennaio 2010 e 3-01093 del 1o giugno 2010);

dal 15 giugno al 15 settembre 2011 si ripresenterà il rischio della chiusura totale o parziale di ben 50 uffici postali in 42 comuni del Friuli Venezia-Giulia (18 nella provincia di Pordenone, 17 in quella di Udine, 4 in provincia di Gorizia e 3 a Trieste), unitamente ad una serie di disservizi già lamentati dai cittadini residenti nei predetti territori nel corso dell'anno;

l'11 maggio 2010, nell'ambito dello svolgimento di interrogazioni alla Camera dei deputati, il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Stefano Saglia, rispondendo sulla legittimità delle sopra menzionate rimodulazioni, garantiva circa l'impegno del proprio dicastero a: «(...) continuare a monitorare il territorio della regione Friuli Venezia-Giulia per assicurarsi che gli utenti possano usufruire della completa funzionalità degli uffici postali e dei servizi di corrispondenza; e per verificare che un servizio così essenziale come quello postale sia erogato nel modo migliore, ed assicurare, così, alla cittadinanza un servizio sempre efficiente e di qualità»;

ad oggi, tale impegno risulta di fatto disatteso -:

quali misure intenda avviare nei confronti di Poste italiane spa affinché vengano risolti e superati i recenti gravissimi disservizi che, secondo alcuni, potevano essere prevenuti;

quali interventi concreti e definitivi intenda mettere in atto per scongiurare il rischio che i 50 uffici postali in Friuli Venezia-Giulia vengano totalmente o parzialmente chiusi nel prossimo periodo estivo e affinché sia, comunque, assicurato a tutti i cittadini della regione il diritto di usufruire del servizio universale postale, con particolare riguardo a quelle zone montane colpite ormai da anni da un irreversibile fenomeno di spopolamento che, proprio per questo, sono fortemente penalizzate.

(2-01114) «Compagnon, Galletti».