ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01071

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 471 del 04/05/2011
Firmatari
Primo firmatario: CALEARO CIMAN MASSIMO
Gruppo: INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Data firma: 04/05/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SARDELLI LUCIANO MARIO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 04/05/2011
CESARIO BRUNO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 04/05/2011
D'ANNA VINCENZO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 04/05/2011
MILO ANTONIO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 04/05/2011
MISITI AURELIO SALVATORE MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 04/05/2011
POLIDORI CATIA INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 04/05/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/05/2011
Stato iter:
19/05/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/05/2011
Resoconto CALEARO CIMAN MASSIMO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
 
RISPOSTA GOVERNO 19/05/2011
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 19/05/2011
Resoconto CALEARO CIMAN MASSIMO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/05/2011

SVOLTO IL 19/05/2011

CONCLUSO IL 19/05/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01071
presentata da
MASSIMO CALEARO CIMAN
mercoledì 4 maggio 2011, seduta n.471

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:

è ormai diffusa la consapevolezza che in un'economia globalizzata la contraffazione crei gravi danni a tutto il sistema produttivo, pregiudicando fortemente l'immagine dell'Italia nel mondo e compromettendo l'export dei prodotti italiani;

la proprietà intellettuale ha assunto oggi una rilevanza strategica nel processo di internazionalizzazione, in quanto la componente immateriale del patrimonio aziendale rappresenta la fonte primaria di creatività e innovazione, determinando un forte vantaggio competitivo per il nostro sistema produttivo;

tuttavia tale componente spesso non è pienamente sfruttata e sufficientemente valorizzata e difesa, essendo la sua tutela legata alla giurisdizione dei territori in cui operano le imprese dove le normative in materia differiscono enormemente da paese a paese;

per tale ragione si rileva estremamente necessaria una strategia volta al riconoscimento, allo sfruttamento e alla difesa dei diritti di proprietà intellettuale a disposizione delle imprese italiane operanti in ambito internazionale. Il Ministero dello sviluppo economico, in attuazione di quanto disposto dall'articolo 1, comma 74, della legge n. 350 del 2003 nel quadro di diverse misure volte a rilanciare la promozione all'estero e a potenziare la tutela del «Made in Italy», ha così istituito e avviato la rete degli uffici di consulenza e di monitoraggio per la tutela del marchio e delle indicazioni di origine e per l'assistenza legale alle imprese nella registrazione dei marchi e brevetti e nel contrasto alla contraffazione e alla concorrenza sleale (IPR desk) in collaborazione con l'Istituto per il commercio estero;

si tratta di unità specializzate, in grado di fornire alle aziende servizi finalizzati alla difesa ed allo sfruttamento dei propri diritti di proprietà intellettuale. La competenza, sui desk demandata al Ministero dello sviluppo economico, fa riferimento alla DG lotta alla contraffazione - UIBM per i compiti d'indirizzo, coordinamento e valutazione;

gli Ipr desk attualmente operativi sono 13 in 10 Paesi (Canton, Dubai, Ho Chi Minh, Hong Kong, Istanbul, Mosca, Mumbai, New Delhi, New York, San Paolo, Seoul, Shanghai, Taipei) sono operanti presso gli uffici ICE e forniscono una completa consulenza in tema di tutela del marchio e delle indicazioni di origine; provvedono ad un'assistenza legale alle imprese nella registrazione di marchi e brevetti e danno il necessario supporto nel contrasto alla contraffazione e alla concorrenza sleale;

a fronte di una pur validissima azione di protezione, difesa e supporto per i marchi italiani, gli IPR desk non sono a tutt'oggi in grado di sostenere concretamente le imprese nelle costosissime azioni legali a difesa dei propri prodotti;

in primo luogo in quanto tali uffici non sono presenti in tutto il mondo ma solo in 13 Paesi;

in secondo luogo perché il fondo previsto dall'articolo 4, comma 76, della legge n. 350 del 2003, viene messo a disposizione delle aziende solo nel caso si tratti della tutela di marchi ritenuti di particolare importanza e quindi unicamente nell'ambito delle cosiddette «cause pilota»;

appare chiaro quindi come molte aziende, per dover sopportare dei costi per loro insostenibili rinuncino ad intraprendere le opportune azioni legali per la tutela dei propri marchi all'estero;

a tal proposito, risulta scarsamente comprensibile perché un Paese che mira a tutelare i propri marchi e brevetti, prevedendo addirittura dei contributi per il deposito degli stessi, non aiuti le imprese a difenderli una volta depositati;

un sostegno in tal senso potrebbe concretizzarsi attraverso un contributo a fondo perduto in misura percentuale (40-50 per cento, delle spese effettuate per la difesa del marchio/brevetto, anche attraverso la compensazione con le imposte dovute, da elargirsi tramite gli stessi Ipr desk all'estero;

ciò costituirebbe chiaramente un incentivo per le aziende a brevettare maggiormente e salvaguarderebbe le aziende italiane, i lavoratori delle stesse e l'intero comparto del Made in Italy -:

se il Ministro interpellato non intenda assumere le necessarie iniziative al fine di garantire, attraverso gli Ipr desk, un reale supporto per le imprese italiane operanti all'estero e creatrici del «Made in Italy», in particolare attribuendo con le modalità ritenute maggiormente idonee, un sostegno economico alle stesse nelle azioni legali, future ed in corso, a difesa dei propri marchi.

(2-01071)
«Calearo Ciman, Sardelli, Cesario, D'Anna, Milo, Misiti, Polidori».