ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01065

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 470 del 03/05/2011
Firmatari
Primo firmatario: MATTESINI DONELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/05/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
MAZZARELLA EUGENIO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
GIOVANELLI ORIANO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
LAGANA' FORTUGNO MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
COLOMBO FURIO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
PEDOTO LUCIANA PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
GENOVESE FRANCANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
MIGLIOLI IVANO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
MERLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
TRAPPOLINO CARLO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
MADIA MARIA ANNA PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
BUCCHINO GINO PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
PEPE MARIO (PD) PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011
RIGONI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 03/05/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E INNOVAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/05/2011
Stato iter:
19/05/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/05/2011
Resoconto MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 19/05/2011
Resoconto BELLOTTI LUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 19/05/2011
Resoconto MATTESINI DONELLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/05/2011

SVOLTO IL 19/05/2011

CONCLUSO IL 19/05/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01065
presentata da
DONELLA MATTESINI
martedì 3 maggio 2011, seduta n.470

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, per sapere - premesso che:

alla fine del mese di marzo 2011 la direzione centrale delle risorse umane dell'INPDAP ha trasmesso ad alcuni dirigenti, tra i quali il direttore provinciale della sede di Arezzo, ma anche ai direttori provinciali di Livorno, Pisa, Siena, Agrigento, Viterbo e Salerno, nota di preavviso di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro a decorrere dal 1o dicembre 2011, ai sensi del comma 11 dell'articolo 72 del decreto-legge n. 112 del 2008. Tale disposizione è stata modificata dal comma 3 dell'articolo 6 della legge n. 15 del 2009, che aveva sostituito l'anzianità massima contributiva di 40 anni con l'anzianità massima di servizio effettivo di 40 anni, ed è stata nuovamente modificata dal comma 35-novies dell'articolo 17 del decreto-legge n. 78 del 2009, che ha ripristinato, per la risoluzione del rapporto di lavoro, il requisito dell'anzianità massima contributiva di 40 anni del personale, con un preavviso di 6 mesi, limitatamente al triennio 2009/2011;

l'articolo 22-ter del decreto-legge n. 78 del 2009, ha disposto che dall'anno 2010, l'età pensionabile delle donne che lavorano nel pubblico impiego venga gradualmente innalzata a 65 anni. Pertanto a decorrere dall'anno 2010 tali lavoratrici andranno in pensione non al compimento del sessantesimo anno, ma bensì al compimento del sessantunesimo, e l'età si eleverà progressivamente di 1 anno ogni 2 solari, pervenendo alla soglia dei 65 anni nel 2018. L'INPDAP con nota n. 50 del 7 ottobre 2009 ha dato conseguentemente le prime informazioni sulla nuova normativa;

il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, ha apportato sostanziali modifiche alla realtà previdenziale del nostro Paese, spostando in avanti il momento in cui i lavoratori potranno andare in pensione. Infatti coloro che hanno maturato tale diritto a partire dal 1o gennaio 2011, saranno soggetti allo slittamento della propria finestra di uscita, e quindi potranno andare in pensione 12 mesi dopo aver maturato il diritto alla pensione;

l'INPDAP, con determina del commissario straordinario-presidente dell'INPDAP n. 259 del 30 novembre 2010, ha già effettuato i tagli dovuti e già compiuto il riassetto del personale dirigenziale dell'Istituto;

ai precitati dirigenti erano stati conferiti incarichi con scadenze successive alla fine dell'anno 2011 come ad esempio alla dottoressa Leonardi Alessandra alla quale è stato conferito un incarico dirigenziale per la sede INPDAP di Arezzo dal direttore generale della toscana dal 1o febbraio 2009 al 31 gennaio 2012, nonché delega delle funzioni dirigenziali per il convitto Regina Elena di Sansepolcro dal 20 dicembre 2009 fino al 31 dicembre 2009, essendo già in vigore la legge n. 133 del 2008;

a fronte dell'applicazione rigida ed in contraddizione con la normativa attuale del pensionamento forzato con recessione unilaterale del rapporto di lavoro dell'INPDAP, che priva la pubblica amministrazione di professionalità di altissimo livello, si stanno sottoscrivendo molteplici contratti di consulenza con persone già in pensione da anni e già destinatari di contratti ex articolo 19 comma 6 del decreto legislativo n. 165 del 2001;

si stanno violando i dettami delle circolari n. 10 e 4, rispettivamente del 28 ottobre 2008 e del 16 settembre 2009, del dipartimento della funzione pubblica a firma del Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione Brunetta che ha raccomandato alle amministrazioni pubbliche, nell'esercizio della facoltà di recesso, di «fare particolare attenzione onde evitare comportamenti contraddittori o contrari a buona fede e correttezza ingenerando nei dipendenti false aspettative e creando occasioni di contenzioso»;

il dipartimento della funzione pubblica, con circolare n. 10 del 28 ottobre 2008, per gli incarichi dirigenziali impone alle amministrazioni di far salvo quanto previsto dall'articolo 72, comma 11, del decreto-legge n. 112 del 2008, nel provvedimento di conferimento dell'incarico a favore dei dirigenti prossimi alla maturazione del requisito: «In mancanza di tale specificazione, nel rispetto dei principi della buona fede e della correttezza, l'amministrazione dovrà astenersi dall'esercitare la facoltà di risoluzione per l'intera durata dell'incarico»;

con lettera del direttore generale INPDAP del 10 gennaio 2011 si affermava che: «è tuttavia stabilito che tale facoltà (la facoltà di rescissione unilaterale del rapporto di lavoro in presenza dei 40 anni di anzianità contributiva) non sia esercitata sul territorio nel caso in cui il dirigente regionale manifesti esigenze di organico o funzionali che giustifichino l'opportunità di mantenere in servizio il dipendente. In tal caso l'interessato potrà rimanere in servizio fino al compimento del sessantacinquesimo anno di età» -:

se non si intenda intervenire presso la direzione INPDAP per salvaguardare la corretta applicazione delle normative in materia di pensionamento, considerati i profili di dubbia legittimità che caratterizzano i provvedimenti di rescissione unilaterale del rapporto di lavoro come dimostrato dai ricorsi già presentati e vinti dai ricorrenti del settore scuola, nonché la necessità del buon funzionamento della pubblica amministrazione.

(2-01065)
«Mattesini, Codurelli, Mazzarella, Giovanelli, Laganà Fortugno, Colombo, Verini, Pedoto, D'Incecco, Grassi, Agostini, Beltrandi, Bellanova, Fluvi, Realacci, Genovese, Marco Carra, Bratti, Vico, Gatti, Damiano, Miglioli, Giorgio Merlo, Trappolino, Madia, Schirru, Gnecchi, Murer, Miotto, Bucchino, Mario Pepe (PD), Rigoni».