ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01037

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 458 del 05/04/2011
Firmatari
Primo firmatario: CAPITANIO SANTOLINI LUISA
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 05/04/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO 05/04/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 05/04/2011
Stato iter:
14/04/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/04/2011
Resoconto CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO
 
RISPOSTA GOVERNO 14/04/2011
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 14/04/2011
Resoconto CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 07/04/2011

DISCUSSIONE IL 14/04/2011

SVOLTO IL 14/04/2011

CONCLUSO IL 14/04/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01037
presentata da
LUISA CAPITANIO SANTOLINI
martedì 5 aprile 2011, seduta n.458

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere - premesso che:

il decreto del Presidente della Repubblica del 15 marzo 2010, n. 87, «Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133», ha sancito di fatto la crisi dell'istruzione e formazione professionale regionale;

istituzioni scolastiche statali, come, per esempio, gli istituti professionali di Stato (IPS) vengono accreditati dalle regioni sia per conferire la qualifica professionale regionale che per attivare i percorsi triennali e quadriennali di istruzione e formazione professionale regionale, con un'offerta sussidiaria e complementare, sgravando le regioni stesse dell'obbligo di spesa;

arrivati al quinto anno, per il conseguimento del diploma di maturità ai fini dell'inserimento nell'università, le regioni dovranno ricorrere al finanziamento;

tutto questo comporta che i centri di formazione professionale accreditati presso le regioni non ricevano più da queste contributi per attivare percorsi di istruzione e formazione professionale, poiché le Regioni stanno ricorrendo sempre più agli istituti professionali di Stato;

gli operatori e gli addetti della formazione professionale non hanno i titoli e la conoscenza necessaria per insegnare negli istituti professionali di Stato, e la dispersione scolastica riemergerà in tutta la sua forza -:

quali iniziative normative si ritenga necessario assumere al fine di modificare la normativa sopra citata per permettere agli istituti professionali di continuare a svolgere la propria funzione che nel nostro Paese è un valido ed efficace legame con il mondo del lavoro.

(2-01037)«Capitanio Santolini, Galletti».