ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00990

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 444 del 07/03/2011
Firmatari
Primo firmatario: FIORIO MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/03/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
FOGLIARDI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
LUCA' MIMMO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
PEPE MARIO (PD) PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
BARBI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
FERRARI PIERANGELO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
TIDEI PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
TRAPPOLINO CARLO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
CAPANO CINZIA PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
MINNITI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
BOCCUZZI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
CAMBURSANO RENATO ITALIA DEI VALORI 04/03/2011
CUOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
ESPOSITO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
MERLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
PORTAS GIACOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
MISIANI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011
CECCUZZI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 04/03/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 04/03/2011
Stato iter:
10/03/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/03/2011
Resoconto FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2011
Resoconto VICECONTE GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 10/03/2011
Resoconto FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/03/2011

SVOLTO IL 10/03/2011

CONCLUSO IL 10/03/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00990
presentata da
MASSIMO FIORIO
lunedì 7 marzo 2011, seduta n.444

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:

all'interno del sito industriale ACNA ricadenti nei territori dei comuni di Cengio in provincia di Savona e di Saliceto in provincia di Cuneo e del fiume Bormida fu accertata un'ingente fonte inquinante; tale situazione nel corso dei decenni ha interessato il terreno dell'ex fabbrica e tutta la vallata del Fiume Bormida; i dati acquisiti nel corso degli anni hanno evidenziato che il sito risultava caratterizzato da grave inquinamento del suolo, delle falde, dei corpi idrici superficiali, e da ingenti quantitativi di rifiuti tossici depositati senza adeguate forme di protezione in prossimità del fiume Bormida;

nel 1987 le regioni Piemonte e Liguria richiesero al Ministero dell'ambiente la dichiarazione della Valle Bormida quale zona ad elevato rischio di crisi ambientale; con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 18 novembre 1987, furono individuati i 51 comuni interessati nelle province di Cuneo, Asti ed Alessandria; successivamente, con la legge n. 426 del 1998, il sito è stato inserito fra quelli da bonificare di interesse nazionale;

con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 18 marzo 1999 è stato dichiarato lo stato di emergenza derivante dalla condizione di crisi socio-ambientale dell'area riguardante il territorio ove ricadeva il sito industriale dell'ACNA ed è stata affidata la gestione ad un commissario delegato;

in data 4 dicembre 2000 fu sottoscritto l'accordo di programma ai sensi dell'articolo 9, comma 4, del decreto ministeriale n. 471 del 1999 fra il Ministero dell'ambiente, il Ministero della sanità, il Ministero dell'industria, commercio ed artigianato e la regione Liguria, la regione Piemonte, il commissario delegato, l'A.C.N.A. C.O. s.p.a in liquidazione ed Enichem s.p.a. - ora Syndial, in cui si definivano gli interventi necessari al risanamento ambientale e al riutilizzo delle aree per lo sviluppo di attività produttive eco-compatibili;

la Commissione europea in data 8 ottobre 2009 ha ritenuto che la Repubblica italiana, non avendo sottoposto il progetto denominato messa in sicurezza del sito industriale ex-Acna di Cengio a valutazione d'impatto ambientale ai sensi degli articoli da 5 a 10 della direttiva, sia venuta meno agli obblighi imposti dagli articoli 2, paragrafo 1, e 4, paragrafo 1, della direttiva 85/337/CEE del Consiglio del 27 giugno 1985 concernente la valutazione d'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, come modificata dalla direttiva 97/11/CE;

la Commissione ha inoltre ritenuto che la Repubblica italiana avendo omesso di qualificare come discarica le operazioni di deposito e interramento nell'area A1 del sito ex-Acna di Cengio di terreno contaminato non scavato, di terreno rimosso e di rifiuti pericolosi già in loco come pure ivi trasportati dalle aree del sito (A2, A3, A4) e avendo di conseguenza omesso di garantire la corretta applicazione nel caso di specie della direttiva 99/31/CE del Consiglio del 26 aprile 1999 relative alle discariche di rifiuti, sia venuta meno agli obblighi imposti dalla direttiva 99/31/CE del Consiglio del 26 aprile 1999 relative alle discariche di rifiuti;

nella «Relazione relativa alla caratterizzazione del sito da bonificare di interesse nazionale ex-ACNA di Cengio - Aree Pubbliche - Integrazione 2007-2008» realizzata da ARPA Piemonte-Polo bonifiche è testualmente scritto quanto segue: «Nel lavoro di caratterizzazione iniziale realizzato in corrispondenza delle aree pubbliche sono state realizzate alcune indagini geofisiche, al fine di evidenziare eventuali interramenti abusivi. In particolare, nel comune di Saliceto queste indagini hanno individuato un'area con rifiuti interrati in località PianSottano. In località Case Bazzaretti, a seguito delle indagini geofisiche sono stati effettuati 46 pozzetti esplorativi al fine di verificare visivamente la presenza di detti rifiuti e/o interramenti abusivi; in corrispondenza di alcuni di essi sono state prelevate alcune evidenze di contaminazione. Il sito di Case Bazzaretti risulta ancora essere quello con un maggiore livello di contaminazione, tanto che sono stati individuati 6 punti di prelievo caratterizzati da superamenti dei limiti di legge, fino ad una profondità di tre metri dal piano campagna»;

come rilevato dalla «Relazione tecnica descrittiva-Messa in Sicurezza d'emergenza» redatta dal Centro regionale bonifiche del Piemonte (CREB) l'area di Case Bazzaretti ricade nel campo di inondazione della piena del novembre 1994 e tale circostanza rende opportuno lo studio di un'operazione di messa in sicurezza e stabilizzazione atta ad impedire che un'ondata di piena del fiume Bormida possa provocare l'erosione del sito, trascinando porzioni di terreno contaminato;

il Ministro interrogato in data 13 ottobre 2010 a Cengio ad un incontro pubblico ha dichiarato «Qui a Cengio è stato fatto un lavoro eccellente, tanto migliore quanto più complessa che altrove era la situazione, con una condizione di inquinamento stratificato nei decenni, dalle fabbriche di esplosivi di fine ottocento fino all'Acna. Nelle 4 zone più inquinate, i lavori di bonifica sono sostanzialmente conclusi»;

secondo il presidente della regione Piemonte, Roberto Cota, il quale, durante l'incontro svoltosi il 13 ottobre a Cengio, in provincia di Savona, ha dichiarato, «certifichiamo una bonifica profonda e completa, che non lascia ombre e non lascia pericoli», sarebbe sancita la fine della bonifica in Val Bormida dopo l'inquinamento provocato dell'ex stabilimento dell'Acna;

in data 9 febbraio 2011 il presidente della regione Piemonte Roberto Cota e il presidente della regione Liguria Claudio Burlando hanno concordato con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare un'accelerazione della definizione della transazione sul danno ambientale e hanno manifestato un'unità di intenti per il reimpiego del sito con attività pulite coinvolgendo Finpiemonte e Filse -:

quale sia la situazione reale di bonifica del sito ex-Acna, in particolare per quanto concerne le zone dove sono presenti 4 milioni di metri cubi di rifiuti pericolosi, nonché l'area Bazzaretti nel comune di Saliceto (Cuneo), per la quale il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nel 2008, con determina dirigenziale, prescrisse la messa in sicurezza, ma nella quale, ad oggi, non risulta avviato alcun lavoro di bonifica;

quali siano le garanzie certe per la tutela della salute della popolazione della Valle Bormida, in primis dei residenti nelle prossimità dell'ex fabbrica, ma anche di tutti i cittadini della Valle Bormida che, allo stato attuale della situazione, sembrano condannati a convivere, per i prossimi decenni, con milioni di metri cubi di rifiuti tossico-nocivi;

quale sia la quantificazione dell'importo economico preciso del danno ambientale dovuto alla Valle Bormida secondo quanto prescritto dalla normativa nazionale ed europea;

quali misure si intendano intraprendere per coinvolgere, attivamente, la popolazione e le associazioni ambientaliste, al fine di rendere trasparenti e condivise tutte le decisioni future in merito alla questione dell'ex-Acna.

(2-00990)
«Fiorio, Lovelli, Bobba, Fogliardi, Lucà, Mario Pepe (PD), Carella, Fiano, Agostini, Barbi, Ferrari, Tidei, Damiano, Trappolino, Servodio, Cenni, Vannucci, Zucchi, Bratti, Codurelli, Meta, Villecco Calipari, Capano, Minniti, Boccuzzi, Mariani, Braga, Marco Carra, Rossomando, Cambursano, Cuomo, Esposito, Giorgio Merlo, Portas, Misiani, Marrocu, Ceccuzzi».