ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00968

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 434 del 15/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOTTA SAVINO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 15/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO 15/02/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 15/02/2011
Stato iter:
17/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/02/2011
Resoconto PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO
 
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2011
Resoconto DAVICO MICHELINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 17/02/2011
Resoconto PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/02/2011

SVOLTO IL 17/02/2011

CONCLUSO IL 17/02/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00968
presentata da
SAVINO PEZZOTTA
martedì 15 febbraio 2011, seduta n.434

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:


l'attuale emergenza umanitaria conseguente agli sbarchi di clandestini provenienti dalla Tunisia era facilmente prevedibile, atteso che già nel mese di gennaio 2011 sono arrivate 25 imbarcazioni con 245 persone, ovvero la metà di tutti gli arrivi dalla Tunisia nel 2010, numero che rappresentava già un aumento di quasi il doppio rispetto al 2009;


d'altronde, situazioni di improvviso e profondo cambiamento in Paesi vicini hanno sempre provocato l'esodo di persone, sia come rifugiati che come sfollati e migranti, come è successo nel caso dell'Albania, della Bosnia e del Kosovo;


la direttiva comunitaria sulla protezione temporanea del 2001 e recepita dall'Italia nel 2003 prevede già in caso di afflusso massiccio di sfollati la condivisione europea delle responsabilità per le persone in arrivo dal nord Africa ed esiste anche un fondo comunitario per tali situazioni che l'Italia - se necessario - potrebbe attivare attraverso una semplice richiesta alla Commissione europea;


non si conosce il numero di quanti, tra i cittadini tunisini arrivati presenteranno richiesta di protezione internazionale che potrà solo stabilirsi sulla base di valutazioni individuali da parte delle apposite commissioni territoriali d'Asilo che dovranno anche tener conto, eventualmente, del fatto che tra le persone arrivate possano esserci coloro che si sono macchiati di crimini durante il regime dell'ex presidente Ben Ali -:



se non ritenga dì aprire subito la struttura già esistente a Lampedusa come centro di puro transito per chi arriva via mare dal nord Africa, anche perché le persone sbarcate hanno spesso bisogno di un primo soccorso e comunque di una breve sosta prima del trasferimento nei centri sulla terraferma;


se le persone sbarcate siano state informate sul loro diritto di richiedere protezione internazionale all'Italia e sulla possibilità di ammissione alla procedura d'asilo per chi intende fare uso di tale diritto;


quali iniziative intenda assumere per verificare l'applicazione delle cosiddette «clausole di esclusione» dal beneficio della protezione, prevista dalla normativa internazionale ed italiana.

(2-00968)

«Pezzotta, Galletti».