ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00964

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 433 del 10/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: RUVOLO GIUSEPPE
Gruppo: INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Data firma: 10/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SARDELLI LUCIANO MARIO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE) 10/02/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/02/2011
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/02/2011
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/02/2011
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 14/02/2011
Stato iter:
10/03/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/03/2011
Resoconto RUVOLO GIUSEPPE INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
 
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2011
Resoconto VICECONTE GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 10/03/2011
Resoconto RUVOLO GIUSEPPE INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/03/2011

SVOLTO IL 10/03/2011

CONCLUSO IL 10/03/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00964
presentata da
GIUSEPPE RUVOLO
giovedì 10 febbraio 2011, seduta n.433

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che:

il decreto del Presidente della Repubblica del 30 luglio 1950, n. 878, attribuisce alla Regione Sicilia competenze sulla gestione delle acque pubbliche con esclusione delle grandi derivazioni;

la Corte Costituzionale, tramite sentenza n. 6 del 1957, assegna alla Regione i beni del demanio dello Stato comprese le acque pubbliche esistenti nella Regione ad eccezione di quelli che interessano la difesa dello Stato o servizi di carattere nazionale;

la legge del 6 dicembre 1962, n. 1643, all'articolo 1, comma 1, attribuiva all'Ente nazionale per l'energia elettrica (Enel) il compito di esercitare nel territorio nazionale le attività di produzione, importazione ed esportazione, trasporto, trasformazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica da qualsiasi fonte prodotta;

la legge del 5 gennaio 1994 n. 36, legge Galli, riguardante «Disposizioni in materia di risorse idriche», prevede che tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e costituiscono una risorsa utilizzata secondo criteri di solidarietà;

è inoltre stabilito che l'uso dell'acqua per il consumo umano è prioritario rispetto agli altri usi del medesimo corpo idrico superficiale e sotterraneo e che ulteriori usi sono ammessi quando la risorsa è sufficiente e a condizione che non ledano la qualità dell'acqua per il consumo umano;

l'articolo 10 del decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112 stabilisce che «con le modalità previste dai rispettivi statuti, si provvede a trasferire alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano .... le funzioni ed i compiti di cui all'articolo 89 del medesimo decreto che, tra l'altro, trasferisce le funzioni relative «alla gestione del demanio idrico, ivi comprese tutte le funzioni amministrative relative alle derivazioni di acqua pubblica, alla ricerca, estrazione e utilizzazione delle acque sotterranee, alla tutela del sistema idrico sotterraneo nonché la determinazione dei canoni di concessione e all'introito dei relativi proventi, fatto salvo quanto disposto dall'articolo 29, 3o comma» del medesimo decreto legislativo;

con l'emanazione del decreto legislativo n. 79 del 1999, in attuazione della direttiva 96/1992/CE («Norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica») è stata realizzata la condizione di cui all'articolo 29, comma 3, del decreto legislativo 112 del 1998, pertanto anche le competenze in materia di grandi derivazioni idroelettriche sono trasferite alle regioni;

ad oggi, nonostante diversi incontri tra i rappresentanti della Regione Siciliana e le istituzioni statali per l'attribuzione delle competenze in materia di grandi derivazioni, non si è giunti a detto trasferimento a favore della Regione Sicilia -:

quali siano i motivi di questo ritardo, nonostante vi sia una normativa che disciplina chiaramente la materia.

(2-00964)«Ruvolo, Sardelli».