ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00955

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 428 del 02/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: TRAVERSA MICHELE
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 01/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PITTELLI GIANCARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
DIMA GIOVANNI POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
GOLFO LELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
VERSACE SANTO DOMENICO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
CAZZOLA GIULIANO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
VIGNALI RAFFAELLO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
MIGLIORI RICCARDO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
TOCCAFONDI GABRIELE POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
MOTTOLA GIOVANNI CARLO FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
GIAMMANCO GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
FONTANA VINCENZO ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
DE LUCA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
GIRLANDA ROCCO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
SOGLIA GERARDO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
CASTELLANI CARLA POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
BOCCIARDO MARIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
ABELLI GIAN CARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
FOTI ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
GIBIINO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
GHIGLIA AGOSTINO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
FOTI TOMMASO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
BONCIANI ALESSIO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
DI CAGNO ABBRESCIA SIMEONE POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
RAMPELLI FABIO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
PALMIERI ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
GAROFALO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
MINARDO ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
PUGLIESE MARCO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
LORENZIN BEATRICE POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
SANTELLI JOLE POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
SALTAMARTINI BARBARA POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
CALDERISI GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011
BIANCONI MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 01/02/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/02/2011
Stato iter:
10/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/02/2011
Resoconto TRAVERSA MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 10/02/2011
Resoconto DAVICO MICHELINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 10/02/2011
Resoconto TRAVERSA MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/02/2011

SVOLTO IL 10/02/2011

CONCLUSO IL 10/02/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00955
presentata da
MICHELE TRAVERSA
mercoledì 2 febbraio 2011, seduta n.428

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:

punto prioritario dell'azione del Governo in carica è il contrasto alla criminalità organizzata di qualsivoglia matrice e, in ragione di ciò, sono stati raggiunti risultati eccezionali sia sotto il profilo della repressione criminale sia sotto quello dell'arresto di numerosissimi latitanti, molti dei quali inseriti nell'elenco dei 30 latitanti più pericolosi;

nell'ambito di tale azione di Governo, è stata istituita l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ai sensi del decreto-legge n. 4 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 50 del 2010), posta sotto la vigilanza del Ministro interrogato (articolo 1, comma 2);

detta azione di vigilanza, specie alla luce delle modifiche introdotte dal decreto-legge n. 187 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 217 del 2010, ha natura di vigilanza giuridica e non solo politica;

il contrasto alla criminalità organizzata richiede anche interventi di natura sociale ed economica, e principalmente l'abbattimento di quel sistema «pseudoculturale» che costituisce l'humus al cui interno la criminalità si alimenta e prolifera;

con particolare riguardo alla Calabria, notoriamente caratterizzata da forti tassi di disoccupazione giovanile, è assolutamente necessario ai fini di cui sopra, come ripetutamente affermato dagli esponenti del Popolo della Libertà anche nel corso delle recenti campagne elettorali nazionali e regionali, che le assunzioni si correlino al merito espresso dai candidati e non ad amicizie, relazioni, clientele, eccetera;

recentemente, presso la citata Agenzia nazionale si sarebbe svolta la selezione a mezzo di procedura comparativa per il conferimento di quattro incarichi di collaborazione coordinata e continuativa ad esperti in ambito giuridico-legale ed economico aziendale (tre dei quali per la sede principale di Reggio Calabria ed uno per la sede secondaria di Roma);

come previsto dall'articolo 1 del disciplinare di selezione collegato al bando pubblicato dalla stessa Agenzia in data 14 ottobre 2010, «La figura professionale richiesta dovrà essere funzionale e idonea a svolgere attività professionale diretta alla soluzione delle problematiche giuridico-legali ed economico-aziendali relative alle attività di amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. L'incaricato dovrà, in particolare: redigere testi, relazioni su problematiche giuridico-legali ed economico-aziendali legate all'attività istituzionale dell'Agenzia; analizzare gli affari legali con conseguente predisposizione di memorie da inoltrare all'Avvocatura dello Stato, per gli adempimenti conseguenti a difesa delle ragioni erariali; redigere rapporti di analisi sulla gestione e valorizzazione dei beni e processi aziendali e dei beni immobili a vocazione produttiva sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, anche ai fini della tutela e dello sviluppo dei livelli occupazionali; redigere analisi di fattibilità tecnico-economica e valutazione degli investimenti; controllare le gestioni societarie anche attraverso la verifica dell'attendibilità dei bilanci, conti, scritture, e ogni altro documento contabile; predisposizione di atti transattivi. I soggetti individuati dovranno svolgere l'incarico affidatogli garantendo continuità, flessibilità e reperibilità, anche grazie all'impiego di strumenti tecnologici e a visite presso gli uffici dell'Agenzia, a seconda delle necessità. Dovrà inoltre garantire la propria presenza in occasione di eventuali urgenze o esigenze straordinarie in relazione ad esigenze di particolare rilievo»;

come si legge all'articolo 4, la valutazione risulta affidata ad «una Commissione giudicatrice, appositamente nominata, formata da tre membri ed un segretario», che provvederà alla selezione «attraverso l'esame del curriculum e un colloquio»;

il punteggio massimo complessivo per ogni candidato risulta fissato in 100, di cui 40 per il curriculum (20 per i titoli culturali e 20 per le esperienze professionali) e 60 per il colloquio;

i titoli culturali dovranno consistere in «attestazioni dottorati di ricerca, specializzazioni post-laurea o master presso istituzioni universitarie autorizzate al rilascio di titoli di studio aventi valore legale, in materie pertinenti a quelle sulle quali verterà l'incarico di collaborazione con l'Agenzia» mentre le esperienze professionali dovranno riguardare le attività «di supporto specialistico giuridico-legale ed economico-aziendale in amministrazioni ed enti pubblici, compresa l'Agenzia, anche in sede di stage e/o tirocinio formativo svolto nei cinque anni antecedenti la data di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione alla presente procedura comparativa», «professionale forense o di dottore commercialista, nei cinque anni antecedenti la data di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione alla presente procedura comparative» e «altri titoli e attestazioni di studio, culturali e professionali che il candidato ritiene di esibire, purché pertinenti alle materie sulle quali verterà l'incarico di collaborazione con l'Agenzia»;

nel bando di selezione non sono indicati i criteri di valutazione (e il peso ponderale ai fini del punteggio) dei singoli titoli culturali e delle singole esperienze professionali, con la conseguente illegittimità della procedura nel caso in cui detti criteri non siano stati individuati dalla Commissione giudicatrice prima di aver avuto conoscenza dei curricula prodotti dai candidati;

tale assenza di indicazione e/o individuazione dei criteri appare ancor più opaca ove si pensi al preponderante peso sul punteggio complessivo attribuito al colloquio orale;

a quanto risulta agli interpellanti diversi candidati avrebbero prodotto curricula notevolmente migliori (sia sotto il profilo dei titoli culturali, ad esempio con la previsione di un dottorato di ricerca, che sotto il profilo delle esperienze professionali, ad esempio con il riferimento ad un significativo esercizio della professione forense) rispetto a quelli prodotti dai vincitori;

per quanto risulta agli interpellanti i colloqui orali dei candidati, svoltisi a Roma e per la maggior parte in un solo giorno, avrebbero avuto una durata di pochi minuti e, conseguentemente, non sarebbero stati in sé idonei ad una corretta e approfondita valutazione dei candidati stessi (a maggior ragione ove si pensi, come già sopra evidenziato, al preponderante peso dell'esito del colloquio ai fini del punteggio complessivo);

le segnalate opacità meritano un approfondimento da parte del Ministro, stante il preminente interesse a che l'attività dell'Agenzia venga sempre caratterizzata dal massimo della trasparenza ed a che vengano evitati comportamenti rilevanti non solo sul piano dell'illegittimità;

detto approfondimento, a tacere di quanto pubblicato nei mesi scorsi dal quotidiano «Libero», appare ancor più necessario alla luce di altro bando di selezione dell'Agenzia, segnatamente quello del 10 novembre 2010 (per il conferimento di un incarico di consulenza ad esperto in ambito bancario e finanziario), nel quale si prevede all'articolo 4 che «la valutazione verrà effettuata insindacabilmente dal Direttore dell'Agenzia attraverso l'esame del curriculum», così venendo meno in via assoluta le garanzie proprie di una commissione giudicatrice;

come pubblicato sulla stampa, tra i candidati posizionatisi in graduatoria entro l'ottavo posto rientrano, tacendo di altri con significative vicinanze politiche, il dottor Falcomatà, cognato del consigliere regionale del Partito Democratico onorevole Naccari (già assessore regionale della giunta Loiero) ed il dottor Neri, collega di studio del dottor Falcomatà;

su «Il quotidiano della Calabria» veniva pubblicato l'articolo riportante un'intervista rilasciata dal prefetto Morcone, con la quale questi, sostituendosi riferiva di taluni passaggi concernenti le procedure oggetto dell'interrogazione;

ad opinione degli interroganti in modo del tutto singolare, il prefetto Morcone si doleva del fatto che i senatori presentatori di una interrogazione sul punto non gli avessero telefonato («sarebbe bastata una telefonata»), così mostrando di ignorare che le istituzioni interloquiscono per atti formali e che l'istituto del sindacato ispettivo è l'unico strumento utilizzabile con trasparenza dai parlamentari per fini conoscitivi;

nel corso dell'intervista, il prefetto Morcone, senza nulla dire in merito al bando del 10 novembre 2010, affermava, con esclusivo riferimento al bando del 14 ottobre 2010, che i criteri e l'iter seguiti erano pubblici e che i candidati, dopo la prova di inglese, avevano sostenuto prima un esame di gruppo (in numero di 10) al fine di verificare la loro capacità relazionale e poi un esame singolo;

alla luce dell'intervista del prefetto Morcone, giova ribadire che una cosa è indicare i titoli valutabili (titoli culturali ed esperienze professionali) ed il relativo punteggio e cosa ben diversa è stabilire, prima della conoscenza dei singoli curricula, il punteggio da attribuire ai singoli titoli culturali (ad esempio, voto di laurea o dottorato di ricerca) ed alle singole esperienze professionali (ad esempio, durata e qualità dell'esercizio della professione forense);

una cosa è indicare il punteggio dell'esame orale cosa ben diversa è stabilire le modalità di svolgimento dell'esame ovvero il peso ai fini del punteggio che deve attribuire alla prova di inglese rispetto a quella più specificamente attinente alle materie effetto di incarico;

nel bando di selezione del 14 ottobre 2010 non era previsto alcun esame di gruppo né era indicato il requisito della capacità relazionale come elemento di valutazione dell'esame orale;

pertanto, l'aver proceduto all'esame di gruppo e l'aver valutato la «capacità relazionale» costituisce un vulnus ulteriore alla legittimità della procedura indicata nel bando;

peraltro, la valutazione dei candidati non può che essere affidata ad esperti della specifica materia -:

quali siano i nominativi dei vincitori della selezione di cui al bando del 14 ottobre 2010 per il conferimento di quattro incarichi di collaborazione coordinata e continuativa ad esperti in ambito giuridico-legale ed economico aziendale;

quali siano i curricula prodotti dai vincitori della selezione e quelli prodotti dagli altri candidati;

quali siano i nominativi dei componenti della commissione giudicatrice;

se la commissione giudicatrice, prima di conoscere i curricula dei candidati, abbia provveduto ad individuare i criteri per la valutazione (e relativo punteggio) dei singoli titoli culturali e delle singole esperienze professionali di cui ai curricula prodotti dai candidati;

in quanti giorni si siano svolti i colloqui orali e, in particolare, quanti colloqui si siano svolti al giorno e la loro relativa durata;

come il Ministro valuti l'aver proceduto ad un esame orale di gruppo al fine di verificare la capacità relazionale dei candidati con particolare riferimento alla legittimità della procedura;

quali titoli avessero i componenti della commissione giudicatrice per procedere all'esame di lingua inglese e alla valutazione della capacità relazionale e nel caso in cui detti titoli non fossero sufficienti, se non ritenga, anche sotto tale profilo, che la procedura sia viziata da illegittimità;

se le prove orali (inglese, esame di gruppo ed esame singolo) si siano svolte garantendo la necessaria pubblicità ovvero, con specifico riguardo alla prova di inglese ed all'esame singolo, si siano svolte senza la presenza degli altri candidati;

se, nel caso in cui gli esami orali si fossero svolti senza la presenza degli altri candidati, non ritenga, anche sotto tale profilo, che la procedura sia viziata da illegittimità;

se, nell'ambito dei poteri di vigilanza e sempre che si siano verificate le indicate anomalie, il Ministro non intenda richiamare l'Agenzia, in via di autotutela, all'annullamento della procedura ovvero ad avvalersi della clausola prevista dall'articolo 7 del citato disciplinare di selezione;

se, sempre nell'ambito dei poteri di vigilanza, non intenda richiamare l'Agenzia, in via di autotutela, all'annullamento del bando del 10 novembre 2010 per il conferimento incarico di consulenza ad esperto in ambito bancario e finanziario ovvero per la modifica dello stesso nel senso di prevedere che la valutazione dei curricula, similarmente a tutti i bandi emessi dall'Agenzia, venga affidata ad una commissione giudicatrice e non al giudizio insindacabile del direttore dell'Agenzia;

quali iniziative intenda adottare per evitare in futuro che l'azione dell'Agenzia, con particolare riguardo alle assunzioni a tempo determinato (previste dal decreto-legge n. 187 del 2010), possano ulteriormente peccare della necessaria e dovuta trasparenza.

(2-00955)
«Traversa, Pittelli, Dima, Golfo, Versace, Cazzola, Vignali, Migliori, Toccafondi, Mottola, Giammanco, Vincenzo Antonio Fontana, Barani, De Luca, Girlanda, Soglia, Castellani, Bocciardo, Abelli, Antonino Foti, Gibiino, Ghiglia, Tommaso Foti, Bonciani, Di Cagno Abbrescia, Rampelli, Palmieri, Garofalo, Minardo, Pugliese, Lorenzin, Santelli, Saltamartini, Calderisi, Bianconi».