ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00949

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 427 del 01/02/2011
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 01/02/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 01/02/2011
CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 01/02/2011
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 01/02/2011
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 01/02/2011
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 01/02/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/02/2011
Stato iter:
03/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/02/2011
Resoconto PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 03/02/2011
Resoconto DAVICO MICHELINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 03/02/2011
Resoconto PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/02/2011

SVOLTO IL 03/02/2011

CONCLUSO IL 03/02/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00949
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
martedì 1 febbraio 2011, seduta n.427

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, il Ministro della salute, per sapere - premesso che:

risultano all'interrogante, singolari intrecci che legano la prefettura di Lodi, la Ausl Milano 1, il consiglio regionale lombardo;

i fatti, di seguito esposti, nel loro insieme delineano un quadro che apre interrogativi e necessita di chiarimenti;

il 23 dicembre 2010 la giunta regionale lombarda ha promosso Pietrogino Pezzano da direttore della Ausl di Monza e Brianza a direttore generale della Ausl Milano 1: Pezzano compare nelle carte della maxi inchiesta contro la 'ndrangheta detta «Infinito» della procura di Milano, in quanto soggetto nominato in diverse intercettazioni del boss pavese Pino Neri, risulta fotografato in compagnia dei boss Saverio Moscato e Candeloro Polimeno, risultano alcune intercettazioni, oltre che con Polimeno, con Giuseppe Sgro, fratello di Eduardo Sgro, arrestato per reati di cui all'articolo 416-bis del codice penale;

la nomina di Pezzano è stata oggetto di una mozione presentata il 18 gennaio 2011 da IDV, primo firmatario Giulio Cavalli, e dal PD in consiglio regionale - respinta - nella quale si chiedeva la revoca della nomina, in forza dell'impegno a contrastare fermamente qualsiasi tipo di infiltrazione della criminalità organizzata, soprattutto all'interno delle istituzioni e degli enti pubblici, nonché in nome del ruolo di garanzia cui è chiamato il Consiglio regionale e della necessità che non vi siano ombre relativamente a soggetti chiamati a dirigere enti di particolare importanti quali le Aziende sanitarie in Lombardia;

la sera del medesimo 18 gennaio Giulio Cavalli è messo al corrente del fatto che il prefetto di Lodi, Peg Strano, ha sottoposto all'Ucis la revoca della sua scorta, in quanto, secondo il Prefetto, «non è più esposto», nonostante il lungo elenco di minacce ricevute negli ultimi mesi, così come negli anni precedenti, essendo sotto tutela dal 2008;

qualche giorno dopo, riaccadono due fatti in contemporanea: a Giulio Cavalli viene comunicato l'annullamento della proposta di revoca avanzata dal prefetto di Lodi e, dunque, riottiene la scorta; il direttore generale Pezzano, rimasto al suo posto in quanto la mozione Cavalli presentata per revocarne la recente nomina è stata respinta, nomina direttore sanitario della Asl Milano 1 il dottor Giovanni Materia, il quale risulta essere il marito del prefetto di Lodi;

Giovanni Materia risulta, inoltre, essere il fratello dell'ex procuratore di Reggio Emilia, Italo Materia, dimessosi dall'ordine giudiziario a causa delle ombre che avevano lambito la sua figura, manifestando la sua condizione di vittima di campagna diffamatoria -:

se dai fatti esposti non ravvisino elementi sufficienti per considerare, nell'ambito delle rispettive competenze e nel rispetto di quelle regionali, l'ipotesi di interventi idonei a chiarirli.

(2-00949)
«Di Pietro, Piffari, Cimadoro, Donadi, Borghesi, Evangelisti».