ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00927

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 417 del 13/01/2011
Firmatari
Primo firmatario: IANNACCONE ARTURO
Gruppo: MISTO-NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA, I POPOLARI DI ITALIA DOMANI
Data firma: 13/01/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO-NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA, I POPOLARI DI ITALIA DOMANI 13/01/2011
GAGLIONE ANTONIO MISTO-NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA, I POPOLARI DI ITALIA DOMANI 13/01/2011
MANNINO CALOGERO MISTO-NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA, I POPOLARI DI ITALIA DOMANI 13/01/2011
MILO ANTONIO MISTO-NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA, I POPOLARI DI ITALIA DOMANI 13/01/2011
PISACANE MICHELE MISTO-NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA, I POPOLARI DI ITALIA DOMANI 13/01/2011
PORFIDIA AMERICO MISTO-NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA, I POPOLARI DI ITALIA DOMANI 13/01/2011
ROMANO FRANCESCO SAVERIO MISTO-NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA, I POPOLARI DI ITALIA DOMANI 13/01/2011
RUVOLO GIUSEPPE MISTO-NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA, I POPOLARI DI ITALIA DOMANI 13/01/2011
SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO-NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA, I POPOLARI DI ITALIA DOMANI 13/01/2011
BRUGGER SIEGFRIED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 13/01/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/01/2011
Stato iter:
01/02/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/02/2011
Resoconto IANNACCONE ARTURO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
 
RISPOSTA GOVERNO 01/02/2011
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 01/02/2011
Resoconto IANNACCONE ARTURO INIZIATIVA RESPONSABILE (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/02/2011

SVOLTO IL 01/02/2011

CONCLUSO IL 01/02/2011

Atto Camera

Interpellanza 2-00927
presentata da
ARTURO IANNACCONE
giovedì 13 gennaio 2011, seduta n.417

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:


con numerosi e diversificati atti di sindacato ispettivo si è, più volte, messa in evidenza la drammatica situazione che stanno attraversando i lavoratori dello stabilimento FMA di Pratola Serra;


il gruppo FIAT ancora oggi, nonostante le numerose sollecitazioni e gli incontri con le parti sociali e il Governo, non ha chiarito quale piano industriale abbia in mente per lo stabilimento citato;


attualmente la situazione produttiva della FMA continua ad essere molto critica, con produzioni a singhiozzo e nessuna sicurezza per il futuro, con il risultato che i lavoratori hanno perso, dall'inizio della crisi, una media di 13 mila euro a testa;


nel mese di ottobre 2010 sono stati previsti solo 8 giorni di lavoro, a fronte dei 10 del mese di settembre;


tale situazione sta, come è prevedibile, creando una situazione di forte tensione in virtù del fatto che, oltretutto, alla fine del mese dovrebbe scadere la cassa integrazione straordinaria senza che l'azienda abbia comunicato i propri intendimenti;


il risultato è che tutto il comparto produttivo dell'Irpinia sta subendo profondi contraccolpi che rischiano di seppellire ogni ipotesi di sviluppo nell'intera area stante l'enorme influenza che il comparto FIAT ricopre in quel territorio;


nella provincia di Avellino vi sono 80 mila disoccupati che corrispondono ad una percentuale del 30-35 per cento della popolazione; se a questi si dovessero aggiungere le attuali maestranze della FMA e i lavoratori dell'indotto FIAT, si registrerebbe, sul fronte occupazionale, una crisi profonda che colpirebbe l'intera economia dell'Irpinia, andando ad aggravare ulteriormente la già difficile situazione delle popolazioni locali;


è indispensabile che i vertici FIAT siano richiamati alla loro responsabilità e che si pronuncino in maniera definitiva sulle loro intenzioni in merito al destino dello stabilimento di Pratola Serra, senza dimenticare gli impegni che, almeno verbalmente, avevano preso di inserire l'impianto di Pratola Serra in un ampio contesto di ristrutturazione di tutto il comparto motori;


in questo senso era stata prevista la possibilità che nell'impianto di Pratola Serra fosse avviata la produzione di motori per auto di piccola cilindrata (le panda) o dei futuri ed innovativi motori ibridi;


in questa situazione di totale precarietà si ritrovano in un vicolo cieco i lavoratori di aziende, collegate alle attività dello stabilimento di Pratola Serra, come la «Leoni Cablauto» o la «Logi Service», che rischiano di perdere definitivamente il posto di lavoro;


il Governo, rispondendo ad un precedente atto di sindacato ispettivo(3-00323), si era impegnato a verificare il collegamento tra gli incentivi per i siti ubicati nel Sud d'Italia e la garanzia assoluta al mantenimento dei posti di lavoro da parte dell'azienda;


pur registrando, con soddisfazione, l'impegno assunto dalla attuale compagine governativa al fine di salvaguardare i posti di lavoro dei lavoratori FIAT, è innegabile che l'Azienda sta mantenendo un clima di attesa e di incertezza del tutto, a questo punto, ingiustificabile -:


se e quali iniziative il Governo intenda, ulteriormente, intraprendere al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e le possibilità di sviluppo che gli impianti FIAT e quelli collegati a tale circuito, soprattutto nel Mezzogiorno, rappresentano, individuando le reali intenzioni del gruppo;


se non si ritenga indispensabile accertare quale sia il piano industriale del gruppo e se risulti l'intenzione di rilanciare la produzione, ad esempio, allo stabilimento FMA di Pratola Serra o se, al contrario, emerga intenzione di spostare la produzione di motori in altri Paesi;


se vi sia la volontà di spostare la produzione dei motori per le auto di piccoli cilindrata o la produzione dei motori ibridi allo stabilimento FMA o se, al contrario, si sia già deciso di spostare simili produzioni rispettivamente in Polonia e negli USA;


come s'intenda agire per salvaguardare il futuro e la sicurezza del reddito per tutti i lavoratori coinvolti, loro malgrado, in questo processo di dismissioni, compresi quelli legati all'indotto dello stabilimento FMA di Pratola Serra;


se non si ritenga urgente, stante il pericolo imminente di perdita del posto di lavoro, ove richiesto, convocare un tavolo di concertazione con le parti sociali e le imprese per discutere dei casi specifici riguardanti i lavoratori della «Leoni Cablauto» e della «Logi Service».

(2-00927)
«Iannaccone, Belcastro, Gaglione, Mannino, Milo, Pisacane, Porfidia, Romano, Ruvolo, Sardelli, Brugger».