ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00906

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 406 del 02/12/2010
Firmatari
Primo firmatario: ORLANDO LEOLUCA
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 02/12/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 02/12/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 02/12/2010
Stato iter:
23/12/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/12/2010
Resoconto ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 23/12/2010
Resoconto CRAXI STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 23/12/2010
Resoconto ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/12/2010

SVOLTO IL 23/12/2010

CONCLUSO IL 23/12/2010

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00906
presentata da
LEOLUCA ORLANDO
giovedì 2 dicembre 2010, seduta n.406

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesse che:

sono recentemente apparse sul sito di Wikileaks clamorose rivelazioni, riprese dai quotidiani di tutto il mondo, che hanno riguardato i rapporti tra gli Usa e le diplomazie internazionali con annessi giudizi, anche pesanti, su alcuni Capi di Stato e di Governo europei;

in particolare, a seguito di nuove rivelazioni da parte di Wikileaks, si è appreso dell'esistenza di dossier degli Stati Uniti su retroscena, sospetti e accuse relativi ai rapporti del Presidente del Consiglio dei ministri Berlusconi con il suo omologo Putin, ma, anche da autorevoli fonti interne e internazionali, viene confermato il preoccupante intreccio tra gli interessi personali del Presidente del Consiglio dei ministri legati a suoi profitti e non agli interessi internazionali del nostro Paese;

infatti, secondo quanto si legge su un file attribuito all'ex ambasciatore americano a Roma, Ronald Spogli, gli Stati Uniti erano convinti che il Presidente del Consiglio dei ministri Berlusconi approfittasse dei rapporti coi russi per trarne benefici economici attraverso una percentuale dei profitti dai gasdotti costruiti da Gazprom con Eni;

l'ambasciatore Spogli, riferisce che «la relazione dell'Italia con la Russia è complessa» ... e di come «la politica estera italiana sia altamente ricettiva agli sforzi russi di guadagnare maggiore influenza politica nell'Unione Europea e sostenere gli sforzi russi nel diluire gli interessi di sicurezza americani in Europa», sottolineando anche come «nei rapporti con la Russia, l'energia è il tema bilaterale più importante e la richiesta di stabili forniture energetiche dalla Russia di frequente spinge l'Italia a compromessi su temi politici e di sicurezza»;

sempre secondo Spogli, l'Eni esercita un «enorme potere politico» e, da quanto si apprende da vari report della stampa, continua: «... noi riteniamo che il primo ministro Berlusconi garantisca a Paolo Scaroni maggior accesso quanto ne venga garantito al ministro degli Esteri» e definisce «la visione dell'Eni sulla situazione energetica europea in modo preoccupante simile a quella di Gazprom e del Cremlino»;

nel documento classificato «segreto», dal titolo «Relazioni tra Italia e Russia: il punto di vista di Roma», datato 26 gennaio 2009, redatto dall'ambasciatore americano dell'epoca, Ronald Spogli, si legge ancora: «Esponenti della maggioranza di centrodestra e dell'opposizione del Pd credono che Berlusconi e i suoi amici stiano approfittando personalmente e in modo generoso dei tanti accordi intercorsi tra l'Italia e la Russia»;

ancora, l'ex ambasciatore Spogli afferma che il Presidente del Consiglio si è rivelato essere «megafono di Putin», in quanto «ammira lo stile macho, deciso ed autoritario di governo di Putin» e, pur descrivendo come «eccellente» la relazione bilaterale fra Usa e Italia, osserva infine come «sfortunatamente, gli sforzi di Berlusconi per "riparare" la relazione fra l'Occidente e la Russia stanno minacciando la sua credibilità e diventando veramente irritanti nella nostra relazione»;

infine, compare spesso il nome di una persona come «l'uomo chiave di Berlusconi in Russia» e, sempre secondo il rapporto dell'ex ambasciatore Spogli, ritenuto «...una figura in qualche modo misteriosa, come colui che opera come uomo chiave di Berlusconi in Russia, sebbene non abbia uno staff e nemmeno una segretaria... Cosa faccia in questi viaggi così frequenti a Mosca non è chiaro. Ma si vocifera in modo ampio che sia là per curare gli interessi e gli affari di Berlusconi in Russia» -:

come intenda spiegare all'opinione pubblica e a ogni altra autorità competente, la natura di quanto viene esplicitamente affermato dall'ex ambasciatore Spogli circa gli affari legati alle forniture energetiche con il Premier Putin (ancorché come presidente della Russia negli anni precedenti).

(2-00906)
«Leoluca Orlando, Evangelisti».