ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00836

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 375 del 29/09/2010
Abbinamenti
Atto 3/01928 abbinato in data 08/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: CAPODICASA ANGELO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/09/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RUSSO ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 29/09/2010
Stato iter:
08/11/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/11/2011
Resoconto CAPODICASA ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 08/11/2011
Resoconto BELCASTRO ELIO VITTORIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
RINUNCIA REPLICA 08/11/2011
Resoconto CAPODICASA ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/11/2011

DISCUSSIONE IL 08/11/2011

SVOLTO IL 08/11/2011

CONCLUSO IL 08/11/2011

Atto Camera

Interpellanza 2-00836
presentata da
ANGELO CAPODICASA
mercoledì 29 settembre 2010, seduta n.375

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere - premesso che:

il 20 ottobre 2006 la Banca del cordone di Sciacca è stata, chiusa a causa di una inchiesta giudiziaria che ha coinvolto l'allora direttore dell'unità operativa, servizio trasfusionale e Banca del cordone ombelicale a la biologa specialista in genetica;

di recente è intervenuta la sentenza di assoluzione definitiva per entrambi, «perché il fatto non sussiste», sia in sede penale, che innanzi alla Corte dei conti;

la struttura ha continuato a rimanere chiusa, anche successivamente alle assoluzioni di cui sopra, praticamente fino ad oggi, con grave danno per l'intera collettività dato che la Banca ordinariamente cedeva ai bambini che ne avessero avuto bisogno, un cordone al mese e per tale attività ha ricevuto attestati di merito da parte dei migliori centri trapianti del mondo con i quali ha collaborato (Parigi, Londra, Oxford, Seattle, Gerusalemme, Oslo, Philadelphia, New York, Instabul, eccetera);

lo scopo principale di una banca del cordone è quello di cedere i cordoni, salvando così la vita di ammalati, soprattutto bambini, che altrimenti non avrebbero alcuna possibilità di sopravvivere;

la struttura di Sciacca dispone già di 20.000 cordoni di cui, però, solo la metà sono stati studiati e tipizzati, perché nonostante fosse stata finanziata la somma di due milioni di euro per il completamento dello studio delle unità raccolte, l'amministrazione sanitaria del tempo non vi ha dato corso, nonostante sarebbe stato invece prioritario completare lo studio delle unità già raccolte al fine di renderle idonee e disponibili immediatamente al trapianto, salvando così tante vite umane;

negli anni passati, con procedure amministrativamente ad avviso dell'interrogante discutibili, è stata realizzata una nuova area di stoccaggio dal costo di circa 12 milioni di euro per la raccolta di ulteriori 70.000 sacche;

tale nuova struttura risulterebbe assolutamente inutile considerato che, il fabbisogno nazionale è di 40/50 mila sacche;

dal punto di vista scientifico, come confermato da numerosi esperti, tale struttura non sarebbe utile, poiché con le unità già raccolte la struttura si garantisce la più ampia varietà genetica necessaria per la popolazione e che quindi anche aumentando la raccolta, non aumenterebbe la probabilità di compatibilità per i pazienti in attesa di trapianto;

il professor Rebulla, direttore della banca di Milano e coordinatore delle banche italiane, in un articolo pubblicato dal Corriere della Sera il 5 settembre 2010, ha sostenuto, a conferma di quanto sopra, che in Italia servono 50-60 mila cordoni per tutta la popolazione e che i cordoni devono essere rappresentativi di tutta la popolazione e per questo devono essere raccolti equamente su tutto il territorio nazionale;

la banca di Sciacca sotto la precedente direzione aveva raggiunto la soglia di 20.000 cordoni, in seguito ad un progetto condiviso con l'assessorato regionale alla sanità, allo scopo di sopperire alla carenza dei donatori di midollo in Sicilia;

peraltro alle 18.929 sacche conservate presso l'ospedale di Sciacca, in Italia ne esistono, come documentato dal report del Centro nazionale sangue del 2008, altre 7.000 a Milano, 2867 a Pavia, 3126 a Bologna, 1585 a Padova, 1374 a Firenze, 1602 a Pescara, 1718 a Torino, altre 1500 a Napoli nonché in altri siti per un totale sufficiente alla copertura del fabbisogno nazionale;

al costo di tale mega struttura, come ha dichiarato alla stampa l'attuale direttore generale dell'Asp, oltre al costo dell'impianto che comporterebbe un esborso di 120.000 euro al mese, ve ne sarebbe uno aggiuntivo per le spese di gestione di 30.000 euro ai mese;

l'attuale direttore generale ha inserito nell'atto aziendale che disciplina i servizi la banca del cordone ombelicale di Sciacca, al fine di utilizzare il contributo di 1.800.000 euro erogato da codesto Ministero al fine di proseguire nella raccolta, per attivare azioni correttive, caratterizzare le donazioni ed inserire la banca nel circuito mondiale e salvare vite umane;

su tutta la vicenda è stata disposta un'ispezione della regione Sicilia di cui ancora non sono state rese note le risultanze mentre la struttura è stata commissariata proprio perché non sarebbe stata riattivata la raccolta -:

se sia a conoscenza di quanto sopra esposto;

se sia a conoscenza, altresì, della realizzazione della mega struttura di stoccaggio della Banca del cordone di Sciacca, e se ritenga o no che tale struttura sia coerente con il fabbisogno nazionale di cordoni ombelicali;

se sia noto in base a quali criteri scientifici si procederà a riattivare la raccolta di ulteriori cordoni, dal momento che la struttura garantisce già adesso la più ampia varietà genetica necessaria per la popolazione;

se abbia verificato le modalità di utilizzo delle somme erogate dal ministero citate in premessa e quali siano le ragioni per cui siano stati assegnati fondi per l'incremento delle raccolte di cordoni ombelicali;

se non ritenga, pertanto, di impegnarsi per la riapertura, la piena funzionalità ed il mantenimento della banca del cordone ombelicale di Sciacca.

(2-00836) «Capodicasa, Antonino Russo».