ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00763

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 338 del 16/06/2010
Firmatari
Primo firmatario: LO MORO DORIS
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/06/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
MERLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
MIGLIOLI IVANO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
PEDOTO LUCIANA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
FERRANTI DONATELLA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
BARETTA PIER PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
CALVISI GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
TIDEI PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
VIOLA RODOLFO GIULIANO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
MINNITI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
GINOBLE TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
D'ANTONI SERGIO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
FARINONE ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
FOGLIARDI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
FERRARI PIERANGELO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
LA FORGIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
SERENI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
POMPILI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
GASBARRA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
BUCCHINO GINO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
BOCCI GIANPIERO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/06/2010
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16/06/2010
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 18/06/2010
Stato iter:
08/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/07/2010
Resoconto LO MORO DORIS PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 08/07/2010
Resoconto CRAXI STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 08/07/2010
Resoconto LO MORO DORIS PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 18/06/2010

DISCUSSIONE IL 08/07/2010

SVOLTO IL 08/07/2010

CONCLUSO IL 08/07/2010

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00763
presentata da
DORIS LO MORO
mercoledì 16 giugno 2010, seduta n.338

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che:

la programmazione della diga di Gimigliano sul fiume Melito risale al 1978, anno in cui l'opera è stata inclusa in un programma di opere destinate ad essere finanziate dalla Cassa per il Mezzogiorno;

nel lontano 1982 la Cassa per il Mezzogiorno approvava il progetto di costruzione della diga;

nel 1983 l'esecuzione dei lavori veniva affidata in concessione al Consorzio di bonifica Alli Punta di Copanello, confluito nel Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese, oggi associato all'URBI Calabria;

si tratta di un'opera imponente, la più grande in cantiere nel Sud, destinata a incidere molto sul territorio della provincia di Catanzaro e dell'intera Calabria, per l'entità dell'investimento - 260 milioni di euro circa, totalmente finanziati - e per la rilevanza dell'infrastruttura, destinata all'approvvigionamento idrico di decine di comuni e di centinaia di aziende ed imprese;

nonostante la rilevanza dell'opera e la forte attesa da parte del territorio la diga, con il trascorrere degli anni, è apparsa destinata a non essere completata, tant'è che più volte anche sui giornali nazionali si è denunciato lo scandalo per l'ennesima incompiuta (si confronti Il Sole 24 ore del 6 novembre 2008 - Calabria, lo scandalo della diga incompiuta da 33 anni di Roberto Galullo);


da ultimo, nel 2008, dopo anni di battaglie, false partenze, ricorsi, arbitrati e trattative, sembrava si fosse vicini ad una svolta tant'è che è stata indicata la data del 2015 per l'inaugurazione della diga ma i lavori sono rimasti bloccati, in attesa dell'approvazione di una «perizia esecutiva del progetto delle opere di completamento dell'infrastruttura»;

con nota datata 3 giugno 2010, indirizzata anche ai parlamentari della Calabria, il presidente del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese, Grazioso Manno (che è anche presidente dell'URBI Calabria), denunciava che aveva scritto al Ministro interpellato e al direttore generale per le dighe, ingegnere Claudio Rinaldi, in data 19 giugno 2008 e in data 17 novembre 2008, senza ottenere alcuna risposta; che aveva anche inviato allo stesso Ministro in data 21 novembre 2008 una nota riservata ma anche questa era rimasta senza riscontro;

nella stessa nota il presidente Manno evidenziava ancora che il Consorzio attendeva dal 9 aprile 2009 notizie sulla perizia esecutiva relativa ai «lavori di sbarramento di Gimigliano sul fiume Melito e variante alla SS 109 della Sila Piccola tra il Km. 57,400 ed il Km, 64,100»;

non può sorprendere il fatto che il presidente del Consorzio si lamenti pubblicamente del mancato riscontro delle sue note, considerato che ha atteso lungamente una risposta (559 giorni dalla nota riservata indirizzata al Ministro, secondo la lettera-denuncia già richiamata) su procedure riguardanti opere la cui esecuzione è affidata proprio al Consorzio di bonifica;

né sorprende che il suo allarme sia stato accresciuto dal fatto che alcuni dei dirigenti ministeriali competenti (in particolare, l'ingegnere Claudio Rinaldi) risultino coinvolti in vicende giudiziarie di grande attualità («... i numerosi scandali che stanno venendo fuori ... non fanno che confermare quanto ho già dichiarato sulla stampa ...e poi alla Procura della Repubblica di Catanzaro con una circostanziata denuncia: intorno alla diga sul fiume Melito - scrive il Presidente Manno - vedo affari, manovre e soldi, nonché gruppi di interesse affaristici a cui nulla importa dello sviluppo della Calabria ...»);

questa volta il Ministro interrogato si è preoccupato di dare immediato riscontro alla nota del presidente del Consorzio ed ha comunicato che «il progetto della diga sul Melito, in Calabria, sarà sottoposto entro il corrente mese di giugno al parere del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici», escludendo omissioni «da parte del Ministero e della Direzione Generale competente, che si è mossa e si muoverà con la doverosa cautela che l'intervento richiede ed ovviamente nel rispetto delle normative vigenti»;


il Ministro interpellato aggiunge nella nota divulgata dalla stampa calabrese che «i toni della protesta di Manno sono ... fuori luogo e dimostrano una parziale se non del tutto incompleta conoscenza dell'attività fin qui svolta dagli uffici che sono delegati ad occuparsi delle dighe»;

sennonché il presidente del Consorzio lamenta proprio il mancato riscontro alle sue reiterate richieste di informazione. Né sembra che l'indicazione di una data per l'approvazione della perizia da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici sia sufficiente a chiarire l'entità del ritardo e a tranquillizzare sulla correttezza della procedura, considerato che per l'opera sono state impegnate e spese somme rilevanti (secondo fonti giornalistiche, circa 52,4 milioni di euro circa), mentre si avvicina la data prevista per l'ultimazione dell'infrastruttura e i lavori, di non facile esecuzione, sono bloccati -:


se non ritenga necessario attivare una verifica puntuale sulle procedure in corso relative alla realizzazione della diga sul Melito, finanziata per circa 260 milioni di euro, i cui lavori sono da tempo bloccati;


se, considerate le preoccupazioni espresse dal presidente del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese, non ritenga necessario, in particolare, verificare che non ci si siano state irregolarità nella trattazione della procedura relativa alla diga sul Melito.

(2-00763)
«Lo Moro, Gnecchi, Giorgio Merlo, Miotto, Miglioli, Rubinato, Argentin, Verini, Pedoto, Ferranti, Baretta, Calvisi, Tidei, Mariani, Viola, Minniti, Ginoble, D'Antoni, Farinone, Morassut, Fogliardi, Ferrari, La Forgia, Iannuzzi, Sereni, Carella, Fiano, Pompili, Gasbarra, Fedi, Bucchino, De Pasquale, Bocci, Martella, Maurizio Turco, Mecacci, Bernardini».