ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00681

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 309 del 20/04/2010
Firmatari
Primo firmatario: DONADI MASSIMO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 20/04/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI PIETRO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 20/04/2010
BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI 20/04/2010
FORMISANO ANIELLO ITALIA DEI VALORI 20/04/2010
PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 20/04/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 20/04/2010
Stato iter:
29/04/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/04/2010
Resoconto BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 29/04/2010
Resoconto DAVICO MICHELINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 29/04/2010
Resoconto BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/04/2010

SVOLTO IL 29/04/2010

CONCLUSO IL 29/04/2010

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00681
presentata da
MASSIMO DONADI
martedì 20 aprile 2010, seduta n.309

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:

tra gli eletti al consiglio regionale della Campania nelle elezioni regionali del 28 marzo 2010 vi risultano: Alberico Gambino, Sandra Lonardo Mastella, Roberto Conte;

Alberico Gambino è l'ex sindaco del comune di Pagani, carica da cui fu sospeso per una condanna per peculato - un anno e cinque mesi confermata in appello -, raggiunto pochi giorni fa da un avviso di garanzia, con l'accusa di lottizzazione abusiva ed abuso d'ufficio, a seguito dell'inchiesta avviata dalla procura di Nocera Inferiore sull'operato del comune di Pagani ed ha portato, attraverso un blitz della Guardia di finanza, all'invio di 64 avvisi di garanzia ed al sequestro preventivo di un'area comunale di oltre 80 mila metri quadrati;

Sandra Lonardo Mastella è persona su cui grava un provvedimento cautelare di divieto di dimora in Campania;

Roberto Conte era consigliere regionale nella precedente giunta, decaduto a causa dell'arresto e della condanna in primo grado a due anni e otto mesi per concorso esterno in associazione di stampo mafioso, coinvolto in altri due procedimenti pendenti, di cui uno per corruzione;

gli organi della stampa hanno dedicato alle elezioni svoltesi in Campania articoli e reportage su pratiche illecite che sembrerebbero svolgersi usualmente, alcune riferite direttamente dai cittadini, ed informato circa il deposito presso la procura di Napoli di un'informativa della Digos sui luoghi e sull'entità dei voti cosiddetti di «scambio», sul racket delle affissioni elettorali e sul «mercato» delle preferenze;

risulta, inoltre, agli interpellanti che sono state depositate presso la procura di Napoli almeno una denuncia per casi di corruzione che avrebbero inquinato la recente campagna elettorale e due denunce di irregolarità perpetrate nel corso delle operazioni di scrutinio e conseguente attribuzione dei voti di preferenza, che avrebbero volutamente avvantaggiato un candidato in sfavore di un altro della medesima lista;

risulta agli interpellanti che una delle due denunce di irregolarità sopra indicate è stata depositata da Francesco Barbato, candidato della lista «Noi Sud libertà ed autonomia», risultato primo dei non eletti, in quanto il seggio in consiglio regionale è stato assegnato al suo compagno di lista, Raffaele Sentiero, per aver conseguito quindici preferenze in più;

il Barbato denuncia e suffraga una sequela di irregolarità in altrettanti seggi elettorali nei quali risulterebbe, insieme ai segni di alterazione dei verbali, una forte discordanza nella registrazione delle preferenze espresse dagli elettori tra i resoconti ufficiali dei comuni e quelli delle singole sezioni ed incongruenze tra il numero delle preferenze conseguite dai candidati ed i voti totali dalle liste di appartenenza;

le recenti elezioni per il rinnovo dell'amministrazione comunale di Fondi (Latina) hanno premiato il candidato alla carica di sindaco Salvatore De Meo, assessore all'urbanistica della precedente giunta, dimessasi in blocco a ridosso della decisione, in sede di Consiglio dei ministri su proposta del Ministro interpellato, di procedere o meno allo scioglimento del comune;

insieme al neo-sindaco De Meo sono risultati eletti consiglieri altri dodici rappresentanti della maggioranza dell'amministrazione precedente;

la storia del comune di Fondi risulta articolata: sono in corso da anni, presso la procura distrettuale antimafia, le inchieste sui legami tra mafia, camorra e clan della 'ndrangheta dei fratelli Tripodi con i politici delle amministrazioni locali nel territorio di Latina, che hanno portato a diverse ondate di arresti per mafia, l'ultima nel luglio 2009;

nella relazione depositata nel settembre 2008 dall'allora prefetto Bruno Frattasi - rimosso da Latina nel dicembre 2009 e attualmente all'ufficio di coordinamento delle forze di polizia - frutto delle indagini effettuate dai Corpi di polizia, carabinieri e Guardia di finanza, si leggeva che «il Comune di Fondi mantiene comportamenti, che si riflettono nelle scelte politico-amministrative dell'ente, di indubbia gravità, dimostrando una allarmante insensibilità verso l'esigenza di una corretta e trasparente azione che dissolva il sospetto di porsi al servizio di interessi di tipo criminale, in ciò dimostrandosi oggettivamente collusiva»;

in particolare, la relazione esplicitava che il settore dell'urbanistica risultava aver «oggettivamente agevolato interessi economici di un pregiudicato affiliato al clan Bellocco di Rosarno» e aver tenuto un «comportamento gravemente omissivo anche nella vicenda della costruzione di trenta appartamenti», risultati poi collegati al clan camorristico dei Mallardo e per questo sequestrati dalla magistratura pochi giorni fa, come si evince dalle notizie divulgate dagli organi della stampa;

il comune di Fondi è stato sciolto per motivi ordinari, a causa delle sopraggiunte e contestuali dimissioni del sindaco e della giunta, che hanno evitato qualunque decisione in merito allo scioglimento per infiltrazioni mafiose da parte delle istituzioni competenti, ed hanno consentito all'amministrazione comunale di rinnovarsi subito in occasione delle consultazioni elettorali del marzo 2010;

lo schieramento politico risultato vincitore al comune di Fondi con le elezioni di marzo 2010 è lo stesso della precedente amministrazione ed è composto, in numero vistoso, dagli stessi esponenti;

ad avviso degli interpellanti sarebbe opportuno accertare il ripristino delle condizioni di legalità nell'amministrazione comunale di Fondi, anche valutando la sussistenza dei presupposti per l'invio presso la medesima amministrazione di una commissione di accesso -:

se e con quali strumenti intenda restituire trasparenza, dignità e legalità allo svolgimento delle elezioni nel nostro Paese, anche con riguardo alle condizioni giuridiche e alle cause ostative all'esercizio del diritto di elettorato passivo.

(2-00681)
«Donadi, Di Pietro, Barbato, Aniello Formisano, Palagiano».
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

FONDI, LATINA - Prov, LAZIO

EUROVOC :

amministrazione locale

arresto

candidato

comune

conteggio dei voti

corruzione

criminalita' organizzata

elezione

legalita'

mafia

organizzazione elettorale

polizia

sanzione penale