ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00622

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 283 del 16/02/2010
Firmatari
Primo firmatario: CALVISI GIULIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/02/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VENTURA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2010
SORO ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2010
FADDA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2010
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2010
MELIS GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2010
PARISI ARTURO MARIO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2010
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2010
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 16/02/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • RAPPORTI CON LE REGIONI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 16/02/2010
Stato iter:
25/02/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/02/2010
Resoconto CALVISI GIULIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 25/02/2010
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 25/02/2010
Resoconto CALVISI GIULIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/02/2010

SVOLTO IL 25/02/2010

CONCLUSO IL 25/02/2010

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00622
presentata da
GIULIO CALVISI
martedì 16 febbraio 2010, seduta n.283

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per i rapporti con le regioni, per sapere - premesso che:

le indagini della magistratura che hanno coinvolto i vertici della protezione civile e ancora prima alcune inchieste della stampa nazionale, in particolare del quotidiano La Repubblica, riprese da tutta la stampa sarda, hanno richiamato l'attenzione della opinione pubblica sarda e nazionale sullo stata dei lavori, sui relativi costi e sulle modalità di aggiudicazione degli appalti per le opere connesse al programmato vertice del G8 nel luglio dal 2008 nell'isola di La Maddalena, vertice successivamente trasferito nella sede de L'Aquila;

come è noto, infatti, al vertice era prevista la partecipazione dei rappresentanti dei Governi dei Paesi membri del G8 accompagnati da delegazioni molto ampie e composite;

data la risonanza mondiale dall'evento, era prevista la presenza di migliaia di persone tra cui giornalisti, tecnici, operatori della sicurezza ed altri soggetti impiegati per il carretto svolgimento della manifestazione;

il Governo Prodi e l'attuale esecutivo avevano programmato tutte le attività necessarie per l'ottimale organizzazione del grande evento e l'adeguata accoglienza delle rappresentanze dei Paesi partecipanti e dei Capi di Governo, garantendo in particolare la logistica della mobilità nell'ambito del territorio interessato e l'attuazione delle iniziative infrastrutturali necessarie per ospitare nelle migliori condizioni il grande evento;

la particolare complessità organizzativa dell'evento infatti richiedeva necessariamente la realizzazione di interventi infrastrutturali, di nuove strutture ricettive adeguate o la riconversione delle strutture esistenti, anche ai fini dall'accoglienza e dell'assistenza sanitaria;

furono perciò adottate misure di carattere straordinario ed urgente per assicurare il regolare svolgimento del summit e tutte le manifestazioni e gli incontri ad esso connessi sono stati dichiarati «grande evento»;

con ordinanza firmata dal Presidente del Consiglio dei ministri n. 3698 del 29 agosto 2008, per consentire in termini di somma urgenza l'espletamento delle iniziative citate nel piano delle opere correlate alla realizzazione del grande evento relativo alla Presidenza italiana del G8, e per favorire il rilancio turistico e socio-economico dell'arcipelago della Maddalena, furono riservate risorse finanziarie per complessivi 834 milioni di euro per le opere previste nell'isola di La Maddalena e altre opere, cosiddette collaterali, da realizzare nei territorio del nord Sardegna; la stessa ordinanza stabilì per la realizzazione di tali interventi le cosiddette «procedure accelerate» in deroga alla legislazione vigente, proprie degli interventi tipici della protezione civile;

un'ulteriore ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri aveva previsto la nomina di un soggetto attuatore con funzioni vicario di supervisione dagli interventi da realizzare nell'isola della Maddalena e sul territorio nazionale, con il compito di verificare la tempestività delle procedure per l'affidamento delle progettazioni, dei lavori, dai servizi e delle forniture, per la stipula dei relativi contratti, nonché della funzionalità delle opere; allo stesso soggetto fu assegnato il compito di monitorare l'impiego delle risorse finanziarie e, in generale, l'utilizzo delle somme comunque assegnate per la realizzazione del vertice G8;

il decreto-legge 23 ottobre 2008, n. 162 dispose, tra le altre cose, interventi urgenti per il finanziamento delle opere per il G8;

l'articolo 8 del citato decreto autorizzò, in favore della regione Sardegna, la spesa di soli 233 milioni di euro per fare fronte alla realizzazione delle opere contenute nel piano del grande evento relativo alla Presidenza italiana del G8, di cui 18.266 milioni rivenienti dalle somme relative alle delibere CIPE 22 dicembre 2006, n. 165, e 22 dicembre 2006, n. 179, pubblicate, rispettivamente, nella Gazzetta Ufficiale n. 94 del 24 aprile 2007 e n. 118 del 28 maggio 2007, di applicazione delle sanzioni sulle assegnazioni alla regione Sardegna ex delibere CIPE 36/2002 e 17/2008; di cui 103,690 milioni derivanti dalle assegnazioni alla regione Sardegna ex delibera CIPE 20/2004, non impegnate nei termini prescritti dalla delibera CIPE 22 marzo 2006, n. 14, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 256 del 3 novembre 2006; 111,044 milioni nell'ambito delle risorse destinate alla regione Sardegna dalla delibera CIPE 21 dicembre 2007, n. 166, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 123 del 13 maggio 2008, per la realizzazione di programmi strategici di interesse regionale;

tale finanziamento, non copriva le spese previste per le cosiddette opere collaterali, tra cui la strada Sassari-Olbia - opere che peraltro risultano non essere al momento ancora finanziate - ma era rivolto esclusivamente alle opere nell'isola di La Maddalena o si integrava uno stanziamento pari a 100 milioni di euro già disposto dal Governo Prodi all'inizio del 2008 proprio per le stesse finalità;

i lavori nell'isola di La Maddalena vennero quindi avviati in preparazione dell'evento del G8. Il successivo spostamento del vertice del G8 nella sede de L'Aquila, fu tuttavia accompagnato dalla conferma, da parte del Governo, della completa realizzazione di tutto le opere programmate nell'isola;

tali opere insistevano quasi tutte in siti qualificati come beni militari dismessi, in quanto non più utili alla sicurezza militare del nostro Paese; e, secondo gli accordi intercorsi nel marzo del 2008, tra la regione Sardegna e lo Stato italiano in attuazione dell'articolo 4 dello Statuto Sardo, esse avrebbero dovuto transitare, con particolare riferimento all'area dell'ex all'Arsenale e all'ex ospedale militare di Maddalena, insieme ad altri beni di uso militari che rientravano nell'area dove si sarebbe dovuto svolgere il vertice del G8, nella disponibilità piena della regione Sardegna. In una riunione del comitato di coordinamento nazionale per la presidenza del vertice G8, svoltasi nel febbraio del 2009 fu stabilito quanto segue: «Il ministero della difesa, per il tramite del Ministro dell'economia a delle finanze - Agenzia del demanio si impegna per l'immediata dismissione a favore della regione Autonoma della Sardegna dei beni e delle strutture ... individuate quali sedi per lo svolgimento del Vertice e strutture di accoglienza delle delegazioni, contestualmente all'impegno da parte dal Commissario delegato di farsi carico delle attività di delocalizzazione delle strutture e delle attività esistenti nell'area e negli immobili succitati, d'intesa con il Ministero della difesa»;

coerentemente con tali obiettivi, negli stessi mesi fu predisposta dalla struttura di missione la base di gara per l'assegnazione detta gestione delle strutture ricettive nell'area dell'ex Arsenale, consistente in un albergo a 5 stelle, un centro congressi e un porto turistico. Alla gara per la gestione dell'ex arsenale partecipò una sola società, la Mita resort srl, mentre altre due società presentarono ricorso sulle modalità di organizzazione del bando stesso. Tale bando risulterebbe - come dichiarato in questi giorni alla stampa sarda dall'ex presidente della regione Renato Soru, e dall'allora presidente vicario Carlo Mannoni - privo della formale intesa con la regione Sardegna, intesa formalmente necessaria per la regolarità del bando stesso;

dal capitolato tecnico pubblicato in data 13 febbraio 2009 - pochi giorni prima delle elezioni regionali in Sardegna - disposto per la gara di appalto risulta che il soggetto gestore dello strutture ricettive nell'area suddetta avrebbe gestito la struttura per 30 anni e dovuto pagare una quota minima una tantum da corrispondere alla struttura di missione oltre ad un canone annuale di concessione destinato alla regione Sardegna, recita infatti l'articolo 3 del capitolato tecnico:

«il corrispettivo per l'Amministrazione consisterà:

in una somma una tantum, indicata nell'offerta economica, da versare in tre rate di pari importo sulla contabilità speciale n. 5123 aperta a nome del Soggetto Attuatore ex articolo 4 dell'ordinanza dal Presidente del Consiglio dei ministri 13 giugno 2008, n. 3684 presso la Banca d'Italia, Tesoreria provinciale dello Stato di Roma con, la tempistica di seguito indicata:

a) la prima rata entro il 31 maggio 2009;

b) la seconda rata entro il 31 agosto 2009;

c) la terza rata entro il 31 ottobre 2008;

detta somma sarà destinata agli interventi relativi allo svolgimento del Vertice G8;

in un canone annuo di concessione, a decorrere dal 1o gennaio 2010, in favore della Regione Autonoma della Sardegna, indicato nell'offerta economica. Detto canone dovrà essere versato in rate semestrali posticipate con le modalità che saranno successivamente comunicate dalla Regione Autonoma della Sardegna. Il canone di concessione è soggetto ad IVA nella misura di legge e a rivalutazione, a decorrere dai quarto anno di concessione, nella misura pari al 75 per cento della variazione accertata dall'ISTAT dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati verificatasi nell'anno precedente. In opere ed arredi da fornirsi secondo quanto richiesto nel presente capitolato e specificato nell'offerta tecnica;

non appare chiaro nel capitolato tecnico la cifra da corrispondere per le due voci, la stampa nazionale e locale ha parlato di 40 milioni a titolo di una tantum e di cifre le più disparate per quanto riguarda il canone annuale a titolo di locazione da corrispondere alla regione Sardegna: si è parlato di 600 mila euro annui, ma anche di 80 mila euro annui;

a seguito dello spostamento del G8 da La Maddalena a l'Aquila, in conseguenza del presunto danno economico ed alla indubitabile perdita di immagine nel mercato turistico internazionale del sito di La Maddalena, in conseguenza dell'assenza di una esposizione mediatica su scala planetaria che solo l'organizzazione del vertice del G8 avrebbe potuto garantire, risulta che sulla base di una nuova convenzione stipulata il 9 maggio 2009 tra la struttura di missione e il gruppo Mita Resort srl che la concessione sia stata ampliata a 40 anni e praticato uno sconto ulteriore sul canone da corrispondere alla regione Sardegna. Ad oggi gli interroganti non conoscono il contenuto di tale convenzione;

nello stesso mese di maggio del 2009, la Protezione civile ha presentato il seguente rendiconto sulle onere svolte e le relative voci di spesa:

lotto 1 - Interventi propedeutici Capo Vaticano e nucleo ambulatori area arsenale: 28.416.000;

lotto 2 - Ristrutturazione, adeguamento impianti aree marina militare: 12.137.000;

lotto 3 - Realizzazione residenza forte Carlo Felice (albergo 1 ex ospedale militare): 60.000.000;

lotto 4 - Palazzo conferenza e area delegati: 52.100.000;

lotto 5 - Realizzazione residenza Arsenale (albergo 2): 48.400.000;



lotto 6 - Servizi di supporto e ristrutturazione Stecca Arsenale: 23.436.000;


lotto 7 - Adeguamento porto Arsenale, bacino e ricettività marittima: 41.610.000;


lotto 22 - Nuovo impianto di depurazione e potabilizzazione per l'isola di La Maddalena: 11.809.500;

Bonifica 1 - Caratterizzazione e bonifica dell'Arsenale: 5.500.000;

Bonifica 2 - Logistica per la bonifica o smaltimento merci e rifiuti: 18.640.500;

ospedale da campo: 2.600.000;

adeguamento ospedale civile: 1.500.000;

intervento su ponte di Caprera: 2.500.000;

totale: 308.649.000;

quadro tendenziale di spesa: 377.500.000;

economie: 50.000.000;

programmate (anche a seguito del trasferimento del G8 a L'Aquila (stimata calcolando le indicazioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici, l'applicazione del decreto-legge n. 39 del 2009, la riduzione di alcune voci di spesa);

totale previsto finale: 327.500.000;

personale impiegato al 4 maggio 2009: 1600 operai, tecnici e progettisti;

per quanto riguarda la struttura alberghiera sorta negli edifici dell'ex ospedale militare, il bando di gara, disposto nel febbraio 2009 e tenutasi il 23 settembre 2009, non ha registrato offerte. Tale struttura risulta, come dichiarato in più di un occasione dal sindaco di La Maddalena e da altri amministratori locali e contrariamente a quanto accaduto all'area dell'ex arsenale, ancora di proprietà dello Stato;

per quanto concerne gli altri immobili, da notizie in possesso degli interpellanti, risulta che, a tutt'oggi, i soli beni effettivamente passati alla regione siano l'Arsenale e l'area di Punta Rossa. Tutto il resto risulta essere ancora in proprietà e piena disponibilità dello Stato. Ci si riferisce, in particolare, all'ex caserma Faravelli, ai fabbricati e alle aree delle officine Sauro, alla già citata Villa liberty (ospedale militare), all'ospedale militare vero e proprio, ai fabbricati dell'area militare contigua all'arsenale (il cosiddetto molo carbone), nonché l'area dei giardini pubblici e degli impianti sportivi di Cala Chiesa; il deposito di combustibili di Punta Sassu isola di S. Stefano, gli alloggi di località Padule e località Vaticano con le aree di pertinenza; la Guardia Vecchia, limitatamente all'area non necessaria alla capitaneria di porto; Porto Palma sull'isola di Caprera, limitatamente alla parte non demaniale;

la stampa locale e nazionale, negli scorsi giorni, ha riportato notizie sullo stato di abbandono delle strutture inizialmente ad ospitare il vertice del G8, sui costi eccessivi della loro messa in opera, sulla assenza di trasparenza per quanto riguarda l'aggiudicazione dei lavori, sulla diffusione del lavoro nero durante l'esecuzione dei lavori, sul mancato rispetto ai sensi dell'accordo Stato-regione dell'ottobre 2007 dell'assicurazione di una quota dei lavori alle imprese sarde, sulla presumibile non idoneità ad essere pienamente funzionali per avvenimenti e vertici internazionali che il Governo in più di un occasione ha annunciato di voler organizzare nell'isola di La Maddalena oltre che per lo svolgimento della manifestazione velica della Vuitton Cup, da svolgersi nel mese di maggio. Tali notizie sono state successivamente smentite dal sottosegretario Bertolaso in una conferenza stampa svoltasi nell'isola il giorno 3 febbraio, alla presenza del presidente della regione Ugo Cappellacci e del sindaco di La Maddalena, Angelo Comiti -:

quale sia lo stato dei beni, delle opere, delle strutture ricettive inizialmente destinate ad ospitare il vertice del G8;

se le notizie riportate sullo stato di abbandono delle strutture, sui costi eccessivi della loro messa in opera, sulla assenza di trasparenza per quanto riguarda l'aggiudicazione dei lavori, stilla diffusione del lavoro nero durante l'esecuzione dei lavori, sul mancato rispetto ai sensi dell'accordo Stato-regione dell'ottobre 2007 dell'assicurazione di una quota dei lavori alle imprese sarde, sulla presumibile non idoneità ad essere pienamente funzionali per futuri avvenimenti e vertici internazionali corrispondano al vero;

se il bando di gara per la gestione dall'area dell'ex arsenale sia stato indetto con la necessaria intesa della regione Sardegna;

quanto abbia versato il gruppo Mita Resort srl a titolo di una tantum alla struttura di missione secondo quanto previsto dal bando di gara per la gestione della struttura alberghiera, del porto e del centro congressi sita nell'area dell'ex arsenale;

quanto e per quanto tempo il soggetto gestore di tali strutture è tenuto a corrispondere alla regione Sardegna come canone di locazione mensile per l'utilizzo delle stesse strutture ai sensi della convenzione del 9 maggio 2009 tra la struttura di missione e la Mita Resort srl;

se non ritenga opportuno - considerato, come sopra richiamato, che le opere citate sono state finanziate in gran parte con fondi FAS già in capo della regione Sardegna - prevedere che l'importo una tantum di 40 milioni di euro sia assegnato alla regione Sardegna o al comune di La Maddalena, piuttosto che alla struttura di missione;

quando verrà indotta la gara di appalto per la struttura alberghiera situata nell'ex ospedale militare e quando essa sarà nella piena disponibilità e proprietà della regione Sardegna;

quando gli altri beni elencati nell'intesa Stato-regione come beni dello Stato da dismettere saranno nella piena disponibilità della regione Sardegna;

quali altri avvenimenti di rilevanza internazionale il Governo intenda organizzare nell'isola di La Maddalena al fine di garantire la piena riconversione della economia militare preesistente;

se non si ritenga opportuno - considerato che la struttura di missione, incaricata dell'esecuzione delle opere a La Maddalena ed oggi sottoposta ad indagine della procura di Firenze, è la stessa che dovrebbe sovrintendere ai lavori riguardante i primi lotti della Olbia Sassari - verificare le modalità di un più forte coinvolgimento, fino all'ipotesi di un subentro della regione Sardegna e dell'ANAS nell'esecuzione dei lavori della Sassari Olbia, ferme restando le procedure accelerate indicate a legislazione vigente per la messa in opera della strada e fermo restando i progetti esistenti e le procedure già in essere per quanto riguarda la manifestazione di interesse della aziende per l'affidamento dei lavori.

(2-00622)
«Calvisi, Ventura, Soro, Fadda, Marrocu, Melis, Arturo Mario Luigi Parisi, Pes, Schirru».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

attrezzatura sociale

conduzione

conseguenza economica

esercito

gara d'appalto

gruppo dei paesi piu' industrializzati

infrastruttura turistica

isola

ordinanza

protezione civile

rilancio economico