ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00605

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 276 del 02/02/2010
Firmatari
Primo firmatario: BELCASTRO ELIO VITTORIO
Gruppo: MISTO - NOI SUD/LEGA SUD AUSONIA
Data firma: 02/02/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
IANNACCONE ARTURO MISTO - NOI SUD/LEGA SUD AUSONIA 02/02/2010
MILO ANTONIO MISTO - NOI SUD/LEGA SUD AUSONIA 02/02/2010
SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO - NOI SUD/LEGA SUD AUSONIA 02/02/2010
BRUGGER SIEGFRIED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 02/02/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/02/2010
Stato iter:
04/02/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/02/2010
Resoconto BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO - NOI SUD/LEGA SUD AUSONIA
 
RISPOSTA GOVERNO 04/02/2010
Resoconto DAVICO MICHELINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 04/02/2010
Resoconto BELCASTRO ELIO VITTORIO MISTO - NOI SUD/LEGA SUD AUSONIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/02/2010

SVOLTO IL 04/02/2010

CONCLUSO IL 04/02/2010

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00605
presentata da
ELIO VITTORIO BELCASTRO
martedì 2 febbraio 2010, seduta n.276

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:

la conferenza dei presidenti dei gruppi presso il consiglio regionale della Calabria, nella riunione dei 29 gennaio 2010, ha concordato con voto quasi unanime alcune importanti modifiche alla legge elettorale per le elezioni regionali già indette per il 28 e il 29 marzo 2010, in particolare l'abolizione del cosiddetto "listino", che saranno all'ordine dei giorno del consiglio regionale della Calabria in una seduta in programma, presumibilmente, per venerdì 5 febbraio 2010;

ferma restando la piena legittimità del legislatore regionale a legiferare, tali modifiche alla legge elettorale regionale interverrebbero in piena fase elettorale in corso, come dimostra il fatto che nelle prossime ore siano attesi i decreti di indizione delle elezioni regionali - i quali devono far riferimento alle norme da applicare in tali elezioni e dunque alla legge elettorale - da parte dei prefetti dei comuni capoluogo di provincia della regione Calabria;

se le regole elettorali venissero davvero modificate a procedimento in corso, occorrerebbe con ogni probabilità revocare il decreto di indizione già emesso da parte del prefetto di Catanzaro, con conseguenze inimmaginabili in ordine alla certezza dei procedimento elettorale e il rischio di un infinito contenzioso per il susseguirsi di ricorsi;

come ribadito in un circolare del Ministro dell'interno del 14 dicembre 2009 ai presidenti delle regioni, dei consigli regionali ed ai prefetti, l'organizzazione delle elezioni sulla base di una nuova legge elettorale regionale ricade esclusivamente nella responsabilità della regione: «nell'assoluto rispetto dell'autonomia regionale costituzionalmente garantita, non risulta, comunque, possibile allo stato dettare criteri interpretativi delle leggi elettorali. Pertanto, le direttive di attuazione delle eventuali nuove disposizioni regionali, cui consegue la gestione tecnico organizzativa del procedimento elettorale, non potranno che essere emanate direttamente dalle amministrazioni regionali, come peraltro già avvenuto in occasione delle elezioni del 2005 nelle Regioni legiferanti»;

allo stato non risulta che sia in attività un ufficio elettorale regionale pronto a farsi carico di tutti i complessi adempimenti eventualmente conseguenti alle modifiche della legge elettorale ed in grado di assicurare trasparenza e certezza del procedimento elettorale e non risulta che la regione Calabria abbia sottoscritto alcun protocollo di intesa con i prefetti interessati;

l'eventuale entrata in vigore di una nuova legge elettorale non garantirebbe i tempi tecnici indispensabili all'organizzazione delle elezioni regionali di marzo 2010, in particolare per le modifiche alle pubblicazioni relative a tutti gli attori del processo elettorale - né i tempi tecnici per elaborare e testare un nuovo programma informatico di diffusione dei risultati elettorali;

ad avviso degli interpellanti tali repentine e importanti modifiche alla legge elettorale, nel momento in cui sostanzialmente ha già avuto inizio la fase elettorale, configurano una grave violazione del principi e dei diritti tutelati dalla Costituzione, come, richiamati in particolare agli articoli 48 e 51 della Carta costituzionale;

a giudizio degli interpellanti, le sollecitazioni pressanti e le iniziative sempre più insistenti di queste ultime settimane a sostegno in particolare della abolizione del listino regionale, sarebbero in realtà strumentali a ottenere un rinvio - con ogni probabilità conseguente a modifiche tardive e complesse della legge elettorale - delle elezioni regionali per ragioni politiche di parte -:

se nel rispetto dei principi di leale collaborazione, il Ministro ritenga di richiamare l'attenzione dei competenti organi della regione Calabria sulle conseguenze che deriverebbero dall'approvazione delle modifiche sopra citate;

se risulti al Ministro che fino ad oggi non sia stata raggiunta alcuna intesa con le prefetture della Calabria ed in particolare con il prefetto di Catanzaro, al fine di curare le operazioni tecnico-organizzative relative al procedimento elettorale, e se ritenga, in presenza di eventuali modifiche delle norme elettorali, che le cinque prefetture della Calabria potranno ugualmente assicurare la gestione delle diverse operazioni tecnico-organizzative connesse alla fase elettorale;

quali indicazioni, per quanto di propria competenza, il Ministro intenda dare al prefetto di Catanzaro, sempre che le nuove norme non siano suscettibili di impugnazione davanti alla Corte Costituzionale, al fine di assicurare una corretta interpretazione delle nuove norme elettorali e conseguentemente delle relative circolari e atti procedurali formalmente richiesti in ordine alla raccolta delle firme, la stampa elle schede ed a tutti gli adempimenti elettorali richiesti;

nel caso che ciò non fosse possibile, se il Ministro non ritenga che sussistano i presupposti per procedere al rinvio ad altra data delle elezioni regionali medesime per la sola regione Calabria, per mancanza dei tempi tecnici per garantire il corretto procedimento elettorale.

(2-00605)
«Belcastro, Iannaccone, Milo, Sardelli, Brugger».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

amministrazione locale

autonomia

Calabria

diritto elettorale

elezione

elezione regionale

elezioni locali

sistema elettorale

verifica di costituzionalita'

votazione