ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00521

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 239 del 27/10/2009
Firmatari
Primo firmatario: VOLONTE' LUCA
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 27/10/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUTTIGLIONE ROCCO UNIONE DI CENTRO 27/10/2009
CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO 27/10/2009
VIETTI MICHELE GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 27/10/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 27/10/2009
Stato iter:
29/10/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/10/2009
Resoconto VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO
 
RISPOSTA GOVERNO 29/10/2009
Resoconto FAZIO FERRUCCIO VICE MINISTRO - (LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 29/10/2009
Resoconto VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/10/2009

SVOLTO IL 29/10/2009

CONCLUSO IL 29/10/2009

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00521
presentata da
LUCA VOLONTE'
martedì 27 ottobre 2009, seduta n.239

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, per sapere - premesso che:

l'articolo 11 della legge n. 40 del 2004 sulla procreazione medicalmente assistita istituisce «presso l'Istituto superiore di sanità, il registro nazionale delle strutture autorizzate all'applicazione delle tecniche di procreazione medicalmente assistita, degli embrioni formati e dei nati a seguito dell'applicazione delle tecniche medesime»;

è necessario garantire una trasparenza dei metodi e dei risultati ottenuti dai centri di procreazione medicalmente assistita ai fini di una corretta informazione delle coppie sterili e infertili che vi si rivolgono;

si registra una difformità delle procedure dei diversi centri, come risulta dall'ultima relazione al parlamento sull'attuazione della legge 40 del 2004, secondo cui, nel caso delle gravidanze trigemine, la media nazionale supera quella europea, ma, come riportato nella stessa relazione: «Questo è però un risultato medio di valori che - escludendo i centri con meno di dieci parti - variano da zero al 13,3 per cento» e che quindi evidenzia una enorme variabilità, dovuta alle forti differenze nei criteri seguiti e nelle procedure adottate dagli operatori del settore;

tale parametro è considerato uno degli indicatori più significativi del buon esito delle tecniche di fecondazione assistita;

il fatto che esistono centri che ottengono risultati inferiori alla media di riferimento europea ed altri con un numero eccessivo di gravidanze trigemine, dovrebbe indurre gli operatori ad un confronto fra le differenti strategie adottate, sia riguardo alla scelta ed al numero di ovociti da fecondare, soprattutto nelle donne più giovani, che alla possibilità di crioconservazione degli ovociti, per poterne diminuire il numero di quelli che rimangono oggi inutilizzati -:

per quale motivo l'ufficio del registro nazionale di cui in premessa, non abbia ancora attivato i registri degli embrioni e dei nati, come previsto al comma 1 dell'articolo 11 della legge n. 40 del 2004;

perché non siano stati resi pubblici i dati dei singoli centri, senza violare la privacy dei pazienti;

se, e in che modo, sia stata data attuazione al comma 3 dell'articolo 11, dove si prevede che «L'Istituto superiore di sanità raccoglie e diffonde, in collaborazione con gli osservatori epidemiologici regionali, le informazioni necessarie al fine di consentire la trasparenza e la pubblicità delle tecniche di procreazione medicalmente assistita adottate e dei risultati conseguiti»;

quali iniziative siano state intraprese, comunque, dalla data di istituzione del registro Pma, per dare trasparenza ai dati dei singoli centri Pma, e quali in collaborazione con le regioni;

se sia vero che prima della divulgazione dei dati, presso l'istituto superiore di sanità ci siano state riunioni informali con alcuni rappresentanti dei centri (Pma) e che avevano come oggetto la discussione e la modalità di presentazione dei dati ancora non divulgati;

quante riunioni, in caso di risposta affermativa, negli anni ci siano state e se questo sia stato il metodo normalmente seguito;

se i vertici dell'ISS, ne fossero a conoscenza, ed eventualmente se non si profili una inadeguatezza dei responsabili del registro nella gestione dello stesso;

quali azioni intende intraprendere il Ministero per procedere ad una maggiore trasparenza circa metodi, costi e risultati di ogni singolo centro di Pma.

(2-00521)
«Volontè, Buttiglione, Capitanio Santolini, Vietti».
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2004 0040

EUROVOC :

procreazione artificiale