ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00384

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 176 del 13/05/2009
Firmatari
Primo firmatario: LEHNER GIANCARLO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 13/05/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 13/05/2009
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
FARINA RENATO POPOLO DELLA LIBERTA' 13/05/2009
REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
LABOCCETTA AMEDEO POPOLO DELLA LIBERTA' 13/05/2009
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
LANDOLFI MARIO POPOLO DELLA LIBERTA' 13/05/2009
DE LUCA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 13/05/2009
DIMA GIOVANNI POPOLO DELLA LIBERTA' 13/05/2009
LO PRESTI ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 13/05/2009
BONINO GUIDO LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
PINI GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 13/05/2009
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 14/05/2009
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 14/05/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 13/05/2009
Stato iter:
11/06/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/06/2009
Resoconto BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 11/06/2009
Resoconto CALIENDO GIACOMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 11/06/2009
Resoconto BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 14/05/2009

DISCUSSIONE IL 11/06/2009

SVOLTO IL 11/06/2009

CONCLUSO IL 11/06/2009

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00384
presentata da
GIANCARLO LEHNER
mercoledì 13 maggio 2009, seduta n.176

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:
la legge 365 del 2000 prevedeva provvidenze differenziate fra chi avesse subito solo l'alluvione del 2000 rispetto a chi, in Piemonte, avesse subito anche quella del 1994, destinando a questi ultimi provvidenze significativamente diverse;
il Dipartimento della protezione civile emanò una circolare stabilendo che «il criterio della già avvenuta fruizione del contributo, previsto per l'alluvione del 1994, deve ritenersi, sin dall'inizio, l'unico criterio valido ai fini della fruibilità del contributo per i soggetti nuovamente danneggiati dall'alluvione del 2000»;
il criterio di cui alla detta circolare fu pedissequamente recepito dalla circolare regionale 3/LAP;
tale ultima circolare, pur annullata dal TAR Piemonte, fu successivamente dichiarata legittima dal Consiglio di Stato;
in seguito al procedimento penale scaturito da presunte illecite richieste di indennizzo la Regione Piemonte dispose una commissione d'inchiesta che terminò con n. 3 relazioni, concordanti, la cui più specifica, «PALMA», accertò, come le altre, illegittime erogazioni disposte dalla Regione e le elencò analiticamente;
recentemente, a seguito di interrogazione in forma scritta, il Dipartimento della protezione civile ribadì che la circolare da esso emanata, che impegnava l'agire della Regione Piemonte, non era mai stata messa in discussione da alcuno e, quindi, non avrebbe dovuto essere disapplicata dal dirigente regionale responsabile del procedimento amministrativo di erogazione degli indennizzi in questione;
i fatti sopra cennati hanno anche dato luogo a procedimenti penali, per presunte illecite erogazioni di somme, a carico di diversi soggetti ad esclusione del dirigente regionale responsabile del procedimento amministrativo di erogazione degli indennizzi in questione;
tale dirigente regionale, addirittura, è stato solo escusso quale persona informata sui fatti e, benché avesse esposto - nel corso del procedimento - fatti e condotte al medesimo ascrivibili e adombrabili di illegalità, non risulta sia stato sottoposto ad alcun procedimento penale;
dalle relazioni stilate dalle commissioni d'inchiesta regionali, e da quella «PALMA», in particolare, emerge che la Regione Piemonte erogò illegittimamente la complessiva somma di lire 43.564.422.784, certamente in un caso «in cui era conveniente da parte dell'Ufficio» e n. 18 casi «e da parte della Pubblica Amministrazione (udienza 24 febbraio 2006 - teste Cavalletto, Tribunale Torino)», e verosimilmente in un totale di n. 50 casi;
in realtà destano serie perplessità i seguenti fatti:
a) il pubblico ministero impostò l'imputazione di truffa su una falsa prospettazione di mancanza di eventi alluvionali subìti dagli imputati quando il criterio era quello dell'aver o meno percepito le provvidenze statali nel 1994;
b) il pubblico ministero non agì per impedire l'evento limitandosi, invece, a sequestrare solo la somma versata in pagamento della Regione per essendone a conoscenza precedentemente (con il rischio di vedere trattenute quelle somme da parte dell'istituto di credito trattandosi di versamento su conto corrente in istato fortemente debitorio) essendo il dirigente regionale che provvide al pagamento a stretto contatto con quel pubblico ministero nonché amico personale dell'Ufficiale di P.G. in servizio alle dirette dipendenze del prefato pubblico ministero;
c) il pubblico ministero non ritenne di promuovere l'azione penale a carico del dirigente regionale in questione malgrado questi avesse pacificamente ammesso di aver agito almeno in un caso in deroga alla circolare 3/LAP con danno, ancora attuale, pari a circa lire 2.300.000.000 (udienza 20 febbraio 2006 - teste Picaretta, Tribunale Torino; 20 marzo 2006 - teste Palma, Tribunale Torino);
d) il pubblico ministero neppure indagò il dirigente regionale in parola il quale già in precedenti note a sua firma e, in sede giudiziaria, aveva dichiarato «A Moncalieri l'alluvione non arrivò proprio, io so benissimo che li l'alluvione non è mai arrivata» e malgrado ciò aveva disposto l'erogazione di indennizzi;
e) il trattamento riservato dal pubblico ministero ad altri soggetti, per vicende assai meno evidenti, fu, di contro, rigoroso e costellato da richieste di emissioni di misure cautelari personali;
in ogni caso appare evidente agli interpellanti che non appare giuridicamente ipotizzabile la commistione del reato dell'assessore senza il concorso del direttore avendo questi, per legge, assoluta propria autonomia esecutiva -:
se, in relazione alla vicenda giudiziaria penale ricordata in premessa, intenda provvedere, al fine di accertare l'eventuale sussistenza di rilevanti omissioni o trattamenti immotivatamente differenziati addebitabili al pubblico ministero competente, l'effettuazione di un'apposita inchiesta amministrativa a cura dell'Ispettorato Generale presso il Ministero della Giustizia.
(2-00384)
«Lehner, Vanalli, Volpi, Crosio, Fugatti, Munerato, Caparini, Polledri, Bitonci, Lanzarin, Fedriga, Alessandri, Rainieri, Consiglio, Gidoni, Guido Dussin, Sardelli, Bragantini, Comaroli, Renato Farina, Reguzzoni, Laboccetta, Goisis, Landolfi, De Luca, Dima, Lo Presti, Bonino, Nicola Molteni, D'Amico, Torazzi, Fava, Pini, Dal Lago, Barani, Laura Molteni».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

commissione d'inchiesta

indennizzo

inondazione

Piemonte

procedimento giudiziario

procedura penale

protezione civile

pubblico ministero