ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00361

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 161 del 08/04/2009
Firmatari
Primo firmatario: BRIGANDI' MATTEO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 07/04/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALLASIA STEFANO LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/04/2009
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
CHIAPPORI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
PINI GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
STEFANI STEFANO LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
BONINO GUIDO LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
STUCCHI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
FARINA RENATO POPOLO DELLA LIBERTA' 07/04/2009
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 07/04/2009
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 07/04/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/04/2009
Stato iter:
23/04/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/04/2009
Resoconto BRIGANDI' MATTEO LEGA NORD PADANIA
 
RISPOSTA GOVERNO 23/04/2009
Resoconto CRIMI ROCCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 23/04/2009
Resoconto BRIGANDI' MATTEO LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/04/2009

SVOLTO IL 23/04/2009

CONCLUSO IL 23/04/2009

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00361
presentata da
MATTEO BRIGANDI'
mercoledì 8 aprile 2009, seduta n.161

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:

la novella in materia fallimentare di cui alla legge n. 80 del 2005 si proponeva di perseguire i seguenti scopi:

a) deflazionare le dichiarazioni di fallimento;

b) preservare l'interesse generale ad evitare la dispersione dei valori aziendali;

c) valorizzare le soluzioni concordate tra imprese in crisi e creditori anche attraverso nuovi strumenti normativi;

si è trattato di un'innovazione radicale che, soprattutto nell'attuale congiuntura economica con evidente lungimiranza, è coerente con gli interventi del Governo al fine di contenere la disoccupazione per rilanciare l'attività delle imprese;

l'applicazione di tale normativa nel vicentino, appare agli interpellanti originale soprattutto da parte della Procura della Repubblica che interviene nella formazione delle intese tra imprenditori e creditori per le soluzioni concordate in situazioni di crisi;

in particolare quest'attività - non prevista dalla legge - produce, ad avviso degli interpellanti, ritardi delle procedure di concordato preventivo che porta all'ampio superamento del termine di 180 giorni fissato per legge;

in concreto vi sono ritardi nel depositare alla sezione fallimentare competente il parere previsto ai sensi dell'articolo n. 160 della legge fallimentare e ciò comporta una tardiva nomina del commissario giudiziale con impedimento, una volta introdotta la procedura di concordato, a risolvere le problematiche aziendali che si pongono laddove occorra l'autorizzazione del giudice delegato ai sensi dell'articolo 167 della legge fallimentare sentito il parere, appunto, del commissario giudiziale;

ciò che però appare grave agli interpellanti è il fatto che il procuratore Capo della Repubblica di Vicenza, sulla stampa rassegni opinioni sullo stato di salute della imprese, sull'affidabilità (anche negativa) di terzi imprenditori che intervengono a sostegno della continuità delle attività aziendali, travalicando, sempre ad avviso degli interpellanti, i limiti delle proprie funzioni;

a titolo di esempio si riporta una rassegna di condotte e dichiarazioni concernenti il procuratore capo riprodotte sulla stampa e riguardanti l'esistenza di una situazione di insolvenza della My Air: tali dichiarazioni hanno di fatto reso in questo modo improbabile la ricapitalizzazione delle imprese o, addirittura, radicando l'insolvenza;

nell'articolo pubblicato il 21 marzo 2009, sul Messaggero veneto a pagina 15 si legge: «è il procuratore... a coordinare di persona la guardia di finanza» ... «Gli inquirenti intendono monitorare la situazione delle grandi imprese presenti nel vicentino» ... «il nostro intervento serve ad incentivare condotte virtuose e positive il nostro auspicio è quello che My Air sia in grado di trovare nuovi fondi per ricapitalizzare la società e quindi risanare i debiti»; il 22 marzo 2009 ed ancora il 23 marzo 2009, sempre con riferimento alla vicenda My Air, si legge «l'ordine è partito dal Comando Generale della Guardia di Finanza» e «la Procura nutre seri dubbi su alcune voci della proposta di concordato», ed il 29 gennaio 2009 sul medesimo giornale si riporta che «Alla procura non tornano i conti, come ha dichiarato pubblicamente..., proprio per la presenza delle fatture sospettate di falsità»;

ulteriori notizie di stampa concernono procedure di concordato in corso rispetto alle quali la Procura è intervenuta in maniera assai netta: il 17 dicembre 2008, sempre sul Messaggero Veneto, è pubblicata la notizia secondo la quale «dopo che il Tribunale ha dato via libera all'ammissione alla procedura (di concordato)... è stato il Procuratore a incaricare la Polizia Tributaria di verificare...»;

come si vede dalle notizie riportate sono state effettuate verifiche tributarie su imprese anche successivamente alla manifestazione di voto dei creditori minando così, in concreto, le soluzioni concordatarie, ma soprattutto rendendo inutile l'istruttoria concordataria e sono stati resi noti sulla stampa giudizi sulle qualità morali di imprenditori e professionisti che, come prima conseguenza, hanno visto chiudersi il credito bancario;

a conferma di quanto sopra riferito nel Giornale di Vicenza del 14 gennaio 2009 si dà conto - ancora una volta - di giudizi resi dal procuratore con riferimento a vicende per le quali era in corso una procedura di concordato: il Procuratore Salvarani «all'Assemblea dei creditori... ha parlato di fatture false per 16 milioni di euro» e, il 20 dicembre 2008, a pagina 22 si riporta che «La Procura dubita della bontà di certe cifre», e che «Il Consigliere Salvarani... parlando...» con riferimento «a presunte operazioni inesistenti pari a 16 milioni di euro ha lasciato intendere che cosa sta preparando la Procura» e ancora, «il magistrato solleva forti dubbi sulle modalità finanziarie del Gruppo Conciario» -:

se il Ministro non intenda disporre iniziative ispettive al fine di verificare la sussitenza dei presupposti per la promozione di un'azione disciplinare.

(2-00361)
«Brigandì, Allasia, Barani, Caparini, Chiappori, Comaroli, Crosio, Fava, Fugatti, Goisis, Pini, Stefani, Bragantini, Alessandri, Torazzi, Bonino, Gidoni, Forcolin, Consiglio, Fogliato, Rainieri, Volpi, Grimoldi, Vanalli, Stucchi, Polledri, Laura Molteni, Rivolta, Renato Farina, Negro, Nicola Molteni».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

attivita' dell'impresa

credito

dichiarazione pubblica

impresa in difficolta'

magistrato

nomina del personale

procedura disciplinare

reato economico