ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00347

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 151 del 24/03/2009
Firmatari
Primo firmatario: TASSONE MARIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 24/03/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO 24/03/2009
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO 24/03/2009
VIETTI MICHELE GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 24/03/2009


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/03/2009
Stato iter:
23/04/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/04/2009
Resoconto TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO
 
RISPOSTA GOVERNO 23/04/2009
Resoconto PALMA NITTO FRANCESCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 23/04/2009
Resoconto TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/04/2009

SVOLTO IL 23/04/2009

CONCLUSO IL 23/04/2009

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00347
presentata da
MARIO TASSONE
martedì 24 marzo 2009, seduta n.151

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere - premesso che:

i Sindaci della regione Calabria hanno più volte sottolineato la necessità che il PON (programma operativo nazionale) sicurezza funzioni come strumento di supporto strategico alle politiche locali in materia, dal momento che è ormai accettata da tutti l'idea che le emergenze di devianza sono oggi prevalentemente sul territorio: la tossicodipendenza, l'immigrazione clandestina, la prostituzione, la violenza nei quartieri degradati;

finora la risposta data a queste emergenze è consistita nei «protocolli di legalità» stipulati tra Prefetture-Questure ed enti locali, o negli interventi di educazione alla legalità che sono stati realizzati nelle scuole o nelle comunità locali, rivelatisi però alquanto inefficaci;

il comune di Catanzaro aveva presentato già a dicembre 2007 alla Prefettura un progetto a valere sul PON sicurezza, per un valore di euro 700.000: il progetto era finalizzato ad una sperimentazione di intervento di prevenzione della devianza, di integrazione sociale e di garanzia della sicurezza e legalità nei quartieri a rischio della zona sud della città (divenuti vere e proprie «enclave» di emarginazione e di delinquenza organizzata) dove interi caseggiati di case popolari sono stati ormai «sequestrati» da nuclei rom che hanno di fatto espulso gli altri nuclei familiari catanzaresi;

il progetto non è stato purtroppo ammesso al finanziamento, in quanto la Prefettura ha dato priorità ad interventi di «educazione alla legalità», nonché ad altri di comuni minori a rischio di marginalità;

ciò detto, bisogna registrare l'aggravarsi della situazione di degrado e di disagio nelle zone a rischio della città: è infatti assodato che la sicurezza costituisce un processo che si realizza attraverso la convergenza di più soggetti istituzionali, e che, insieme alla legalità, rappresenta una precondizione indispensabile per lo sviluppo sociale ed economico di un territorio;

anche a seguito del feroce assassinio del giovane Massimiliano Citriniti, il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno teso a rilanciare un pacchetto di iniziative per contrastare l'aumento delle infiltrazioni della criminalità organizzata e della microcriminalità in città (operanti nell'ambito del racket e della delinquenza comune, senza risparmiare neanche le scuole), sintomo questo di decadenza e di lacerazione sociale che Catanzaro sente in misura maggiore, vista anche la preoccupante situazione economica del territorio;

nonostante l'azione delle Forze dell'ordine (che va sempre più coordinata) il problema dell'ordine pubblico e della sicurezza nella città capoluogo rimane ancora insoluto, anche - a parere degli interpellanti - a causa della mancanza di un'adeguata direzione;

proprio nei giorni scorsi, a seguito di una rapina, si è consumato un altro terribile omicidio di cui è stata vittima la signora Antonia Critelli, esponente di una famiglia di imprenditori molto conosciuta e stimata in tutta la città: questo drammatico evento conferma la necessità di rafforzare tutti gli strumenti necessari per prevenire e contrastare gli episodi di criminalità diffusa e garantire alla giustizia i criminali rei di delitti così efferati -:

quali iniziative concrete intenda adottare il Governo al fine di:

a) potenziare il commissariato di Polizia e la stazione dei carabinieri di Catanzaro Lido con uomini e mezzi adeguati;

b) accelerare l'iter procedurale per l'approvazione del progetto presentato dal comune di Catanzaro, nell'ambito del PON sicurezza 2007-2013;

c) rafforzare la lotta alla dispersione scolastica e predispone un'efficace strategia per combattere i fenomeni di bullismo che si stanno diffondendo tra i giovani.

(2-00347)
«Tassone, Occhiuto, Volontè, Vietti».
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CATANZARO, CATANZARO - Prov, CALABRIA

EUROVOC :

criminalita' organizzata

lotta contro la criminalita'

lotta contro la delinquenza

omicidio

polizia