ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00222

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 84 del 12/11/2008
Firmatari
Primo firmatario: NARDUCCI FRANCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/11/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
SCARPETTI LIDO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
SBROLLINI DANIELA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
TESTA FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
CALEARO CIMAN MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
SPOSETTI UGO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
MARINI CESARE PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
ZUNINO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
FADDA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
LETTA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
CALGARO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
DE BIASI EMILIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
BUCCHINO GINO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
LA MALFA GIORGIO MISTO-LIBERAL DEMOCRATICI-REPUBBLICANI 11/11/2008
CUPERLO GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
D'INCECCO VITTORIA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
MERLO RICARDO ANTONIO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 11/11/2008
BRUGGER SIEGFRIED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 11/11/2008
NICCO ROBERTO ROLANDO MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 11/11/2008
D'ANTONI SERGIO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
MERLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
PARISI ARTURO MARIO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
D'ANTONA OLGA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
MARGIOTTA SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
MARCHIONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
MARCHIGNOLI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
DI BIAGIO ALDO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/11/2008
DE TORRE MARIA LETIZIA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2008
ZELLER KARL MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 12/11/2008
BOFFA COSTANTINO PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008
DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008
FARINONE ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008
FRANCESCHINI DARIO PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008
LO MORO DORIS PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008
POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008
POMPILI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008
ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008
SARUBBI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008
TURCO LIVIA PARTITO DEMOCRATICO 12/11/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/11/2008
Stato iter:
27/11/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/11/2008
Resoconto NARDUCCI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 27/11/2008
Resoconto VIESPOLI PASQUALE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 27/11/2008
Resoconto BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/11/2008

DISCUSSIONE IL 27/11/2008

SVOLTO IL 27/11/2008

CONCLUSO IL 27/11/2008

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00222
presentata da
FRANCO NARDUCCI
mercoledì 12 novembre 2008, seduta n.084

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, il Ministro degli affari esteri, il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:

soprattutto tra l'inizio degli anni '50 e la fine degli anni '70 l'industria e l'artigianato, in particolare l'edilizia, hanno utilizzato intensamente materiali contenenti amianto; si possono citare, a titolo di esempio, l'uso di tali materiali isolanti per tubi e caldaie, coibentanti per soffitti e pareti, oppure per la copertura di edifici abitativi e industriali, che contenevano amianto;

l'amianto rappresenta da tempo un'emergenza sanitaria ed ambientale destinata a protrarsi nel tempo, sia sotto il profilo sanitario e della prevenzione, sia sotto il profilo ambientale, in particolare relativamente allo smaltimento dei milioni di tonnellate di materiali contenenti amianto sparsi in tutta l'Europa. L'Italia, in particolare con la Conferenza Nazionale sull'amianto organizzata a Monfalcone nel mese di novembre 2004, ha riconosciuto i pericoli per la salute dei cittadini e per l'ambiente, impegnandosi ad eliminare l'amianto in modo pieno e definitivo in un arco di tempo di 10 anni;

poche settimane fa, il pubblico ministero Raffaele Guariniello ha chiuso la megainchiesta sulla Eternit - la multinazionale svizzera dell'amianto operante negli stabilimenti di Casal Monferrato, Cavagnolo, Rubiera e Bagnoli - chiedendo il rinvio a giudizio per disastro doloso e omissione volontaria di misure antinfortunistiche dei vertici dell'azienda, lo svizzero Stephan Schmidheiny e il barone belga Jean Louis Marie Ghislain;

gli stabilimenti di Casale Monferrato e di Cavagnolo sono tristemente noti in tutto il mondo in considerazione del lunghissimo periodo di attività della Eternit, che per ottanta anni vi ha prodotto manufatti in cemento-amianto. Un opuscolo informativo edito dall'Istituto Superiore della Sanità stima che a Casale Monferrato e zona limitrofa, in un decennio, gli «osservati» sono stati 24 volte in più degli «attesi». Inoltre, in questa località i morti per malattie provocate dall'amianto si contano più numerosi tra i cittadini che mai hanno avuto a che fare con lo stabilimento Eternit (compresi i familiari degli ex dipendenti) che trai i lavoratori in esso occupati;

il titolare della Eternit Stephan Schmidheiny, dopo la succitata richiesta di rinvio a giudizio, ha «lanciato», attraverso i propri legali, un'offerta di indennizzo individuale alle parti civili, vale a dire ai familiari delle vittime, consistente in alcune decine di milioni da dividere tra coloro che avevano lavorato all'Eternit dal 1973 al 1986. L'offerta appare ingannevole oltre che irrisoria se si considera che la sola bonifica delle aree interessate di Casale è costata finora allo Stato italiano oltre 50 milioni di euro;

l'inchiesta giudiziaria sulla Eternit di Casale Monferrato, ha richiamato all'attualità l'analoga inchiesta promossa contro i fratelli Schmidheiny dai parenti dei lavoratori morti per essere stati esposti all'amianto nella fabbrica Eternit di Niederurnen, nel Cantone Glarus. Al riguardo si deve considerare che il pubblico ministero Guariniello aveva aperto una inchiesta anche contro la Eternit in Svizzera per tutelare i diritti dei cittadini italiani ex-emigrati e loro parenti, che per vari anni hanno lavorato alle dipendenze dello stabilimento glaronese di Niederurnen. Il procedimento penale in Svizzera contro la Eternit SpA di Niederurnen/GL è stato sospeso, avendo il Tribunale Federale elvetico, l'11 agosto scorso, dichiarate prescritte le eventuali responsabilità dell'azienda (la produzione era cessata nel 1994);

il dibattito sulle malattie professionali causate dai materiali contenenti amianto prodotti nello stabilimento Eternit di Niederurnen/GL hanno indotto la SUVA (l'istituto nazionale svizzero assicurazione infortuni, paragonabile all'Inail italiano) ad agire anche verso i lavoratori italiani ex-emigrati in Svizzera colpiti da esposizione all'amianto. In particolare la SUVA, a partire da un convegno organizzato in Svizzera nel mese di maggio 2006, si è adoperata affinché anche i lavoratori italiani rimpatriati ricevessero le pertinenti informazioni sulle prestazioni assicurative loro spettanti per le malattie professionali contratte a causa dell'esposizione all'amianto durante il periodo lavorativo in Svizzera. Occorre ricordare che già 6 mesi dopo la comparsa del mesotelioma la SUVA versa, a titolo di anticipo, la metà dell'indennità e dopo altri 12 mesi gli interessati hanno diritto all'intera indennità;

a oltre due anni dal già citato convegno tenuto a Lugano, il numero di richieste pervenuto alla SUVA da parte di lavoratori italiani ex-emigrati è piuttosto esiguo, ciò che potrebbe essere messo in rapporto con l'assenza di una campagna d'informazione condotta in Italia. Giova sottolineare, al riguardo, che soltanto nello stabilimento Eternit di Niederurnen/GL hanno lavorato moltissimi cittadini italiani. I vertici aziendali della Eternit hanno sempre impedito, invocando le norme della legge sulla privacy, di acquisire i nominativi e la provenienza dei lavoratori italiani occupati negli anni nel proprio stabilimento -:

come intendano tutelare i diritti dei lavoratori italiani, nonché dei parenti dei lavoratori deceduti, che negli anni sono stati esposti all'amianto negli stabilimenti Eternit di Casale Monferrato, Cavagnolo, Rubiera e Bagnoli, posto che l'offerta di accordo extragiudiziale lanciata dai vertici della Eternit potrebbe indurre alcune parti lese ad accettare la proposta e uscire dal processo intentato dall'Associazione dei familiari delle vittime di Casale Monferrato, anche tenendo conto che sul piano processuale difficilmente i colpevoli di un reato protrattosi per decenni saranno processati in fretta, occorrendo molto tempo per notificare a ognuna delle parti lese, malati di mesotelioma e familiari delle vittime, gli atti previsti dalla legge;

in relazione agli stabilimenti Eternit in Italia, in particolare di Casal Monferrato, Cavagnolo, Rubiera e Bagnoli, quanti esposti-denunce siano stati archiviati, quanti siano ancora pendenti, quanti conclusi con passaggio del fascicolo al giudice per il giudizio e quanti si siano conclusi con sentenze di primo o secondo grado ovvero divenute definitive;

se considerano necessario facilitare l'accesso alle prestazioni dovute da assicurazioni sociali ed enti previdenziali di Paesi stranieri - in particolare della SUVA svizzera - ai cittadini italiani che hanno svolto mansioni lavorative in fabbriche e strutture di detti Paesi, organizzando a tal fine una reale campagna d'informazione con il coinvolgimento dei comuni, da attuarsi attraverso il raccordo con gli enti previdenziali dei Paesi predetti, l'assistenza dei patronati e l'accesso ad uno sportello centrale dell'INAIL all'uopo predisposto.

(2-00222)
«Narducci, Bobba, Fedi, Strizzolo, Bossa, Scarpetti, Sbrollini, Federico Testa, Calearo Ciman, Sposetti, Servodio, Cesare Marini, Zunino, Fadda, Sani, Damiano, Letta, Grassi, Calgaro, De Biasi, Bucchino, Bratti, La Malfa, Cuperlo, D'Incecco, De Micheli, Ricardo Antonio Merlo, Brugger, Nicco, D'antoni, Giorgio Merlo, Arturo Mario Luigi Parisi, Braga, D'Antona, Morassut, Margiotta, Marchioni, Marchignoli, Marantelli, Garavini, Di Biagio, De Torre, Zucchi, Zeller, Boffa, Dal Moro, Farinone, Fassino, Franceschini, Gatti, Gnecchi, Lo Moro, Maran, Mariani, Miotto, Pollastrini, Pompili, Rossomando, Sarubbi, Livia Turco».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

amianto

diritto del lavoro

diritto di stabilimento

disastro naturale

impresa artigiana

infortunio sul lavoro

protezione dell'ambiente

sanita' del lavoro

scambio d'informazioni

sicurezza del lavoro

sostanza pericolosa

stabilimento

Svizzera

vittima