ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00176

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 66 del 14/10/2008
Firmatari
Primo firmatario: SORO ANTONELLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/10/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ANTONA OLGA PARTITO DEMOCRATICO 14/10/2008
ROSSA SABINA PARTITO DEMOCRATICO 14/10/2008
RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 14/10/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 14/10/2008
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 15/10/2008
Stato iter:
23/10/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/10/2008
Resoconto D'ANTONA OLGA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 23/10/2008
Resoconto CALIENDO GIACOMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 23/10/2008
Resoconto D'ANTONA OLGA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/10/2008

SVOLTO IL 23/10/2008

CONCLUSO IL 23/10/2008

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00176
presentata da
ANTONELLO SORO
martedì 14 ottobre 2008, seduta n.066

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che:
Marina Petrella, membro della direzione della colonna romana delle Brigate Rosse, guidata da Barbara Balzerani fu condannata nel processo Moro-ter, in quanto coinvolta nel rapimento di Aldo Moro;
la Petrella è stata successivamente condannata dalla Corte d'Assise di Roma 6 marzo 1992 all'ergastolo per l'omicidio di un agente di polizia, per tentato sequestro e tentato omicidio, sequestro di un magistrato, per rapina a mano armata e per vari attentati;
negli anni '90 la Petrella, si rifugiò in Francia, dopo la sentenza del processo Moro-ter, in virtù della cosidetta «dottrina Mitterand»;
un decreto del governo francese dello scorso 3 giugno, facendo seguito alla formale richiesta fatta nel 2002 dall'allora Ministro della giustizia Castelli, aveva autorizzato l'estradizione di Marina Petrella verso l'Italia, ma ora apprendiamo, prima da dichiarazioni rilasciate alla stampa dall'avvocato della stessa Petrella successivamente confermate direttamente dall'Eliseo, che il Presidente Sarkozy ha deciso di non dare applicazione al decreto e di negare, dunque, l'estradizione in virtù della «clausola umanitaria» prevista dalla convenzione sull'estradizione franco-italiana del 1957, a causa delle condizioni di salute della donna;
riteniamo che, nel rispetto delle convenzioni internazionali in tema di diritti umani, delle quali, tra l'altro, l'Italia è sempre stata strenua sostenitrice (il nostro è infatti un paese da anni in prima linea per l'abolizione della pena di morte nel mondo) la decisione della Francia sia gravemente irriguardosa del diritto dello Stato Italiano a vedere applicate le proprie leggi, oltre che fortemente lesiva dei diritti delle vittime e dei superstiti del terrorismo ad ottenere, quantomeno, un minimo rispetto delle sentenze;
le autorità francesi non possono inoltre, a nostro avviso, ignorare l'ampiezza delle garanzie offerte dalla legge penale e penitenziaria italiana a favore dei condannati in gravi condizioni di salute, compresi i condannati all'ergastolo, come la Petrella -:
se il Ministro non ritenga che il Presidente Sarkozy, negando l'estradizione dell'ex terrorista Marina Petrella, abbia compiuto un'azione irrispettosa delle prerogative del nostro Stato in materia giudiziaria, in evidente contrasto con l'indirizzo di necessaria collaborazione tra gli Stati in materia giudiziaria, fondato sul principio del reciproco riconoscimento delle sentenze penali;
quali passi il Governo abbia intenzione di compiere e se non ritenga di dover manifestare una formale protesta nei confronti del Governo francese riguardo al grave ripensamento sul decreto che disponeva l'estradizione di Marina Petrella.
(2-00176)
«Soro, D'Antona, Rossa, Rubinato».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

cooperazione giudiziaria

esecuzione della pena

estradizione

Francia

omicidio

sequestro di persona

terrorismo

violenza politica