Atto Camera
Interpellanza urgente 2-00175
presentata da
FABIO EVANGELISTI
martedì 14 ottobre 2008, seduta n.066
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
il Cantiere navale di Marina di Carrara fu realizzato nel 1941 per la costruzione di piccole imbarcazioni per il trasporto merci. In seguito ai bombardamenti intercorsi durante la Seconda Guerra Mondiale, il Cantiere venne quasi totalmente distrutto. Fu ricostruito negli anni seguenti e, tra gli anni '50 e '60, assunse un peso sempre più importante tanto per l'area territoriale quanto per l'intero Paese, acquisendo non solo dimensioni notevoli ma soprattutto attrezzature avanzate che permisero un salto di qualità nella produzione navale giungendo alla costruzione di navi dell'ordine di 20mila tonnellate. Un ulteriore potenziamento delle attrezzature nel 1966, permise poi di giungere in poco più di dieci anni a realizzare circa 100 unità navali di varia tipologia;
nel 1973 la Nuovi Cantieri Apuania (NCA) S.p.A. rileva tutto il Cantiere dotandolo di un ampio bacino e implementandolo delle attrezzature e del know how necessario per giungere alla costruzione di navi fino a 50mila tonnellate;
nel corso degli anni la NCA ha proseguito la realizzazione di navi superando i differenti momenti di crisi, provenienti da flessioni del mercato navalmeccanico e dalle varie crisi economiche susseguitesi negli anni. Dal 2004, però, la NCA è giunta ad un primo assestamento societario e finanziario che vedeva nell'allora Società Sviluppo Italia S.p.A., nel Ministero dell'economia e delle finanze, e nel Monte dei paschi di Siena i suoi tre detentori di capitale azionario;
ad oggi, la NCA è a tutti gli effetti una società stabile sotto ogni punto di vista che vede l'84,6 per cento delle azioni detenute dall'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo di Impresa S.p.A.; il 9,45 per cento detenuto da Fintecna S.p.A. e il 5,95 per cento da Monte dei Paschi di Siena Capital Service S.p.A. Un pacchetto azionario che ammonta ad un valore pari ai 14 milioni e mezzo di euro;
la Nuova Cantieri Apuania, oltre ad essere oggi una realtà in piena crescita che ha riassorbito in poco meno di cinque anni il 70 per cento del proprio deficit, rappresenta una società di importanza strategica tanto per il territorio apuano e toscano, con i suoi 200 lavoratori diretti e gli oltre 800 dell'indotto, quanto per l'intero Paese che avrebbe in essa un valido supporto per la realizzazione del progetto europeo «Autostrade del mare» che anche il Ministro Matteoli, in una intervista pubblicata su La Nazione del 21 settembre scorso, ha dichiarato di voler sviluppare;
la Legge Finanziaria 2007, n. 296, licenziata nel dicembre 2006 prevedeva che la Società Sviluppo Italia S.p.A. assumesse la denominazione di «Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo di Impresa S.p.A.» e che entro la data del 30 giugno 2007 la stessa Società cedesse le società da essa controllate e partecipate. A seguito del successivo decreto «milleproroghe», il termine di cessione delle società controllate è stato rimandato alla Legge Finanziaria 2008, n. 244, licenziata nel dicembre 2007 e, ulteriormente prorogato al giugno 2008;
secondo le prescrizioni previste nella manovra economica l'Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo di Impresa S.p.A. ha pubblicato l'«invito a manifestare interesse per l'acquisto del 100 per cento della Nuovi Cantieri Apuania S.p.A.», al fine di «individuare uno o più soggetti che siano interessati all'acquisizione dell'intero pacchetto azionario». La procedura, conclusasi il 4 agosto 2008, ha registrato la presenza di otto soggetti potenzialmente interessati all'acquisto della società di Marina di Carrara. Ad oggi, risulta che Invitalia e Meliorbanca stiano valutando le otto manifestazioni di interesse;
dopo mesi di colloqui e analisi approfondite sulla realtà della NCA da parte della Regione Toscana, della Provincia di Massa Carrara, del Comune di Carrara, della Fiom-Cigl, Fim-Cisl e Uilm-Uil è stata registrata una assoluta comunità d'intenti tra gli interessati che prevede l'acquisizione da parte di Fincantieri dell'intera società, onde evitare la privatizzazione e il rischio di riconversione che farebbe abbandonare o ridurre drasticamente la produzione navalmeccanica a favore di quella da diporto, con il conseguente taglio del numero di lavoratori diretti e di quelli d'indotto;
in seguito alla richiesta mossa dai rappresentanti territoriali e sindacali per l'avvio di un tavolo di negoziato, dal Ministero per lo Sviluppo Economico è giunta la disponibilità di incontrarli in data 26 settembre 2008;
con non poche perplessità, data l'assenza non solo del titolare del Ministero ma anche dei relativi Sottosegretari, in quella data i rappresentanti nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, quelli territoriali di Massa e Carrara, gli Rsu di Nca, il sindaco di Carrara, il presidente della Provincia di Massa e Carrara, l'assessore al Bilancio della Regione Toscana e il sottoscritto hanno incontrato il dott. Gianpietro Castano coordinatore dell'ufficio ministeriale «Imprese in crisi» -:
se il Ministro, vista la sua assenza, sia dettagliatamente ed esaustivamente a conoscenza del caso NCA, se sia a conoscenza delle importanti implicazioni in termini economici ed umani che la vendita comporterebbe e delle concrete potenzialità della Nuovi Cantieri Apuania S.p.A., se conosca la realtà e gli obiettivi degli otto soggetti interessati all'acquisto della società e, in tal caso, quali interventi ritenga opportuno operare al fine di evitare il depauperamento in termini industriali, economici, occupazionali e umani dell'intero territorio apuano e toscano.
(2-00175)
«Evangelisti, Di Giuseppe, Donadi, Borghesi, Rota, Monai, Ria, Fluvi, Velo, Paladini, Porfidia, Mariani, Fontanelli, Nannicini, Mattesini, Braga, Rigoni, Favia, Misiti, Gianni Farina, Bosi, Ventura, Colombo, Pezzotta, Delfino, Cimadoro, Concia, Argentin, Scarpetti, Sani».