Atto Camera
Interpellanza urgente 2-00107
presentata da
STEFANO STEFANI
giovedì 24 luglio 2008, seduta n.042
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
l'affidamento in concessione di servizi oil e non oil in autostrada avviene con procedure ad evidenza pubblica;
i contratti conferiscono il diritto di gestire determinati servizi in apposite aree a fronte del pagamento di un canone, corrisposto al concessionario, e di una serie di investimenti che il gestore si impegna ad effettuare nelle aree interessate;
il mercato della ristorazione autostradale è in forte sviluppo, con un giro di affari di circa 1.050 milioni di euro; nei prossimi tre anni saranno assegnate tramite gare circa 270 concessioni autostradali relative ad altrettanti punti di ristoro, pari al 60 per cento dei siti;
i dati sugli incassi conseguiti dalle società di gestione per i servizi oil e non oil evidenziano, tuttavia, che negli anni i canoni corrisposti alle società concessionarie hanno subito un incremento notevolissimo;
in riferimento alle aree di Campiolo, Plose est, Villanova e Brennero, i canoni sulle concessioni non oil sono passati da una media del 4,50 per cento negli anni ottanta, ad una dell'11,50 per cento negli anni novanta, fino ad arrivare ad una media del 28,51 per cento nel 2008, rispetto agli incassi conseguiti dalle società di gestione;
i notevoli incrementi della differenza tra le royalties post-gara rispetto a quelle pre-gara, pretese dalle società concessionarie, implicano il rischio che gli stessi possano essere trasferiti sui prezzi al pubblico dei carburanti;
appare opportuno realizzare un attento controllo sull'andamento dei canoni di concessione autostradale per i settori della ristorazione e del market anche per tutelare gli utenti del servizio, attraverso la garanzia di un'offerta che risulti qualitativamente efficiente -:
se sia nelle intenzioni del Ministro interpellato avviare, nell'ambito delle proprie competenze, opportune verifiche al fine di chiarire quali siano i motivi che sono alla base del considerevole aumento dei canoni di concessione di cui alle premesse;
se il Ministro non intenda intervenire, nell'ambito della definizione della convenzione unica di cui all'articolo 2, commi 82 e seguenti, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, al fine di stabilire criteri uniformi per la determinazione dei canoni, di cui alle premesse, che tengano conto dei principi di trasparenza e proporzionalità a tutela dei consumatori finali;
se non intenda prevedere appositi meccanismi di controllo sui prezzi dei carburanti alla pompa affinché non si realizzi una traslazione dei costi sostenuti dai gestori dei servizi oil sui consumatori finali.
(2-00107)
«Stefani, Cota, Reguzzoni, Polledri».