ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01175

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 707 del 23/10/2012
Abbinamenti
Atto 1/01071 abbinato in data 23/10/2012
Atto 1/01086 abbinato in data 23/10/2012
Atto 1/01087 abbinato in data 23/10/2012
Atto 1/01173 abbinato in data 23/10/2012
Atto 1/01176 abbinato in data 23/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: CAZZOLA GIULIANO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 22/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VERSACE SANTO DOMENICO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 22/10/2012
FOTI ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 22/10/2012
FABBRI LUIGI MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 22/10/2012
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 22/10/2012
BONIVER MARGHERITA POPOLO DELLA LIBERTA' 22/10/2012
GARAGNANI FABIO POPOLO DELLA LIBERTA' 22/10/2012
MAZZUCA GIANCARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 22/10/2012
PIZZOLANTE SERGIO POPOLO DELLA LIBERTA' 22/10/2012
SCANDROGLIO MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA' 22/10/2012
VIGNALI RAFFAELLO POPOLO DELLA LIBERTA' 22/10/2012


Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/10/2012
Resoconto CAZZOLA GIULIANO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/10/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 23/10/2012

Atto Camera

Mozione 1-01175
presentata da
GIULIANO CAZZOLA
testo di
martedì 23 ottobre 2012, seduta n.707

La Camera,

premesso che:

nel corso della XVI legislatura, la Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale ha approvato la «Relazione annuale sui bilanci consuntivi 2004-2005-2006, di previsione 2007 e bilanci tecnico-attuariali degli enti previdenziali pubblici e privati», nella quale ha riservato, tra l'altro, una particolare attenzione all'esame della situazione patrimoniale immobiliare degli enti di previdenza;

dalla relazione citata emerge il seguente quadro relativo al patrimonio immobiliare degli enti previdenziali cosiddetti privatizzati, in larga misura destinato ad uso abitativo:


VALORI PATRIMONIALI E RENDIMENTI CASSE EX D.LGS. 509/1994

(importi in milioni di euro)
Enti privati Patrimonio complessivo Patrimonio immobiliare Rendimento immobiliare Anno di riferimento
ENASARCO
5.678 2.956 0,9 per cento 2007
ENPACL
493 124 2,0 per cento 2007
ENPAM
7.548 2.796 1,5 per cento 2006
CASSA FORENSE
3.428 405 0,8 per cento 2006
CASSA GEOMETRI
1.677 399 1,8 per cento 2007
INARCASSA
3.196 688 2,4 per cento 2006
CASSA NOTARIATO
1.238 495 3,6 per cento 2006
CASSA COMMERCIALISTI
2.393 234 2,2 per cento 2006
CASSA RAGIONIERI
1.043 434 2,0 per cento 2006
ENPAF
896 191 1,9 per cento 2006
ENPAIA
1.111 361 1,4 per cento 2006
ENPAV
138 15,3 1,0 per cento 2006
INPGI (gest. principale)
1.252 698,3 0,0 per cento 2006

VALORI PATRIMONIALI E RENDIMENTI CASSE EX D.LGS.103/1996

(importi in milioni di euro)
Enti privati Patrimonio complessivo Patrimonio immobiliare Rendimento immobiliare Anno di riferimento
ENPAP
268 5 0,0 per cento 2006
EPAP
322 13 0,0 per cento 2006
EPPI
394 93 2,9 per cento 2006
ENPAB
175,4 3,9 0,0 per cento 2006
ENPAPI
115,4 0,8 3,8 per cento 2006
INPGI (gest. separata)
143,3 0,0 - 2006



il decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, ha trasformato in persone giuridiche private gli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza dal 1o gennaio 1995, con deliberazione dei competenti organi di ciascuno di essi, a condizione che non usufruissero più di finanziamenti o altri ausili pubblici di carattere finanziario;

detti enti privatizzati, così come disposto dal decreto legislativo sopra indicato, per la natura pubblica dell'attività svolta, inoltre, sono sottoposti alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero dell'economia e delle finanze, oltre che a quella dei Ministeri specifici, competenti per ciascun ente;

per quanto attiene alle casse privatizzate dei liberi professionisti, il comma 24 dell'articolo 24 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, ha stabilito che le stesse siano tenute a presentare entro il 30 settembre 2012 dei bilanci attuariali cinquantennali rivolti ad assicurare l'equilibrio tra contributi e prestazioni e al successivo articolo 27 sono stabiliti i criteri della dismissione del patrimonio pubblico tramite fondi immobiliari a capitale privato;

in considerazione delle procedure di dismissione avviate e tenuto conto della particolare congiuntura economica attuale, occorre garantire equilibrio, da un lato, tra i diritti degli inquilini degli immobili oggetto di dismissione, per quanto attiene sia il loro diritto di prelazione sia il mantenimento nei confronti degli stessi di parametri di locazione coerenti con le finalità pubbliche proprie degli enti previdenziali, ancorché privatizzati; dall'altro, è necessario assicurare la sostenibilità delle prestazioni rese agli iscritti dalle casse, anche attraverso la buona gestione del patrimonio immobiliare, tenendo, altresì, conto del fatto che tale patrimonio, insieme a quello mobiliare, svolge un'altissima funzione sociale, in quanto concorre a garantire la sostenibilità dei diversi sistemi pensionistici dei liberi professionisti e l'erogazione dei trattamenti di previdenza obbligatoria;

il Ministro del lavoro e delle politiche sociali si è più volte espresso, intervenendo nelle commissioni parlamentari, in merito all'equilibrio delle casse dei liberi professionisti, manifestando la disponibilità del Governo a valutare una soluzione ai rilievi da queste più volte rappresentati in sede di audizione parlamentare, in ordine alla predisposizione dei suddetti bilanci, con particolare riferimento alla possibilità di tener conto, nelle relative poste, dei rendimenti netti del patrimonio immobiliare e mobiliare;

occorre una soluzione normativa affinché le casse obbligate, nella predisposizione dei citati bilanci, possano avvalersi, in modo adeguato, della facoltà di cui al precedente capoverso;

tale intervento non presenta oneri a carico del bilancio pubblico e appare di estrema urgenza, poiché le disposizioni di legge allo stato non riconoscono tale possibilità, mentre da parte delle casse vanno adottate tutte le misure necessarie nell'ambito della predisposizione dei loro bilanci in una prospettiva cinquantennale, come disposto dal comma 24 dell'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214;

in tal senso si è pronunciata la Commissione lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati nel suo parere consultivo nel corso dell'esame del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante «Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo», convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35, e sulla materia è stato accolto dal Governo l'ordine del giorno 9/4940-A/4, che lo impegna a ricercare soluzioni idonee volte a consentire alle casse dei liberi professionisti di tener conto anche dei rendimenti reali dei patrimoni immobiliari e mobiliari nella definizione dei loro bilanci attuariali cinquantennali e, nelle more dell'adozione delle soluzioni individuate, ad anticipare, anche in via amministrativa, alle casse medesime, dei riferimenti precisi in ordine alla definizione dei bilanci da predisporre entro il 30 settembre 2012;

pertanto, tali bilanci attuariali sono già stati predisposti e presentati per l'approvazione al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ovviamente includendo una valutazione definita dei rendimenti del patrimonio immobiliare ai fini di garantire l'equilibrio tra entrate contributive e spesa per prestazioni nell'arco di cinquant'anni,
impegna il Governo:
a valutare con le casse privatizzate, che danno esecuzione a piani di dismissione immobiliare, i criteri previsti, affinché sia garantito il diritto di prelazione dei locatori e siano adottate, pur confermando il rispetto dei principi di economicità, regole il più possibile conformi a quelle attuate nelle operazioni di cartolarizzazione degli immobili degli enti previdenziali pubblici, salvaguardando in tale ambito le posizioni dei locatori che non intendono acquistare, tramite la proroga dei contratti di locazione, per periodi ragguagliati all'età e alle condizioni dei soggetti interessati;

a vigilare sui criteri con cui le casse privatizzate procedono al rinnovo dei contratti di locazione, affinché si trovi un adeguato equilibrio tra le esigenze di una corretta gestione del patrimonio immobiliare, che assicuri un congruo rendimento finalizzato a concorrere all'equilibrio dei bilanci, e le difficoltà in cui versano le famiglie degli inquilini nell'attuale crisi economica.

(1-01175)
«Cazzola, Versace, Antonino Foti, Fabbri, Beltrandi, Boniver, Garagnani, Mazzuca, Pizzolante, Scandroglio, Vignali».