ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01161

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 698 del 08/10/2012
Abbinamenti
Atto 1/01140 abbinato in data 08/10/2012
Atto 1/01147 abbinato in data 08/10/2012
Atto 1/01157 abbinato in data 08/10/2012
Atto 1/01160 abbinato in data 08/10/2012
Atto 1/01163 abbinato in data 08/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: GIDONI FRANCO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 05/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CHIAPPORI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 05/10/2012
MOLGORA DANIELE LEGA NORD PADANIA 05/10/2012
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 05/10/2012
MERONI FABIO LEGA NORD PADANIA 05/10/2012
PASTORE MARIA PIERA LEGA NORD PADANIA 05/10/2012
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 05/10/2012
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 05/10/2012
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 05/10/2012
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 05/10/2012
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 05/10/2012
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 05/10/2012
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 05/10/2012


Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/10/2012
Resoconto GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA
 
INTERVENTO GOVERNO 08/10/2012
Resoconto DE STEFANO CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/10/2012

DISCUSSIONE IL 08/10/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/10/2012

Atto Camera

Mozione 1-01161
presentata da
FRANCO GIDONI
testo di
lunedì 8 ottobre 2012, seduta n.698

La Camera,

premesso che:

si osserva con preoccupazione il protrarsi della recessione economica internazionale e l'affiorare di inquietanti focolai di crisi nel Mediterraneo, specificamente legati alle ricadute della cosiddetta «Primavera araba», ma anche a circostanze del tutto indipendenti, come i gravi incidenti verificatisi in Nord Africa e Medio Oriente in seguito alla pubblicazione di un film ritenuto blasfemo dai musulmani;

tali fenomeni sono suscettibili di produrre ricadute significative anche sulla sicurezza interna del nostro Paese, che già risente di antiche problematiche, come la sussistenza di una criminalità organizzata che detta legge in rilevanti porzioni del territorio nazionale e sta cercando di allargare la propria influenza anche al di là delle regioni di proprio tradizionale insediamento;

si sottolineano le croniche insufficienze di personale che si riscontrano nel settore del soccorso tecnico urgente, a dispetto del periodico verificarsi nel nostro Paese di calamità naturali di varia natura, stagionali (come gli incendi estivi e le alluvioni determinate dal maltempo) o geologiche (terremoti), che consiglierebbero di investire nel potenziamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, sostenendone anche la componente volontaria, anziché ridurne la consistenza;

pur comprendendo le ragioni di bilancio che hanno suggerito al Governo la decisione di varare piani ambiziosi di riduzione della spesa pubblica, si manifestano dubbi, sulla base delle ragioni sopra esposte, circa l'opportunità di contrarre il personale delle forze dell'ordine e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, il cui turn over avverrà, a legislazione vigente, fino al 2014 soltanto nella misura del 20 per cento e nel 2015 comunque della metà, per tornare al 100 per cento solo successivamente;

si evidenzia che il 25 febbraio 2012 il Comando generale dell'Arma dei carabinieri ha indetto un concorso per il reclutamento di 1.886 allievi carabinieri effettivi, riservato, ai sensi dell'articolo 2199 del decreto-legge 15 marzo 2010, n. 66, recante il codice dell'ordinamento militare, ai volontari delle Forze armate in ferma prefissata di un anno o quadriennale ovvero in rafferma annuale, in servizio o in congedo;

la contrazione del turn over determinata dall'approvazione della cosiddetta spending review comporta sensibili riduzioni nei posti che verranno posti a concorso dalle forze dell'ordine e dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco nei prossimi anni, se non addirittura l'annullamento puro e semplice delle procedure concorsuali in programma a breve e medio termine;

si richiama a questo proposito l'attenzione sull'avviso pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 2 ottobre 2012, relativo alla riduzione del numero dei posti messi a concorso dall'Arma dei carabinieri il 25 febbraio 2012 dalle originarie 1.886 a 375 unità, così ripartite: 216 da immettere direttamente e 159 da incorporare a conclusione della ferma di quattro anni quale volontario nelle Forze armate;

queste procedure concorsuali determinano in ogni caso legittime aspirazioni in coloro che vi si sottopongono, partecipando a selezioni che spesso implicano la sopportazione di sacrifici ed oneri economici significativi;

si esprime preoccupazione per le conseguenze che quanto precede minaccia di provocare in assenza di opportuni correttivi, sotto molteplici punti di vista, giacché la drastica decurtazione del turn over nelle forze di polizia e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco è destinata ad elevare l'età media del personale in servizio in tempi di minacce nuove e crescenti; inoltre, mortifica le legittime aspettative insorte in chi ha già visto riconosciuta la propria idoneità per i posti messi a concorso, generando i presupposti di una futura ondata di ricorsi giudiziari avverso le decisioni che le amministrazioni interessate assumeranno e, soprattutto, mina alla radice la credibilità del regime di incentivi che dal 2004 assicura il gettito dei militari volontari arruolati dalle Forze armate;

si stigmatizza la circostanza che i provvedimenti di riduzione del turn over rischiano di pregiudicare il rispetto da parte dello Stato dell'obbligazione contratta con i giovani che hanno liberamente scelto di servirlo volontariamente in armi, spesso in teatri ad alto rischio, come l'Afghanistan, l'Iraq ed il Libano;

si rileva come sul punto il Governo abbia già accolto un atto di indirizzo recentemente presentato al Senato della Repubblica, in cui la gran parte di questi effetti è esplicitamente menzionata e che non casualmente prospetta l'innalzamento almeno alla soglia del 50 per cento del turn over nelle Forze di polizia;

occorre rimarcare come l'urgenza della questione abbia trovato conferma nella circostanza di aver costituito l'oggetto di un'interrogazione a risposta immediata nella Commissione difesa della Camera dei deputati, presentata il 1o ottobre 2012 ed illustrata il giorno successivo,
impegna il Governo:

a rivedere rapidamente le proprie valutazioni circa la riduzione del turn over praticato sul personale in uscita dalle forze dell'ordine e dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco, assicurando, altresì, ai militari volontari cessati senza demerito dal servizio prestato nelle Forze armate meccanismi alternativi di scivolo nella pubblica amministrazione, paragonabili a quelli che si prevede di introdurre a favore delle categorie del personale militare in uscita dall'amministrazione della difesa per effetto della spending review, o compensazioni che siano comunque in grado di conservare al volontariato militare la sua attuale competitività sul mercato del lavoro;

con riferimento al concorso indetto il 25 febbraio 2012 dall'Arma dei carabinieri, a mantenere aperta e valida la graduatoria a profitto di tutti gli originari 1.886 aspiranti carabinieri che risulteranno idonei vincitori, in luogo dei 375 ora previsti, fino al suo totale assorbimento.

(1-01161)
«Gidoni, Chiappori, Molgora, Vanalli, Meroni, Pastore, Volpi, Bragantini, Fugatti, Lussana, Fedriga, Montagnoli, Fogliato».