ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01132

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 683 del 11/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: MOFFA SILVANO
Gruppo: POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA)
Data firma: 11/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CALEARO CIMAN MASSIMO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
CATONE GIAMPIERO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
CESARIO BRUNO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
D'ANNA VINCENZO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
GIANNI PIPPO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
LEHNER GIANCARLO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
MARMO ROBERTO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
MILO ANTONIO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
MOTTOLA GIOVANNI CARLO FRANCESCO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
ORSINI ANDREA POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
PIONATI FRANCESCO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
PISACANE MICHELE POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
POLIDORI CATIA POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
RAZZI ANTONIO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
ROMANO FRANCESCO SAVERIO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
RUVOLO GIUSEPPE POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
SCILIPOTI DOMENICO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
SILIQUINI MARIA GRAZIA POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
STASI MARIA ELENA POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012
TADDEI VINCENZO POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, DEMOCRAZIA CRISTIANA) 11/09/2012


Stato iter:
26/09/2012
Fasi iter:

RITIRATO IL 26/09/2012

CONCLUSO IL 26/09/2012

Atto Camera

Mozione 1-01132
presentata da
SILVANO MOFFA
testo di
martedì 11 settembre 2012, seduta n.683

La Camera,

premesso che:
la devastante crisi economica internazionale ha pesato maggiormente sul Mezzogiorno, dove il gap economico esistente con il resto del Paese è rimasto immutato se non è addirittura peggiorato;

tra le regioni che hanno sofferto, con più forza, gli effetti della crisi vi è sicuramente la Calabria che ha pagato gli ormai storici e conosciuti ritardi di natura strutturale, così come è evidenziato in un importante studio realizzato da Rossana Nisticò, economista dell'università della Calabria;

il tasso di disoccupazione nella regione ha raggiunto il 19,5 per cento nel primo trimestre del 2012 e gli effetti della crisi sono resi evidenti anche dal maggior numero di persone in cerca di occupazione, che è passato dalle 88 mila persone del primo trimestre del 2011 alle 133 mila persone del primo trimestre del 2012 (a fronte di un aumento del 20 per cento a livello nazionale, in Calabria si è registrato un aumento del 51 per cento);

in pratica, persone in precedenza inattive sono costrette a cercare lavoro a causa della crisi reddituale che investe le famiglie colpite dalla crisi del mercato del lavoro e dall'inasprimento fiscale attuati negli ultimi anni;

il quadro congiunturale della Calabria peggiora anche a causa del rallentamento produttivo che si è venuto a determinare dalla fine del 2011;

le stime di Prometeia sull'andamento del prodotto interno lordo descrivono una brusca frenata con un aumento della crescita che si attesta allo 0,2 per cento, ben al di sotto del livello nazionale già di per sé molto critico;

in questo quadro le condizioni del mercato del lavoro per i giovani sono andate peggiorando, soprattutto nelle regioni meridionali, tanto da «resuscitare» con forza il fenomeno di una nuova ondata di emigrazione;

in particolare, in Italia il tasso di occupazione nella fascia di età 18-29 anni si è ridotto del 41 per cento, mentre il tasso di disoccupazione ha avuto un'impennata fino a raggiungere nel 2011 il 20,2 per cento, a dimostrazione di un forte disagio giovanile, ma tali dati peggiorano pesantemente se si esamina la Calabria, dove il tasso di occupazione giovanile (18-29 anni) è al 25,2 per cento, pari a meno della metà di quello medio delle regioni del Nord (52 per cento) e ai due terzi di quello medio italiano (41 per cento);

la situazione economica della Calabria, in linea con la maggior parte delle regioni del Mezzogiorno, segna un forte arretramento dagli ultimi mesi del 2011 a tutt'oggi, e ciò è dovuto soprattutto alla debolezza della realtà produttiva e al calo dei flussi di spesa pubblica, nonché alla contrazione dei redditi che hanno determinato un forte calo dei consumi;

i maggiori istituti di ricerca sono concordi nell'affermare il rischio concreto che tale situazione, in particolar modo in Calabria, possa ulteriormente peggiorare, con la possibilità di destabilizzazione di ogni forma di tenuta sociale nell'intero territorio;

appare evidente che in Calabria, come d'altronde in tutto il Mezzogiorno, sia arrivato il tempo di interventi strutturali che possano limitare il gap attualmente esistente, rilanciando l'economia del Sud come asse fondamentale della ripresa a livello nazionale;

in tal senso, va fatto uno sforzo di riprogrammazione dei fondi per le aree sottoutilizzate obiettivo convergenza, che troppo spesso sono stati utilizzati non per il rilancio delle regioni interessate ma come copertura per interventi non previsti dalla finalità dei fondi medesimi;

è indubbio che per rilanciare l'economia nel Mezzogiorno e in Calabria bisogna puntare alla modernizzazione e alla riorganizzazione del sistema infrastrutturale unite ad una serrata battaglia per la legalità, accompagnate da concreti interventi che possano stimolare in tali territori proprio processi di crescita, attraverso la promozione delle imprese e dell'innovazione, il sostegno alla ricerca, la valorizzazione del turismo, la promozione dell'autoimprenditorialità giovanile, la crescita sostenibile;

non si può oltretutto dimenticare che la regione Calabria presenta una specificità propria con un'economia basata sul mercato interno e poco propensa a intervenire sul mercato estero, con il risultato che la crisi economica attuale sta devastando l'economia regionale, senza che vi sia alcuna speranza di ripresa legata a un aumento dell'esportazione, così come sta accadendo in altri Paesi e in alcune regioni italiane;

dalle considerazioni generali risulta, quindi, un quadro generale preoccupante, per non dire disastroso: aumento della disoccupazione, diminuzione vistosa del credito bancario, forte rallentamento del tasso di crescita, esportazioni molto al di sotto del livello nazionale, aumento del lavoro precario con il corrispondente aumento del disagio delle fasce giovanili, drastica riduzione dei consumi delle famiglie, aumento dei flussi migratori,
impegna il Governo:
a programmare un piano di intervento straordinario per il Mezzogiorno, a partire dal corretto utilizzo dei fondi per le aree sottoutilizzate, che punti ad annullare il gap attualmente esistente tra le diverse regioni del Paese, puntando alla modernizzazione infrastrutturale delle regioni meridionali in generale e della Calabria in particolare;

a prevedere, attraverso un piano organico da definire in un tavolo di programmazione aperto al contributo degli amministratori e delle forze imprenditoriali e sociali del territorio, la promozione e l'innovazione delle imprese, il sostegno alla ricerca, la valorizzazione del turismo, la promozione dell'autoimprenditorialità giovanile e un modello che punti soprattutto ad una crescita sostenibile, legata alle potenzialità del territorio;

a determinare, attraverso un concorso di responsabilità anche degli istituti di credito, delle condizioni di accesso al credito che aiutino realmente le imprese e le famiglie calabresi ad uscire dall'attuale crisi economica;

a incrementare la lotta alla criminalità organizzata che assume, in quel territorio, una valenza particolarmente violenta e ostativa a qualsiasi processo di crescita economica regionale.

(1-01132)
«Moffa, Calearo Ciman, Catone, Cesario, D'Anna, Gianni, Lehner, Marmo, Milo, Mottola, Orsini, Pionati, Pisacane, Polidori, Razzi, Romano, Ruvolo, Scilipoti, Siliquini, Stasi, Taddei».