ATTO CAMERA

MOZIONE 1/01024

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 627 del 03/05/2012
Abbinamenti
Atto 1/00996 abbinato in data 08/05/2012
Atto 1/01023 abbinato in data 08/05/2012
Atto 1/01025 abbinato in data 08/05/2012
Atto 1/01026 abbinato in data 08/05/2012
Atto 1/01027 abbinato in data 08/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: CALABRIA ANNAGRAZIA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 03/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA' 03/05/2012
FRATTINI FRANCO POPOLO DELLA LIBERTA' 03/05/2012
PIANETTA ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA' 03/05/2012
BIANCOFIORE MICHAELA POPOLO DELLA LIBERTA' 03/05/2012
BONIVER MARGHERITA POPOLO DELLA LIBERTA' 03/05/2012
FORMICHELLA NICOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 03/05/2012
DI VIRGILIO DOMENICO POPOLO DELLA LIBERTA' 03/05/2012
SALTAMARTINI BARBARA POPOLO DELLA LIBERTA' 03/05/2012
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 03/05/2012


Stato iter:
09/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/05/2012
Resoconto CALABRIA ANNAGRAZIA POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 08/05/2012
Resoconto TOUADI JEAN LEONARD PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 08/05/2012
Resoconto DASSU' MARTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 07/05/2012

DISCUSSIONE IL 08/05/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/05/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/05/2012

RITIRATO IL 09/05/2012

CONCLUSO IL 09/05/2012

Atto Camera

Mozione 1-01024
presentata da
ANNAGRAZIA CALABRIA
testo di
giovedì 3 maggio 2012, seduta n.627

La Camera,
premesso che:
il 5 agosto 2011 il tribunale di Kiev, nel corso del processo che vedeva imputata Yulia Tymoshenko per aver stipulato un contratto per la fornitura di gas russo all'Ucraina senza aver avuto il preventivo consenso del Governo, ha ordinato l'arresto del ex Primo ministro ucraino;
l'arresto di Yulia Tymoshenko ha fatto seguito a quello del suo ex Ministro dell'interno Yuriy Lutsenko, detenuto in carcere da tre anni con la medesima accusa;
l'11 ottobre 2011 Yulia Tymoshenko è stata condannata a 7 anni di carcere;
attualmente, oltre all'ex Primo ministro e al suo Ministro dell'interno, in carcere si trovano anche: l'ex Ministro della difesa Ivashchenko;
i procedimenti penali di cui sono stati fatti oggetto gli ex rappresentanti governativi sono stati criticati da diversi organismi internazionali e l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha adottato il 26 gennaio 2012 la risoluzione n. 1862 relativa al «Funzionamento delle istituzioni democratiche in Ucraina», con la quale ha stigmatizzato le carenze del procedimento penale del Paese che evidenzierebbero lacune sistemiche del suo sistema giudiziario;
in particolare, il campo di applicazione degli articoli 364 e 365, rispettivamente abuso di ufficio e abuso di pubblici poteri, in virtù dei quali sono state fondate le azioni giudiziarie nei confronti degli ex esponenti governativi, appare particolarmente ampio, permettendo una penalizzazione retroattiva delle decisioni politiche;
nella stessa risoluzione è stata, inoltre, criticata: «la mancanza di indipendenza della magistratura, l'eccessivo ricorso alla custodia cautelare» nonché l'eccessiva durata della medesima ed anche: «la disparità degli strumenti a disposizione delle accusa e della difesa e gli argomenti giuridici non pertinenti addotti dai magistrati inquirenti e giudicanti nei documenti e nelle decisioni ufficiali»;
nelle ultime settimane le condizioni di salute dell'ex Ministro dell'interno, dell'ex Ministro della difesa e della stessa Yulia Tymoshenko sono particolarmente peggiorate, tanto che il 16 marzo 2012 la Corte europea dei diritti dell'uomo ha intimato alle autorità ucraine di fornirle le necessarie cure mediche. Una settimana dopo, però, il Parlamento ucraino ha votato contro il ricovero della Tymoshenko in una clinica specializzata, ignorando così la richiesta avanzata dalla Corte di Strasburgo;
al momento da quanto si apprende sarebbero in corso trattative tra Ucraina e Germania per un possibile ricovero della Tymoshenko in una clinica tedesca;
il 1o marzo 2012 il Presidente Silvio Berlusconi, nel corso della consueta riunione del Partito popolare europeo che si svolge a Bruxelles prima del Consiglio europeo, ha avanzato la proposta di istituire una commissione che studi le contromosse per ottenere la libertà dell'ex Primo ministro ucraino; la proposta ha trovato il consenso unanime dei partecipanti, tra i quali anche Angela Merkel;
l'azione dell'Unione europea, e dei suoi leader politici, nei confronti dell'attuale Governo ucraino si inquadra nel percorso di una sempre maggiore integrazione dell'economia ucraina nello spazio economico europeo; scelta strategica questa confermata dal vertice Ucraina-Unione europea tenutosi a Kiev il 19 dicembre 2011;
l'integrazione è, però, possibile solo a condizione che l'ex Repubblica sovietica sia disposta ad intraprendere una serie di profonde riforme proprio nel settore giudiziario e nel campo del rispetto dei diritti umani, offrendo la piena garanzia dell'affermazione di un compiuto Stato di diritto;
in mancanza di un'apertura ucraina su un convincente piano di riforme e di garanzie sul rispetto dei diritti umani, l'Unione europea potrebbe assumere una riflessione sull'ulteriore implementazione dell'accordo di associazione e cooperazione in vigore tra Ucraina e Unione europea;
il 21 marzo 2012 i giovani del Popolo della Libertà hanno incontrato a Roma, alla Camera dei deputati, Eugenia Tymoshenko, figlia di Yulia, l'ex Primo ministro ucraino oggi in prigione;
l'Italia ha costantemente seguito la preoccupante situazione dello Stato di diritto in Ucraina e anche di recente il Ministro degli affari esteri, Giulio Terzi, ha pubblicamente espresso forte apprensione;
il Ministro degli affari esteri ha assicurato sia l'impegno della Farnesina, in contatto con i principali partner europei, affinché sia fatta piena luce sulle denunce del difensore civico ucraino, sia la necessità di mantenere una crescente pressione sul caso,
impegna il Governo:
a farsi promotore presso i competenti organismi internazionali di ogni possibile intervento mirato a sollecitare il rispetto dei diritti legali e un'adeguata assistenza sanitaria a favore di Yulia Tymoshenko e dell'ex Ministro dell'interno Yuriy Lutsenko, nonché dell'ex Ministro della difesa Ivashchenko, anche in vista di possibili soluzioni dei loro casi per ragioni umanitarie, considerando anche l'eventualità di un possibile rilascio, in particolare alla luce delle loro condizioni di salute;
a sollecitare l'Unione europea, nel suo complesso, ad un'azione diplomatica di sensibilizzazione che possa accelerare e facilitare lo sviluppo in Ucraina di un percorso di riforme necessarie alla piena affermazione nel Paese di uno Stato di diritto, ponendo questa come condizione necessaria per l'associazione politica e l'integrazione economica del Paese con l'Unione europea.
(1-01024) «Calabria, Baldelli, Frattini, Pianetta, Biancofiore, Boniver, Formichella, Di Virgilio, Saltamartini, Barani».