Atto Camera
Mozione 1-00888
presentata da
GIAN LUCA GALLETTI
testo di
lunedì 27 febbraio 2012, seduta n.593
La Camera,
premesso che:
l'articolo 27 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, ha, di fatto, soppresso, con decorrenza 1o gennaio 2012, il regime fiscale dei contribuenti minimi;
tale regime fiscale agevolato prevedeva per piccoli imprenditori e professionisti, a fronte di alcune significative limitazioni alla spesa per beni strumentali e ai compensi percepibili (limite massimo 30.000 euro lordi all'anno), una serie di semplificazioni nel rapporto col fisco durante lo svolgimento della propria attività;
il nuovo regime introdotto dal decreto-legge sopra menzionato prevede un'imposta forfetaria del 5 per cento sul reddito dichiarato e potrà essere applicato, per l'anno in cui l'attività è iniziata e per i quattro successivi, esclusivamente dalle persone fisiche:
a) che intraprendono un'attività d'impresa, arte o professione;
b) che l'hanno intrapresa dopo il 31 dicembre 2007;
per l'accesso a tali benefici sono previste alcune condizioni, quale, ad esempio, quella di non avere esercitato, nei tre anni precedenti l'inizio dell'attività, attività artistica, professionale o d'impresa, anche in forma associata o familiare;
per rientrare nel nuovo regime è possibile proseguire un'attività d'impresa svolta in precedenza da altro soggetto, ma in questo caso l'ammontare dei ricavi realizzati nell'anno precedente non deve essere superiore a 30 mila euro, cioè il limite già previsto per i vecchi minimi;
secondo la relazione tecnica allegata al decreto-legge, il motivo dell'abolizione del regime risiederebbe nella necessità di recuperare maggior gettito (quantificato in circa 100 milioni di euro) per anno fiscale da coloro che rientravano nel regime dei contribuenti minimi;
sono circa 550.000 (pari a circa il 96 per cento dei vecchi contribuenti minimi) i soggetti che non potranno accedere ai benefici perché non presentano i requisiti richiesti e che probabilmente registreranno un sensibile aumento dei costi diretti ed indiretti legati alla loro attività,
impegna il Governo:
ad adottare iniziative normative finalizzate alla reintroduzione del vecchio regime dei contribuenti minimi, al fine di non penalizzare una categoria di contribuenti in questa particolare contingenza economica;
a ricercare soluzioni e coperture alternative a garanzia del gettito recuperato con l'introduzione del nuovo regime dei contribuenti minimi, di cui al decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, prevedendo eventualmente anche un innalzamento dell'imposta sostitutiva e del limite dei compensi.
(1-00888)
«Galletti, Della Vedova, Cera, Muro, Ciccanti, Raisi, Compagnon, Di Biagio, Naro, Volontè».