ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00873

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 589 del 21/02/2012
Abbinamenti
Atto 1/00882 abbinato in data 27/02/2012
Atto 1/00883 abbinato in data 27/02/2012
Atto 1/00884 abbinato in data 27/02/2012
Atto 1/00888 abbinato in data 27/02/2012
Atto 1/00892 abbinato in data 27/02/2012
Atto 1/00893 abbinato in data 28/02/2012
Atto 1/00895 abbinato in data 28/02/2012
Firmatari
Primo firmatario: FORCOLIN GIANLUCA
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 21/02/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DOZZO GIANPAOLO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
ALLASIA STEFANO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
BONINO GUIDO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
CAVALLOTTO DAVIDE LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
CHIAPPORI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
DI VIZIA GIAN CARLO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
FABI SABINA LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
ISIDORI ERALDO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
MAGGIONI MARCO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
MARONI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
MARTINI FRANCESCA LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
MERONI FABIO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
MOLGORA DANIELE LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
PASTORE MARIA PIERA LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
PINI GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
RONDINI MARCO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
STEFANI STEFANO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
STUCCHI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
TOGNI RENATO WALTER LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 21/02/2012
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 21/02/2012


Stato iter:
28/02/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/02/2012
Resoconto FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/02/2012

DISCUSSIONE IL 27/02/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/02/2012

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/02/2012

RITIRATO IL 28/02/2012

CONCLUSO IL 28/02/2012

Atto Camera

Mozione 1-00873
presentata da
GIANLUCA FORCOLIN
testo di
martedì 21 febbraio 2012, seduta n.589

La Camera,

premesso che:

l'articolo 27 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, ha introdotto un regime fiscale agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali o professionali;

tale regime si applica per il periodo d'imposta in cui l'attività è iniziata e per i quattro successivi, esclusivamente alle persone fisiche che intraprendono un'attività d'impresa, arte o professione o che l'hanno intrapresa successivamente al 31 dicembre 2007, con l'applicazione di un'imposta sostitutiva dell'imposta sui redditi e delle addizionali regionali e comunali pari al 5 per cento;

il beneficio dell'imposta sostitutiva al 5 per cento è riconosciuto a condizione che:

a) nei 3 anni precedenti l'inizio dell'attività, il contribuente non abbia esercitato attività artistica, professionale o d'impresa;

b) la nuova attività non sia il proseguimento della precedente, ad esclusione del caso in cui l'occupazione già svolta abbia riguardato un praticantato obbligatorio per l'esercizio della professione;

c) nel caso in cui si prosegua un'attività di impresa di un altro soggetto, i ricavi da questo realizzati nell'ultimo periodo di imposta non superino i 30.000 euro;

le condizioni che i contribuenti devono rispettare per rientrare nel regime diventano quindi più stringenti ed aggiuntive rispetto a quelle fissate dall'articolo 1, commi 96 e seguenti, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, che aveva introdotto il regime dei minimi; si stima quindi che circa 500.000 soggetti fuoriescano dal «vecchio» regime e non rientrino nel «nuovo» regime; per questi si pone il problema del passaggio da un regime che era particolarmente favorevole sia in termini di riduzione degli adempimenti fiscali, sia in termini di riduzione del carico fiscale; questi soggetti potranno usufruire di un regime semplificato che potrà essere applicato fino al verificarsi di cause di decadenza, sulla base delle regole del vecchio regime, ovvero fino all'opzione per il regime ordinario. Comunque varrà l'obbligo di applicare l'IRPEF con le regole ordinarie previste dal testo unico delle imposte sui redditi, comprese le addizionali regionali e comunali, gli oneri deducibili e detraibili e l'applicazione per le aziende del criterio della competenza economica, con la conseguente attenzione ai beni ammortizzabili e alle rimanenze di merci; l'imposta sul valore aggiunto dovrà essere versata relativamente alla liquidazione annuale, entro il 16 marzo dell'anno successivo, mentre documenti e fatture dovranno essere conservati ed utilizzati per la predisposizione delle dichiarazioni senza obbligo di registrazione; oltre a tali nuovi obblighi, i «fuoriusciti» dal regime dei minimi dovranno applicare gli studi di settore;

quest'ultimo adempimento sarà l'ostacolo più duro per chi fuoriesce dal regime dei minimi: proprio per i requisiti di accesso, il regime era idoneo ad includere una serie di professionisti non iscritti ad albi, piccoli artigiani e commercianti con un volume d'affari ridotto e con un'attività poco strutturata, e una serie di altri contribuenti che già godono di altri redditi (magari da pensione) e svolgono un'attività residuale autonoma; tali figure proprio per le caratteristiche di marginalità della loro attività non dovrebbero compilare il modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini degli studi di settore e non dovrebbero essere soggetti agli accertamenti basati su tale strumento;

già prima dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 98 del 2011, la Lega Nord aveva sottolineato, attraverso proposte emendative, la necessità di rivedere al rialzo i limiti per accedere al «vecchio» regime dei minimi, al fine di allargare la platea dei beneficiari, in considerazione dell'effettivo vantaggio per i contribuenti; la richiesta di estendere il regime derivava anche dalla valutazione del periodo di estrema difficoltà che le imprese, ma soprattutto le piccole aziende, gli artigiani ed i commercianti stavano affrontando e non hanno ancora superato; ora, con la fuoriuscita dal regime dei minimi, oltre a dover versare le imposte sui redditi secondo le aliquote ordinarie, gli «ex minimi» dovranno «subire» lo strumento degli studi di settore, che, nonostante i correttivi apportati, non sono in grado di rappresentare una realtà in crisi, con fatturati in diminuzione e costi in aumento; il pericolo di non rientrare nei parametri degli studi, con conseguente accertamento e versamento di imposte che non sono in questo momento sopportabili, spingerà molti contribuenti a chiudere i battenti, con conseguenze economiche e sociali drammatiche,
impegna il Governo
ad assumere iniziative normative volte ad esonerare dall'applicazione degli studi di settore i contribuenti che sono fuoriusciti dal regime agevolato dei «minimi» a causa della carenza dei nuovi requisiti di accesso al regime introdotti dall'articolo 27 del decreto-legge n. 98 del 2011.

(1-00873)
«Forcolin, Dozzo, Fugatti, Montagnoli, Comaroli, Lussana, Fogliato, Fedriga, Alessandri, Allasia, Bitonci, Bonino, Bragantini, Buonanno, Callegari, Caparini, Cavallotto, Chiappori, Consiglio, Crosio, D'Amico, Dal Lago, Desiderati, Di Vizia, Dussin, Fabi, Fava, Fogliato, Follegot, Gidoni, Giancarlo Giorgetti, Goisis, Grimoldi, Isidori, Lanzarin, Maggioni, Maroni, Martini, Meroni, Molgora, Laura Molteni, Nicola Molteni, Munerato, Negro, Paolini, Pastore, Pini, Polledri, Rainieri, Reguzzoni, Rivolta, Rondini, Simonetti, Stefani, Stucchi, Togni, Torazzi, Vanalli, Volpi».