ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00758

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 547 del 08/11/2011
Abbinamenti
Atto 1/00745 abbinato in data 09/11/2011
Atto 1/00750 abbinato in data 09/11/2011
Atto 1/00751 abbinato in data 09/11/2011
Atto 1/00752 abbinato in data 09/11/2011
Atto 1/00755 abbinato in data 09/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: MOSELLA DONATO RENATO
Gruppo: MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Data firma: 07/11/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PISICCHIO PINO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 07/11/2011
TABACCI BRUNO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 07/11/2011
BRUGGER SIEGFRIED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 07/11/2011


Stato iter:
09/11/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 09/11/2011
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 09/11/2011
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI
Resoconto POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto MURO LUIGI FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA
Resoconto DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto CAZZOLA GIULIANO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

RITIRO FIRME IL 09/11/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/11/2011

ACCOLTO IL 09/11/2011

PARERE GOVERNO IL 09/11/2011

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 09/11/2011

DISCUSSIONE IL 09/11/2011

APPROVATO IL 09/11/2011

CONCLUSO IL 09/11/2011

Atto Camera

Mozione 1-00758
presentata da
DONATO RENATO MOSELLA
testo di
martedì 8 novembre 2011, seduta n.547

La Camera,
premesso che:
con il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, sono state introdotte nuove norme in materia previdenziale, che dispongono, in generale, uno slittamento delle cosiddette «finestre» per l'accesso al trattamento pensionistico, alla maturazione dei requisiti stabiliti dalla legge;
per la categoria dei lavoratori in mobilità viene stabilita una particolare disciplina dettata dal comma 5 dell'articolo 12 del citato decreto-legge: a favore di questi soggetti è prevista la possibilità di applicare la normativa previgente purché possiedano i requisiti per l'accesso al pensionamento a decorrere dal termine del 1o gennaio 2011. Tali disposizioni valgono, tuttavia, solo per un numero massimo di 10.000 lavoratori che rientrino in una delle seguenti tipologie: i lavoratori posti in mobilità ordinaria sulla base di accordi stipulati entro il 30 aprile 2010; i lavoratori posti in mobilità lunga sulla base di accordi stipulati entro il 30 aprile 2010; i lavoratori titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà al 31 maggio 2010;
il monitoraggio delle domande di pensionamento presentate dai lavoratori che intendono avvalersi di tale normativa è affidato all'Inps, che effettua la valutazione in base alla data di cessazione del rapporto di lavoro e, secondo quanto indicato dal comma 6 dell'articolo 12 del citato decreto-legge, «qualora dal monitoraggio risulti il raggiungimento del numero di 10.000 domande di pensione, il predetto Istituto non prenderà in esame ulteriori domande di pensionamento finalizzate ad usufruire dei benefici»;
il decreto-legge n. 78 del 2010 ha anche stabilito che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, possa predisporre la concessione del prolungamento dell'indennità di mobilità fino al momento della pensione, proprio allo scopo di evitare che il periodo compreso tra la fine della mobilità e l'inizio della nuova finestra di uscita rimanga privo di copertura economica;
il 21 ottobre 2011 l'Inps ha comunicato il completamento della lista dei 10.000 lavoratori aventi diritto alla deroga alle finestre mobili. L'Inps ha precisato che i 10.000 beneficiari, ai quali sarà applicata la disciplina previgente, sono coloro i quali sono stati licenziati entro il 30 ottobre 2008. Tutti coloro che non sono rientrati nella lista dovranno attendere il 13o mese dalla maturazione dei requisiti;
da subito è apparso del tutto insufficiente il limite di 10.000 lavoratori beneficiari della deroga alle finestre mobili, visto il numero elevato di richieste presentate da parte dei lavoratori aventi titolo;
al momento non vi è alcuna traccia del provvedimento che dovrebbe garantire la prosecuzione dell'indennità di mobilità fino alla decorrenza della pensione, così come stabilito dal decreto-legge n. 78 del 2010 per gli esclusi dal novero dei 10.000 beneficiari;
pertanto, i lavoratori che hanno perso il lavoro, una volta terminato il periodo di mobilità, non percepiranno più nulla, oltre a rimanere del tutto privi di tutele,
impegna il Governo
ad adottare ogni misura utile per garantire la prosecuzione dell'indennità di mobilità fino alla decorrenza della pensione, al fine di assicurare la continuità di una copertura economica e le tutele necessarie per i lavoratori che hanno perso il lavoro.
(1-00758) «Mosella, Pisicchio, Tabacci, Brugger».