ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00748

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 544 del 02/11/2011
Abbinamenti
Atto 1/00725 abbinato in data 02/11/2011
Atto 1/00749 abbinato in data 02/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 02/11/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 02/11/2011
FORMISANO ANIELLO ITALIA DEI VALORI 02/11/2011
BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI 02/11/2011
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 02/11/2011
CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 02/11/2011
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 02/11/2011
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 02/11/2011
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 02/11/2011


Stato iter:
IN CORSO
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/11/2011
Resoconto PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 02/11/2011
Resoconto VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 02/11/2011

DISCUSSIONE IL 02/11/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 02/11/2011

Atto Camera

Mozione 1-00748
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
testo di
mercoledì 2 novembre 2011, seduta n.544

La Camera,

premesso che:

Alenia Aeronautica, società controllata da Finmeccanica s.p.a., è la maggiore realtà industriale italiana in campo aeronautico ed è tra i più avanzati complessi mondiali nel suo settore;

la società è impegnata nella progettazione, realizzazione, trasformazione e assistenza di una vasta gamma di velivoli e sistemi aeronautici sia civili che militari, per la maggior parte nell'ambito di collaborazioni con le più importanti industrie mondiali del settore;

la sola Alenia Aeronautica, senza contare le società controllate, occupa oggi oltre 9.000 persone ed è organizzata in diverse aree di business: velivoli da combattimento, velivoli da trasporto militare, velivoli per missioni speciali, aerostrutture e velivoli civili e trasformazione e revisione velivoli;

l'amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi, dopo aver dichiarato l'intenzione di «svendere» agli stranieri Ansaldo Breda e Ansaldo STS, dopo aver paventato di abbandonare il settore civile, mettendo, quindi, in pericolo anche Ansaldo Energia, dopo non aver più presentato una seria offerta vincolante per l'acquisto di Firema, interrompendo un percorso che poteva risultare positivo, già avviato prima della sua nomina, vara nell'ambito dell'aerospazio un piano di riorganizzazione che prevede 1.200 esuberi (circa il 10 per cento dell'organico), cassa integrazione per altri mille lavoratori e lo spostamento della direzione strategica e legale dalla Campania a Venegono, in provincia di Varese;

ad accompagnare dette misure, ci sarà un piano di esternalizzazione che riguarderà logistica e magazzini, servizi di guardia e servizi amministrativi, per un totale di altri 500 lavoratori. Alenia Aermacchi sarà il nuovo soggetto che nascerà dalla fusione con chiusure drammatiche di importanti realtà del Mezzogiorno;

appare chiaro come l'amministratore delegato di Finmeccanica con la decisione di spostare la «testa» dell'azienda, che rappresenta uno dei settori di eccellenza, per quantità e qualità, dell'apparato industriale napoletano, campano e nazionale, da Pomigliano d'Arco alla provincia di Varese, confermi il preoccupante segnale di una volontà di trasferire progressivamente funzioni e attività dai siti meridionali al Nord del Paese;

sotto tale profilo si segnala, inoltre, che nel consiglio di amministrazione di Finmeccanica siede il presidente dell'amministrazione provinciale di Varese, Dario Galli, a dimostrazione del pesante conflitto di interessi e del cumulo di incarichi che caratterizza, con tutta evidenza, l'annosa situazione descritta dal presente atto di indirizzo;

è evidente come questi trasferimenti avranno ricadute pesantissime per il Mezzogiorno e favoriranno le aree del Nord, a scapito non solo del Sud, ma dell'interesse generale del Paese;

appare grave e particolarmente preoccupante che il Governo si limiti ad assistere, a giudizio dei firmatari del presente atto di indirizzo, in modo indifferente ad una situazione che, con tutta evidenza, rischia di pregiudicare in modo irreversibile la condizione occupazionale di centinaia di lavoratori;

gli ultimi dati Istat sull'occupazione, peraltro, hanno recentemente evidenziato come il gap Nord-Sud stia continuando a crescere e come l'ultima impennata della disoccupazione riguardi, soprattutto, le aree più deboli del Paese, quali quelle meridionali, con effetti dirompenti sul territorio campano, ivi compresa l'area di Casoria, nonché sullo stesso territorio laziale;

sotto tale ultimo profilo si segnala che ai primi di ottobre 2011, contemporaneamente alla manifestazione svoltasi in Campania, anche nella città di Roma hanno manifestato 130 dipendenti, non solo tecnici e impiegati di V livello, ma anche quadri e dirigenti apicali, che hanno protestato con forza a causa del previsto trasferimento della sede romana dell'Alenia nelle sedi di Venegono (Varese) e Torino Caselle (Torino), proprio in conseguenza del piano industriale annunciato dall'azienda. La stessa Assemblea capitolina, il 3 ottobre 2011, approvava due mozioni identiche, una della maggioranza, l'altra dell'opposizione, con le quali si chiedeva di non trasferire la sede nazionale dell'Alenia,
impegna il Governo:


ad adottare ogni iniziativa di competenza tesa a garantire che nella riorganizzazione del gruppo Alenia non vi sia alcuno spazio per il trasferimento del centro decisionale, della sede legale del gruppo e delle attività produttive dalla Campania verso il Nord del Paese, considerato che l'unico risultato di questa operazione, a parere dei firmatari del presente atto di indirizzo, sarebbe quello dell'aumento dei costi generali, dell'acuirsi delle già gravi difficoltà socio-economiche e occupazionali della regione Campania e del Mezzogiorno e di una deresponsabilizzazione di Finmeccanica rispetto al futuro del settore aerospaziale in Italia;

a porre in essere ogni atto di competenza volto ad arrestare le iniziative dell'amministratore delegato di Finmeccanica tese a «svendere» il patrimonio industriale, professionale e specialistico del nostro Paese;

ad assumere iniziative urgenti tese a garantire che nella riorganizzazione del gruppo Alenia venga assicurata la centralità delle attività produttive ed occupazionali nei territori della Campania e del Lazio;

a porre in essere ogni atto di competenza teso ad impedire che nell'ambito
del gruppo di Finmeccanica sussista una perdurante ingerenza della politica.
(1-00748)
«Di Pietro, Palagiano, Aniello Formisano, Barbato, Paladini, Cimadoro, Donadi, Borghesi, Evangelisti».