ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00723

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 531 del 10/10/2011
Abbinamenti
Atto 1/00713 abbinato in data 10/10/2011
Atto 1/00715 abbinato in data 10/10/2011
Atto 1/00724 abbinato in data 10/10/2011
Atto 1/00728 abbinato in data 27/10/2011
Atto 1/00729 abbinato in data 27/10/2011
Firmatari
Primo firmatario: MEREU ANTONIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 07/10/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 07/10/2011
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 07/10/2011
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 07/10/2011
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 07/10/2011
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 07/10/2011
FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 07/10/2011
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 07/10/2011
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 07/10/2011
TOTO DANIELE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 27/10/2011


Stato iter:
27/10/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/10/2011
Resoconto MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
PARERE GOVERNO 27/10/2011
Resoconto MISITI AURELIO SALVATORE ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 27/10/2011
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI
Resoconto TOTO DANIELE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto DI VIZIA GIAN CARLO LEGA NORD PADANIA
Resoconto LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto VALDUCCI MARIO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 10/10/2011

DISCUSSIONE IL 10/10/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 10/10/2011

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 27/10/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/10/2011

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 27/10/2011

ACCOLTO IL 27/10/2011

PARERE GOVERNO IL 27/10/2011

DISCUSSIONE IL 27/10/2011

APPROVATO IL 27/10/2011

CONCLUSO IL 27/10/2011

Atto Camera

Mozione 1-00723
presentata da
ANTONIO MEREU
testo di
lunedì 10 ottobre 2011, seduta n.531

La Camera,
premesso che:
il trasporto pubblico locale in tutto il mondo adempie la funzione sociale di garantire a tutti i cittadini un adeguato diritto di mobilità, in particolare nelle aree urbane e metropolitane;
la carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e l'articolo 16 della Costituzione riconoscono il principio di libera circolazione e garantiscono la libertà di soggiorno e di mobilità per ogni singolo cittadino;
recentemente la Conferenza delle regioni e delle province autonome ha lanciato l'allarme sulla negativa incidenza degli ultimi provvedimenti finanziari disposti dal Governo sul settore del trasporto in generale e, in particolar modo, sul trasporto pubblico locale, denunciando un considerevole taglio alle risorse che compromette fortemente la qualità del servizio se non addirittura il totale azzeramento dei servizi;
il rendiconto dello Stato per l'anno 2010 e la successiva nota di aggiornamento evidenziano come nell'ambito della missione relativa al «Diritto alla mobilità» gli stanziamenti di competenza iscritti diminuiscono di più del 30 per cento, passando da 8.381 milioni di euro nel 2009 a 5.109,3 milioni di euro nel 2010;
con il decreto-legge n. 185 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 2 del 2009, si è adottato un intervento indirizzato al trasporto ferroviario regionale, attribuendo più di 1.400 milioni di euro alle regioni per consentire la definizione di contratti pluriennali, ma il successivo decreto-legge n.78 del 2010 ha azzerato i trasferimenti alle regioni per il trasporto pubblico locale per 1.635 milioni di euro;
molte regioni sono state costrette ad un incremento delle tariffe e ad un esborso di risorse proprie per coprire i costi di mantenimento del servizio a causa del mancato trasferimento di risorse, pari a più di 1.300 milioni di euro, promesso dal Governo nell'accordo siglato nel dicembre del 2010 con le stesse, ma mai in realtà ad oggi assegnato;
risultano ancora non completamente attuate le disposizioni previste dal decreto legislativo n. 68 del 2011 che, tra l'altro, ha disciplinato il trasporto pubblico locale nella parte in cui si prevede, al fine di garantire un'integrazione straordinaria di risorse, che il Governo promuova intese con le regioni per prorogare al 31 dicembre 2012 l'accordo per l'utilizzo del Fondo sociale europeo per gli anni 2009-2010;
il decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, contenente ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 148 del 2011, non ha previsto disposizioni e impegni di spesa da riferire al settore del trasporto pubblico locale;
i tagli delle risorse al settore e quelli sostenuti dagli enti locali nell'ambito delle due manovre estive porteranno, entro breve, alla paralisi totale del sistema, alla sospensione di un servizio costituzionalmente garantito e alla perdita di numerosi posti di lavoro di dipendenti del comparto;
l'insufficiente erogazione di fondi al comparto del trasporto su ferro penalizza investimenti in funzione dell'adeguamento tecnologico del materiale rotabile e delle vetture e delle misure volte alla sicurezza e alla manutenzione degli stessi, nonché al rispetto dei parametri ambientali a fronte invece delle realtà dei maggiori Paesi europei (Francia e Germania tra tutti) che hanno concluso accordi-quadro con l'industria nazionale per svariati miliardi di euro;
sono sempre più numerosi i disagi e i disservizi, non degni di un Paese occidentale, denunciati da milioni di cittadini che ogni giorno necessitano dell'utilizzo dei mezzi di trasporto per raggiungere il proprio posto di lavoro, di studio o i luoghi di interesse sociale diffusi nel territorio;
negli ultimi allegati infrastrutture al documento di economia e finanza si è ribadito che quella del trasporto pubblico locale rappresenta l'emergenza più grave dell'intera offerta trasportistica, ammettendo inoltre una netta responsabilità del Governo nel definire un'azione organica mirata al superamento dell'emergenza;
l'attuale assenza di risorse finanziarie adeguate per il settore dei trasporti e della circolazione colpisce, in particolar modo, le fasce meno abbienti della popolazione;
poiché oltre i due terzi della spesa sostenuta complessivamente per il servizio sono garantiti dall'intervento pubblico e solo la restante parte deriva dai proventi del traffico, è necessario avviare una riforma organica mirata alla riorganizzazione dell'intero comparto;
garantire un'elevata qualità del servizio di trasporto regionale consente una riduzione di oltre il 30 per cento del costo che le famiglie pagano annualmente per le proprie esigenze di trasporto in ambito locale (dato quantificato dal recente allegato infrastrutture in 38 miliardi di euro circa),
impegna il Governo:
ad assumere le necessarie iniziative dirette a destinare urgentemente adeguate risorse finanziarie per realizzare i necessari investimenti nel settore, al fine di garantire ai cittadini un'adeguata offerta del servizio e il mantenimento di elevati standard di qualità ed efficienza;
a valutare l'opportunità di destinare prioritariamente al settore del trasporto regionale su rotaia e su gomma una quota delle risorse introitate con il superiore gettito dell'iva stabilito dai recenti provvedimenti di stabilizzazione finanziaria;
a promuovere iniziative mirate all'ottimizzazione della spesa relativa al servizio di trasporto pubblico locale, al fine di migliorare sia il beneficio per l'utenza sia il rapporto costi-benefici del servizio stesso;
a promuovere misure di defiscalizzazione a favore delle regioni per favorire il recupero delle risorse anticipate e garantire l'offerta di trasporto pubblico locale;
a promuovere, d'intesa con le regioni, politiche volte a rendere più efficiente il settore del trasporto collettivo su gomma in ambito extra-urbano e il trasporto urbano su gomma e su guida vincolata in funzione di:
a) individuare su scala nazionale le soglie che caratterizzano i livelli legati all'offerta di servizio pubblico;
b) favorire l'aggregazione delle aziende regionali preposte alla gestione;
c) garantire un riassetto generale delle reti secondarie;
d) programmare interventi in materia di sicurezza dei sistemi di trasporto.
(1-00723) «Mereu, Compagnon, Galletti, Ciccanti, Volontè, Naro, Anna Teresa Formisano, Libè, Occhiuto, Toto».