ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00707

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 513 del 06/09/2011
Abbinamenti
Atto 1/00702 abbinato in data 06/09/2011
Atto 1/00705 abbinato in data 06/09/2011
Atto 1/00706 abbinato in data 06/09/2011
Atto 1/00708 abbinato in data 06/09/2011
Atto 1/00709 abbinato in data 06/09/2011
Atto 1/00710 abbinato in data 07/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 05/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELLA VEDOVA BENEDETTO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 05/09/2011


Stato iter:
07/09/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/09/2011
Resoconto DI BIAGIO ALDO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
 
INTERVENTO GOVERNO 06/09/2011
Resoconto MANTICA ALFREDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/09/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 06/09/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 06/09/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/09/2011

RITIRATO IL 07/09/2011

CONCLUSO IL 07/09/2011

Atto Camera

Mozione 1-00707
presentata da
ALDO DI BIAGIO
testo di
martedì 6 settembre 2011, seduta n.513

La Camera,

premesso che:

in Africa orientale in questi mesi si sta verificando una delle peggiori siccità degli ultimi tempi, che coinvolge quasi 12 milioni di persone, di cui una consistente parte è rappresentata da bambini;

l'Onu ha invitato tutti i Paesi ad una solerte e solidale partecipazione alle misure di sostegno per il Corno d'Africa, dove per affrontare la carestia la stessa Organizzazione ha stimato una necessità di fondi per 1,6 miliardi di dollari;

tra le regioni più colpite c'è, in particolare, la Somalia, nella quale la siccità si è manifestata con caratteristiche tali da indurre l'Onu a dichiarare lo stato di carestia per almeno due aree del Paese. Una drammatica circostanza che insiste su un territorio già gravato da una crisi politico-militare di lunga data;

nelle aree più colpite dalla carestia le milizie integraliste islamiche Al Shabaab impediscono persino l'intervento degli aiuti umanitari, rifiutando qualsiasi forma di collaborazione con le organizzazioni umanitarie;

organizzazioni internazionali attive da anni sui territori colpiti hanno lanciato l'allarme per la popolazione, in particolar modo per quanto riguarda la Somalia, dove la situazione è catastrofica: alla mancanza di raccolti è, infatti, seguito un aumento spropositato (tra il 100 e il 200 per cento) dei prezzi di grano e altri generi alimentari fondamentali, determinando fenomeni di malnutrizione cronica e generalizzata;

il drammatico risultato di questi eventi è il fiume inesauribile di profughi, malnutriti e in condizioni igienico-sanitarie assolutamente critiche, i quali, spinti dalla fame e dalla necessità e in fuga dalla difficilissima situazione politico-militare del Paese, si dirigono verso i campi profughi situati oltre confine in regioni colpite anch'esse dalla grave siccità, come Kenya, Gibuti ed Etiopia;

la Fao ha richiesto, per gli interventi di natura urgente, 120 milioni di dollari, di cui 70 milioni sarebbero destinati al supporto della sola situazione somala;

il Governo italiano sta rispondendo a tale impegno condiviso in sede internazionale, attraverso lo stanziamento di fondi pari a 11 milioni di euro e nelle scorse settimane si è assistito all'invio dei primi voli umanitari;

alla necessità di interventi urgenti a sostegno della popolazione si aggiunge tuttavia la necessità di interventi di progettualità più estesa;

il recente aggravarsi della situazione del Corno d'Africa, a seguito di due consecutive stagioni di piogge molto scarse, insiste infatti su una condizione di criticità i cui primi allarmi da parte delle organizzazioni internazionali attive sul territorio risalgono a quasi 20 anni fa;

la cronica situazione che interessa l'area ha indotto gli osservatori internazionali a sostenere la necessità di misure strutturali e non solo emergenziali per l'area. Un impegno che la stessa Comunità europea aveva già fatto proprio con la risoluzione (P6-TA-PROV(2009)0026 B6-0033/2009) del 15 gennaio 2009 sulla situazione politica nel Corno d'Africa, includendo specifiche misure di intervento per la sicurezza regionale, la sicurezza alimentare e lo sviluppo, nonché il rispetto dei diritti umani;

tale impegno ha trovato conferma negli annunci attraverso i quali l'Unione europea, nei mesi scorsi, ha manifestato l'intento di voler potenziare l'impegno a lungo termine per le zone colpite;

la medesima Comunità europea ha stanziato, nel mese di luglio 2011, 28 milioni di euro, che si aggiungono ai 70 milioni già stanziati nel 2011 per fronteggiare la grave siccità;

una tipologia di interventi che si pone sulla linea della Banca mondiale la quale ha predisposto, al fianco di interventi di emergenza, il consistente stanziamento di fondi finalizzati a sostenere progetti di lungo termine per lo sviluppo dell'agricoltura e dell'allevamento,
impegna il Governo:
a predisporre in tempi brevi lo stanziamento degli aiuti, sollecitati in sede internazionale, a favore dell'uscita dalla crisi dei Paesi del Corno d'Africa coinvolti nella grave carestia;

ad attivare le opportune misure di sostegno e mediazione a livello diplomatico, per sostenere e facilitare il difficile processo di pacificazione interna ed accompagnare, nel cammino di stabilizzazione e di democratizzazione, i Paesi coinvolti dalla crisi;

ad adottare le opportune misure di sensibilizzazione dell'opinione pubblica, anche alla luce del profondo legame storico tra il nostro Paese e le zone colpite, sulla situazione di crisi evidenziata in premessa;

a valutare in un contesto internazionale la promozione di programmazioni multilaterali di medio e lungo periodo finalizzate alla strutturazione in sede locale di progetti di risanamento del tessuto agricolo e alimentare, di concerto con le accreditate organizzazioni non governative che si ritengano più idonee.

(1-00707) «Di Biagio, Della Vedova».