ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00642

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 479 del 30/05/2011
Abbinamenti
Atto 1/00639 abbinato in data 22/06/2011
Atto 1/00657 abbinato in data 22/06/2011
Atto 1/00658 abbinato in data 22/06/2011
Firmatari
Primo firmatario: META MICHELE POMPEO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/05/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CALVISI GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2011
FADDA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2011
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2011
MELIS GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2011
PARISI ARTURO MARIO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2011
PES CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2011
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2011
SORO ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2011
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2011
VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2011
LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 30/05/2011


Stato iter:
23/06/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/06/2011
Resoconto CALVISI GIULIO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 23/06/2011
Resoconto GIACHINO BARTOLOMEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 23/06/2011
Resoconto META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE VOTO 23/06/2011
Resoconto PALOMBA FEDERICO ITALIA DEI VALORI
Resoconto TOTO DANIELE FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Resoconto MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Resoconto DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA
Resoconto META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto PILI MAURO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 23/06/2011
Resoconto GIACHINO BARTOLOMEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 22/06/2011

DISCUSSIONE IL 22/06/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 22/06/2011

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/06/2011

ACCOLTO IL 23/06/2011

PARERE GOVERNO IL 23/06/2011

DISCUSSIONE IL 23/06/2011

APPROVATO IL 23/06/2011

CONCLUSO IL 23/06/2011

Atto Camera

Mozione 1-00642
presentata da
MICHELE POMPEO META
testo di
lunedì 30 maggio 2011, seduta n.479

La Camera,
premesso che:
la vicenda degli aumenti fuori misura delle tariffe per i collegamenti marittimi è diventata una vera e propria emergenza per la Sardegna;
a seguito della procedura di privatizzazione della società Tirrenia, tuttora in corso e in via di definizione, è divenuta carente l'attività commerciale che la stessa svolgeva con la Sardegna; gli effetti sono rilevanti con ritardi nelle prenotazioni estive, la cancellazione di alcune linee di collegamento e, appunto, l'aumento indiscriminato delle tariffe - con rincari dal 50 per cento al 120 per cento - da parte delle altre compagnie a scapito dei residenti in Sardegna, del trasporto merci e della mobilità turistica, con grave danno per l'economia della Sardegna;
in particolare, la società Tirrenia ha in parte interrotto e in parte ridotto le linee del nord Sardegna per Genova, consentendo, di fatto, di conquistare una posizione di vantaggio competitivo a diversi vettori tale da consentire, ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo, alle stesse società di effettuare una sorta di «cartello sulle tariffe» e di consolidare una posizione dominante dannosa per la crescita dell'economia turistica e commerciale della Sardegna;
in relazione all'aumento delle tariffe ha inciso in maniera determinante la decisione del Governo di autorizzare nel 2009 la società Tirrenia a svolgere in regime di libero mercato, quindi senza limiti tariffari, durante la stagione estiva le tratte più redditizie tra cui Civitavecchia- Olbia e Genova-Porto Torres, creando così i presupposti per scardinare il sistema tariffario fino ad allora calmierato proprio dalle tariffe applicate dalla Tirrenia;
il ciclo di audizioni programmato dalla IX Commissione (Trasporti) della Camera dei deputati - già avviate nella prima settimana di maggio 2011 - con le compagnie private che effettuano il servizio di trasporto marittimo e con il commissario della società Tirrenia hanno rafforzato l'ipotesi che ci si trovi di fronte ad una sorta di «cartello delle tariffe» fra le compagnie;
su tale cartello, che, con ogni probabilità, è stata favorito dalle carenze di trasporto della società Tirrenia, è opportuno che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato e le autorità competenti effettuino i dovuti approfondimenti in quanto i rialzi dei costi delle materie prime energetiche e dei servizi nautici, indicati come giustificazione degli aumenti dalle compagnie di trasporto private, in realtà sono insufficienti a motivare tali incrementi tariffari;
dietro quella che, ai firmatari del presente atto di indirizzo, appare «l'operazione cartello» delle compagnie private che effettuano il trasporto marittimo si individua, inoltre, una linea di interesse che punta direttamente all'acquisizione della società Tirrenia a prezzi di favore; la compagnia pubblica ha per decenni calmierato le tariffe; ora è in amministrazione straordinaria per essere liquidata; il suo valore è notevole, si parla di circa un miliardo di euro, ma il Governo ha ricevuto una offerta per 380 milioni di euro proprio dagli armatori che hanno raddoppiato le tariffe; nel caso in cui la Tirrenia venisse incorporata nei gruppi concorrenti che oggi guidano l'incremento delle tariffe, queste ultime continuerebbero ancora a crescere forti del fatto che si verrebbe a costituire di fatto una situazione di monopolio del trasporto marittimo per la Sardegna;
infatti, se le operazioni di acquisizione degli armatori privati del gruppo Snav, Msc e Moby dovessero andare in porto, essi si troverebbero senza dubbio in una posizione di privilegio tale che le «operazioni di cartello» viste in questo periodo si consoliderebbero a scapito dei diritti dei cittadini residenti e, soprattutto, a scapito dell'economia turistica e commerciale della regione;
come denunciato dall'amministrazione provinciale di Cagliari in un incontro sulla questione il 30 aprile 2011, «il rilevante aumento delle tariffe registrato dall'inizio dell'anno sta generando una situazione di grave pregiudizio per tutti i cittadini residenti in Sardegna, ma non solo, nonché per il sistema economico e turistico dell'isola. Il rincaro applicato dalle compagnie di navigazione e le incertezze sulla privatizzazione della Tirrenia si riflettono negativamente sulla possibilità che i cittadini sardi possano spostarsi sul territorio nazionale con pari opportunità e servizi soddisfacenti, a costi sostenibili. La grave situazione venutasi così a creare sta inoltre condizionando negativamente l'economia dell'isola, in particolare quella turistica, tanto più in prossimità della stagione estiva»;
è urgente, quindi, porre rimedio alla situazione che si è concretizzata nel trasporto marittimo per la Sardegna al fine di evitare un altro duro colpo all'economia dell'isola di cui il turismo rappresenta una componente considerevole; gli operatori del settore ricettivo alberghiero già denunciano un crollo del 35 per cento delle prenotazioni per la prossima stagione estiva a seguito dei rincari delle tariffe dei traghetti;
il Governo deve intervenire sulla vicenda in maniera più puntuale rispetto a quanto fatto fino ad ora, sopratutto per quel che riguarda gli oneri di servizio che la società Tirrenia, nonostante la gestione commissariale, deve ancora svolgere in relazione alla garanzia della tutela della continuità territoriale, così come disposto dalle convenzioni ancora in essere ai sensi dell'articolo 19-ter del decreto-legge n. 135 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n. 166;
per contrastare l'aumento eccessivo dei costi dei traghetti la regione Sardegna ha deciso di noleggiare alcune navi, attraverso la controllata Saremar, per garantire già dalla prossima estate collegamenti marittimi con l'isola a prezzi concorrenziali. Tale soluzione comunque non affronta la questione nell'ottica politica di lungo termine e non sembra risolvere nemmeno il problema attuale della Sardegna, in quanto gli elevati costi del trasporto marittimo consentono alla flotta regionale di effettuare collegamenti solo con la parte nord della regione, garantendo solo le tratte Olbia-Civitavecchia e Genova-Porto Torres;
nel frattempo, il Ministero dello sviluppo economico ha autorizzato il commissario per la gestione della società Tirrenia in amministrazione straordinaria ad accettare l'offerta della Compagnia italiana di navigazione (Cin) che riunisce i principali operatori del settore, che sono gli stessi armatori che hanno raddoppiato le tariffe dei traghetti sulle tratte da e per la Sardegna. Con l'autorizzazione si avvia la fase conclusiva del processo di privatizzazione della società di navigazione che prevede, tra l'altro, l'autorizzazione preventiva al closing da parte dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato;
occorre valutare l'opportunità, anche alla luce della situazione fino ad ora illustrata, di assumere iniziative per istituire in tempi brevi un'autorità indipendente per il settore dei trasporti con compiti di regolamentazione del mercato di riferimento,
impegna il Governo:
a fare in modo che, nell'attuale fase di vera e profonda emergenza, la compagnia di navigazione Tirrenia svolga pienamente la propria missione pubblica di garanzia dei collegamenti marittimi, assicurando la continuità territoriale ai residenti e ai non residenti, e la naturale funzione di calmiere delle tariffe;
a promuovere la definizione di un quadro normativo che, in accordo con l'Unione europea e nel rispetto delle prerogative della regione Sardegna, risolva in maniera definitiva la continuità territoriale marittima con la Sardegna, così come avvenuto nel settore del trasporto aereo;
a fornire con urgenza elementi al Parlamento sulle procedure di privatizzazione in atto relative alla società Tirrenia spa e a chiarire le motivazioni che non hanno consentito alla Tirrenia spa di dare corretta attuazione agli obblighi previsti dal contratto di servizio per garantire la continuità territoriale.
(1-00642) «Meta, Calvisi, Fadda, Marrocu, Melis, Arturo Mario Luigi Parisi, Pes, Schirru, Soro, Tullo, Velo, Lovelli».