ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00523

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 418 del 17/01/2011
Abbinamenti
Atto 1/00517 abbinato in data 17/01/2011
Atto 1/00519 abbinato in data 17/01/2011
Atto 1/00524 abbinato in data 17/01/2011
Atto 1/00525 abbinato in data 17/01/2011
Atto 1/00526 abbinato in data 17/01/2011
Atto 1/00528 abbinato in data 17/01/2011
Atto 1/00527 abbinato in data 18/01/2011
Atto 1/00529 abbinato in data 18/01/2011
Firmatari
Primo firmatario: REGUZZONI MARCO GIOVANNI
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 17/01/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
DUSSIN LUCIANO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
ALLASIA STEFANO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
BONINO GUIDO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
CAVALLOTTO DAVIDE LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
CHIAPPORI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
DI VIZIA GIAN CARLO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
DOZZO GIANPAOLO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
ISIDORI ERALDO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
MAGGIONI MARCO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
MOLGORA DANIELE LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
PASTORE MARIA PIERA LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
PINI GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
PIROVANO ETTORE LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
RONDINI MARCO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
STEFANI STEFANO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
STUCCHI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
TOGNI RENATO WALTER LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 17/01/2011
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 17/01/2011


Stato iter:
18/01/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/01/2011
Resoconto LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA
 
PARERE GOVERNO 17/01/2011
Resoconto SCOTTI VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/01/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/01/2011

ACCOLTO IL 17/01/2011

PARERE GOVERNO IL 17/01/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 17/01/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/01/2011

RITIRATO IL 18/01/2011

CONCLUSO IL 18/01/2011

Atto Camera

Mozione 1-00523
presentata da
MARCO GIOVANNI REGUZZONI
testo di
lunedì 17 gennaio 2011, seduta n.418

La Camera,

premesso che:

come ampiamente riportato dalla stampa, il Presidente della Repubblica federativa del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva, nell'ultimo giorno del suo mandato, ha rifiutato l'estradizione di Cesare Battisti, l'ex terrorista rosso condannato in via definitiva in Italia all'ergastolo per 4 omicidi commessi nel nostro Paese, oltre che per i reati di banda armata, rapina e detenzione di armi, quando negli anni '70 era leader dei Proletari armati per il comunismo (Pac);

in precedenza, Battisti aveva trovato rifugio in Francia per più di venti anni, dal 1981 al 2004, e, quando la giustizia francese si era infine espressa a favore della sua estradizione verso l'Italia, era prontamente riparato in Brasile, dove era stato arrestato nel 2007 in attesa della definizione della richiesta di estradizione presentata dall'Italia;

l'atto presidenziale di diniego dell'estradizione di Cesare Battisti ha suscitato profonda indignazione nel nostro Paese e viene giudicato come un attentato contro la sovranità dell'Italia, dal momento che mette in dubbio il rigore e l'indipendenza della giustizia italiana e afferma l'esistenza di un rischio per l'integrità di Battisti, sostenendo che potrebbe essere sottoposto a trattamenti persecutori ove fosse consegnato alle autorità italiane;

tali motivazioni appaiono tanto infondate quanto offensive, del tutto ignare delle garanzie dell'ordinamento giuridico e della tradizione democratica dell'Italia, dove il regime di detenzione, oltre a prevedere numerosi benefici, è supportato da un sistema di garanzie interne e internazionali;

l'estradizione rappresenta la forma classica e più antica di collaborazione internazionale nella lotta contro il crimine, consistendo nella consegna da parte di uno Stato di un individuo, che si trova nel suo territorio, ad altro Stato perché sia da quest'ultimo giudicato o sottoposto all'esecuzione di sanzioni penali già inflittegli;

essendo l'estradizione istituto essenzialmente convenzionale, tra Italia e Brasile sussiste un accordo internazionale rappresentato dal trattato di estradizione firmato a Roma il 17 ottobre 1989 e in vigore dal 1o agosto 1993, per cui l'accertamento delle condizioni cui è subordinata l'estradizione riguarda unicamente le condizioni previste dal trattato, lo Stato non se ne può discostare e deve rispettare gli obblighi internazionali assunti con il trattato;

ai sensi del trattato italo-brasiliano, l'estradizione non è concessa, in particolare, se il fatto per il quale è domandata è considerato dalla parte richiesta reato politico e se la parte richiesta ha serie ragioni per ritenere che la persona verrà sottoposta ad atti persecutori per motivi politici;

la decisione in oggetto si fonderebbe proprio sulla natura politica dei reati commessi, oltre che sul rischio della sottoposizione di Battisti a trattamenti persecutori in Italia;

oltre all'assenza del rischio di trattamenti persecutori, è ragionevole dubitare della natura politica dei delitti commessi da Cesare Battisti, dove le vittime Andrea Santoro, Pierluigi Torregiani, Lino Sabbadin e Andrea Campagna erano persone comuni, completamente estranee al potere politico;

oltre che opinabile sul piano giuridico, la decisione del Governo brasiliano appare immotivata e in palese contrasto con quanto sancito nel trattato di estradizione con l'Italia, oltre che nelle pronunce delle Corti europee e internazionali, che più volte si sono espresse in favore dell'estradizione in Italia, evidenziando, altresì, una rottura nella cooperazione giudiziaria internazionale diretta alla lotta contro il terrorismo e la criminalità organizzata;

nonostante il Presidente Lula abbia negato l'estradizione, nello stesso Brasile, tra le varie istituzioni la posizione di Battisti è da tempo controversa, al punto che nel mese di novembre 2010 il Tribunale supremo federale ha dichiarato nullo il provvedimento di riconoscimento dello status di rifugiato a Battisti e nei giorni scorsi ha negato la scarcerazione e inviato gli atti al giudice relatore per un ulteriore esame del caso in sede plenaria,
impegna il Governo:
a promuovere ogni opportuna iniziativa presso ogni sede istituzionale e giurisdizionale, presso il Tribunale supremo federale del Brasile, presso la Commissione di conciliazione, istituita ai sensi del vigente accordo bilaterale Italia-Brasile, e presso la Corte internazionale di giustizia Onu dell'Aja, affinché Cesare Battisti possa essere estradato in Italia e scontare il debito in sospeso da anni nei confronti della giustizia italiana che in più sedi lo ha riconosciuto colpevole di efferati delitti;

a mantenere alta l'attenzione sulla questione nei rapporti politici con il nuovo Presidente del Brasile Dilma Rousseff, affinché sia data una corretta interpretazione del trattato bilaterale e possa essere rivista una decisione eticamente discutibile, che offende la memoria delle vittime del terrorismo, i familiari e tutti i cittadini italiani.

(1-00523)
«Reguzzoni, Lussana, Luciano Dussin, Fogliato, Montagnoli, Alessandri, Allasia, Bitonci, Bonino, Bragantini, Buonanno, Callegari, Caparini, Cavallotto, Chiappori, Comaroli, Consiglio, Crosio, Dal Lago, D'Amico, Desiderati, Di Vizia, Dozzo, Guido Dussin, Fava, Fedriga, Follegot, Forcolin, Fugatti, Gidoni, Giancarlo Giorgetti, Goisis, Grimoldi, Isidori, Lanzarin, Maggioni, Molgora, Laura Molteni, Nicola Molteni, Munerato, Negro, Paolini, Pastore, Pini, Pirovano, Polledri, Rainieri, Rivolta, Rondini, Simonetti, Stefani, Stucchi, Togni, Torazzi, Vanalli, Volpi».