ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00519

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 415 del 11/01/2011
Abbinamenti
Atto 1/00517 abbinato in data 17/01/2011
Atto 1/00523 abbinato in data 17/01/2011
Atto 1/00524 abbinato in data 17/01/2011
Atto 1/00525 abbinato in data 17/01/2011
Atto 1/00526 abbinato in data 17/01/2011
Atto 1/00528 abbinato in data 17/01/2011
Atto 1/00527 abbinato in data 18/01/2011
Atto 1/00529 abbinato in data 18/01/2011
Firmatari
Primo firmatario: ANTONIONE ROBERTO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 11/01/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NIRENSTEIN FIAMMA POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
BIANCOFIORE MICHAELA POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
ANGELI GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
BONCIANI ALESSIO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
BONIVER MARGHERITA POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
FARINA RENATO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
LUNARDI PIETRO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
MALGIERI GENNARO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
MIGLIORI RICCARDO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
MOLES GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
NAPOLI OSVALDO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
NICOLUCCI MASSIMO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
PIANETTA ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
PICCHI GUGLIELMO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
SCANDROGLIO MICHELE POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
ZACCHERA MARCO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
CARLUCCI GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 13/01/2011
HOLZMANN GIORGIO POPOLO DELLA LIBERTA' 11/01/2011
CAZZOLA GIULIANO POPOLO DELLA LIBERTA' 17/01/2011


Stato iter:
18/01/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/01/2011
Resoconto HOLZMANN GIORGIO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 17/01/2011
Resoconto SCOTTI VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 13/01/2011

ATTO MODIFICATO IL 13/01/2011

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 17/01/2011

DISCUSSIONE IL 17/01/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 17/01/2011

ACCOLTO IL 17/01/2011

PARERE GOVERNO IL 17/01/2011

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 17/01/2011

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/01/2011

RITIRATO IL 18/01/2011

CONCLUSO IL 18/01/2011

Atto Camera

Mozione 1-00519
presentata da
ROBERTO ANTONIONE
testo di
martedì 11 gennaio 2011, seduta n.415

La Camera,
premesso che:
il cittadino italiano Cesare Battisti, ex militante della formazione «Proletari armati per il comunismo», è stato condannato all'ergastolo con sentenza della Corte d'assise d'appello di Milano del 1988 (definitiva in Cassazione nel 1993), per omicidio plurimo, oltre che per i reati di banda armata, rapina e detenzione di armi;
complessivamente ben sette processi e ventiquattro giudici italiani ne hanno stabilito la colpevolezza;
sottrattosi alla giustizia italiana e rifugiatosi in Francia, Battisti è stato tratto in arresto l'11 febbraio 2004 in esecuzione di una richiesta di estradizione avanzata dalla giustizia italiana, ma non appena Parigi si è pronunciata in senso favorevole all'estradizione, egli si è reso latitante;
nel 2006 la Corte europea dei diritti dell'uomo ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Battisti contro il provvedimento di estradizione concesso dalla Francia, stabilendo, tra l'altro, che i giudici italiani avevano perfettamente rispettato gli standard europei (quanto al diritto d'accesso e informazioni sul procedimento, diritti della difesa);
sulla base delle richieste sia italiana che francese, il 18 marzo 2007 Battisti è stato arrestato a Rio de Janeiro, ed il 24 marzo dello stesso anno l'Italia ne ha richiesto l'estradizione;
il 13 gennaio 2009 l'allora Ministro della giustizia brasiliano ha concesso a Battisti lo status di rifugiato politico;
nella seduta del 18 novembre 2009, il tribunale supremo federale ha dichiarato nullo il provvedimento di rifugio, concesso l'estradizione richiesta dall'Italia e autorizzato il Presidente brasiliano a consegnare Cesare Battisti al nostro Paese in conformità al vigente trattato bilaterale in materia di estradizione, pur precisando che la pronuncia faceva salve le competenze del Presidente stesso;
il Capo dello Stato e il Governo italiano, nelle molteplici occasioni di contatto, hanno ripetutamente sottolineato alle autorità brasiliane che si aspettavano il rispetto della decisione del tribunale supremo federale di concessione dell'estradizione di Battisti;
il 30 dicembre 2010, l'avvocatura generale dello Stato brasiliana ha reso pubblico il proprio parere, approvato dal Vice avvocato generale, che richiamando l'articolo 3, capo I, lettera F, del trattato bilaterale di estradizione (l'estradizione non sarà concessa se la Parte richiesta ha serie ragioni per ritenere che la persona richiesta verrà sottoposta ad atti persecutori o discriminatori per motivi di razza, di religione, di sesso, di nazionalità, di lingua, di opinioni politiche o di condizioni personali o sociali, o che la situazione di detta persona rischia di essere aggravata da uno degli elementi suddetti), si poneva in senso contrario alla concessione dell'estradizione di Battisti;
il 31 dicembre 2010 l'ex Presidente brasiliano ha reso nota la propria decisione - conforme al parere dell'Avvocatura generale dello Stato brasiliana - che non accoglie la richiesta di estradizione dell'Italia nei confronti del connazionale;
la mancata estradizione di Cesare Battisti configura, nell'opinione di autorevoli giuristi, una violazione del predetto trattato bilaterale di estradizione del 1989 da parte del Brasile, e ciò implicherebbe la responsabilità del Brasile sul piano internazionale per aver disatteso le disposizioni dell'accordo stesso;
la decisione brasiliana di addurre come motivazione l'articolo 3, capo I, lettera F del trattato bilaterale di estradizione rende tale diniego profondamente ingiusto sul piano dei principi e infondato sul piano legale;
il Presidente del tribunale supremo federale del Brasile, con decisione del 6 gennaio 2011, ha negato la scarcerazione di Battisti e inviato gli atti al giudice relatore per un ulteriore esame del caso in sede plenaria;
il caso Battisti, infine, non sembra limitarsi ad una semplice questione bilaterale tra Italia e Brasile, in quanto, dubitando che il sistema giudiziario dell'Italia sia in grado di offrire adeguate garanzie al condannato, il provvedimento brasiliano mette in discussione il rispetto dei principi stessi di civiltà giuridica da parte di tutta l'Unione europea - quale omogenea comunità di valori e spazio di libertà e giustizia - essendone l'Italia un Paese membro,
impegna il Governo:

a percorrere tutte le strade sul versante giudiziario offerte dal tribunale supremo federale, non lasciandone intentata alcuna fino ad adire, eventualmente, la Corte internazionale di giustizia, affinché il rifiuto opposto dall'ex Presidente brasiliano alla concessione dell'estradizione venga rimosso e Cesare Battisti possa essere assicurato alla giustizia italiana, a completamento del procedimento di estradizione, come previsto dal trattato bilaterale;
ad esperire nel prosieguo legale della vicenda ogni strumento reso disponibile dall'ordinamento giuridico del Brasile per impugnare il diniego all'estradizione, nonché, ove necessario, ricorrere nelle sedi multilaterali ed europee in tale stessa direzione, anche affinché vengano rispettati i principi di civiltà giuridica che sono alla base dello spazio di giustizia europeo e della stessa Unione europea;
nel quadro delle ottime relazioni tradizionalmente in essere con il Brasile e in parallelo con il percorso giudiziario, a mantenere costantemente viva la questione in sede di dialogo politico con quel Governo, cogliendo l'occasione di tutti i possibili contatti con la nuova amministrazione, per rappresentare alle autorità brasiliane la nostra aspettativa per una corretta interpretazione del contenuto del trattato bilaterale e, quindi, per l'accoglimento dell'estradizione;
a fare in modo che la soluzione finale della vicenda sia in sintonia con le norme di tale trattato e con i sentimenti di un'opinione pubblica che, senza distinzioni di colori ed orientamenti, è sorpresa e indignata per gli ultimi sviluppi.
(1-00519)
(Nuova formulazione) «Antonione, Nirenstein, Baldelli, Biancofiore, Angeli, Bonciani, Boniver, Renato Farina, Lunardi, Malgieri, Migliori, Moles, Osvaldo Napoli, Nicolucci, Pianetta, Picchi, Scandroglio, Valducci, Zacchera, Carlucci, Cazzola».