ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00419

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 361 del 29/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: MONTAGNOLI ALESSANDRO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 28/07/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGANTINI MATTEO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
REGUZZONI MARCO GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
DUSSIN LUCIANO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
FOGLIATO SEBASTIANO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
ALESSANDRI ANGELO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
ALLASIA STEFANO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
BITONCI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
BONINO GUIDO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
BRIGANDI' MATTEO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
BUONANNO GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
CALLEGARI CORRADO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
CAPARINI DAVIDE LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
CAVALLOTTO DAVIDE LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
CHIAPPORI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
COMAROLI SILVANA ANDREINA LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
CONSIGLIO NUNZIANTE LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
CROSIO JONNY LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
D'AMICO CLAUDIO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
DESIDERATI MARCO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
DI VIZIA GIAN CARLO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
DOZZO GIANPAOLO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
DUSSIN GUIDO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
FEDRIGA MASSIMILIANO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
FOLLEGOT FULVIO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
FORCOLIN GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
GIORGETTI GIANCARLO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
GRIMOLDI PAOLO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
MAGGIONI MARCO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
MOLGORA DANIELE LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
MOLTENI NICOLA LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
PAOLINI LUCA RODOLFO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
PASTORE MARIA PIERA LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
PINI GIANLUCA LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
PIROVANO ETTORE LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
RAINIERI FABIO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
RONDINI MARCO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
SIMONETTI ROBERTO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
STEFANI STEFANO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
STUCCHI GIACOMO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
TOGNI RENATO WALTER LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
VANALLI PIERGUIDO LEGA NORD PADANIA 28/07/2010
VOLPI RAFFAELE LEGA NORD PADANIA 28/07/2010


Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 04/08/2010

Atto Camera

Mozione 1-00419
presentata da
ALESSANDRO MONTAGNOLI
testo di
giovedì 29 luglio 2010, seduta n.361

La Camera,
premesso che:
il giro d'affari dei giochi in Italia nel 2003 era pari a 15 miliardi di euro, mentre nel 2009 si è attestato intorno ai 55 miliardi di euro e le stime dicono che, nell'anno in corso, supererà i 60 miliardi, corrispondenti a quattro punti percentuali del nostro prodotto interno lordo, con un incremento del 300 per cento in sette anni; la metà del mercato è costituita dalle slot, con 400 mila apparecchi sparsi su tutto il territorio nazionale;
il fenomeno dei giochi non riveste più esclusivamente un valore economico, ma, alla luce anche della straordinaria crisi economico-finanziaria che ha colpito tutte le economie occidentali, assume anche un forte rilievo sociale. Le associazioni a tutela dei consumatori e le associazioni di volontariato hanno rilevato quanto in Italia sia aumentata la dipendenza dal gioco, lecito o clandestino; i dati sul numero dei giocatori, in fortissima ascesa, devono imporre una riflessione sulle responsabilità dello Stato verso le categorie più deboli di popolazione: minorenni, anziani, disoccupati, che, attratti dalle possibili vincite, mettono a rischio con il gioco i loro redditi, arrivando, sempre più spesso, all'indebitamento; altro aspetto sociale di primaria importanza è la lotta al gioco clandestino e alle infiltrazioni della criminalità organizzata, sempre attenta alla gestione degli affari redditizi; il ruolo dello Stato non deve essere quello di censore, ma quello di regolatore, lasciando piena libertà ai cittadini di giocare, garantendo, però, piena legalità rispetto delle regole e tutela dei più deboli;
lo Stato, tramite l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, si è già attivato con importanti azioni a tutela del gioco legale e del cittadino, tanto che l'aumento del volume di giocate è dovuto non solo all'aumento dell'offerta, ma, in larga parte al recupero del sommerso; due sono stati gli obiettivi primari fin qui perseguiti: rendere i giochi sempre più appetibili, in modo da incentivare il passaggio dal gioco clandestino a quello legale e aumentare la remuneratività per gli investitori e gli imprenditori del settore;
altre possono essere le azioni per continuare l'opera già iniziata: innanzitutto il coinvolgimento di tutti gli attori interessati al fine di rafforzare la presenza sul territorio e, quindi, arginare l'invasione della criminalità. La prossima operatività del comitato di vigilanza sui giochi deve aprire la strada al reale coinvolgimento dei comuni, delle associazioni di volontariato e di tutte le forze di polizia;
i comuni possono garantire conoscenza del territorio, vicinanza agli esercizi commerciali, competenze in materia autorizzativa e disponibilità di agenti di polizia locale che già oggi hanno compiti di vigilanza e controllo; ai comuni stessi deve essere garantita anche la compartecipazione alle entrate erariali relative ai giochi: un'adeguata compartecipazione alle maggiori entrate derivanti dalle attività di accertamento e di controllo costituisce un ottimo incentivo per gli enti locali, nell'ottica di una collaborazione stretta tra livelli di governo e, soprattutto, nell'ottica di un proficuo ed effettivo federalismo;
le associazioni di volontariato, nell'ottica della sussidiarietà orizzontale e verticale, possono costituire un'importante risorsa per intervenire sul territorio con azioni di prevenzione e riduzione del danno conseguente alla dipendenza dal gioco; l'attenzione verso i soggetti più deboli deve essere ancora più alta in questa fase di straordinaria crisi economica, nella quale il gioco rischia di essere considerato come via di uscita rispetto alla mancanza di occupazione; polizia dello Stato, carabinieri e Guardia di finanza costituiscono l'ossatura dell'impianto di controllo del territorio e di repressione dei reati, con l'obiettivo primario di sconfiggere la criminalità organizzata;
possono essere programmati nuovi interventi per perfezionare i sistemi di controllo, per garantire ancora maggiore tutela delle fasce più deboli e per arginare il fenomeno dell'evasione fiscale: fondamentale è migliorare il sistema telematico che fa capo all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato al fine di evitare che le slot machine possano sfuggire al controllo del fisco e delle Forze dell'ordine; già nel 2007 una commissione di inchiesta, presieduta durante la XV legislatura dall'allora Sottosegretario all'economia Grandi, aveva rilevato pesanti anomalie nella gestione delle concessioni delle slot machine e la procura della Corte dei conti del Lazio aveva contestato a dieci concessionarie delle slot machine un danno erariale pari a 98 miliardi di euro, conseguente al mancato collegamento delle slot machine alla rete telematica di proprietà dello Stato, gestita da Sogei, e al mancato pagamento dei tributi. Diverse sono le operazioni delle Forze dell'ordine che testimoniano quanto si stiano diffondendo i circoli privati o bische clandestine dove sono presenti macchine da gioco illegali; nel corso di tali operazioni le Forze dell'ordine spesso rinvengono anche tavoli da gioco nelle quali si pratica il cosiddetto poker texano o meglio conosciuto come Texas Hol'dem con poste in denaro rilevanti; spesso tali poste sono fittiziamente mascherate da premi di altro genere;
per limitare il pericoloso aumento del numero dei giocatori minorenni potrebbe essere messo allo studio un sistema d'identificazione del giocatore, simile a quello che si sta sviluppando per evitare l'acquisto delle sigarette: l'utilizzo della carta d'identità elettronica, in modo da escludere automaticamente dal gioco le persone al di sotto dei 18 anni. Insieme a questo tipo d'identificazione, si potrebbe giungere alla fissazione di un numero di giocate massime per ogni giocatore; tale limitazione, assolutamente rispettosa della privacy del giocatore, potrebbe essere, in un secondo momento, differenziata in base al reddito del singolo giocatore, sfruttando l'implementazione della futura «banca dati unica», nella quale potrebbero confluire, per ogni singolo cittadino, tutti i dati reddituali e patrimoniali;
i giocatori on line devono essere ulteriormente tutelati attraverso il rafforzamento dei blocchi verso i siti illegali, che costituiscono forte attrazione per gli scommettitori, ma anche fonte di rischio estremo sia in caso di perdite, sia in caso di vincite,
impegna il Governo:
a continuare nell'opera di diffusione di una cultura del gioco responsabile, al fine di rendere consapevoli i cittadini dei rischi che il gioco può comportare e delle disastrose conseguenze che la dipendenza dal gioco può produrre tra le fasce più deboli della popolazione;
a proseguire nell'obiettivo di rendere i giochi più attrattivi, in modo da incentivare il passaggio dal gioco clandestino a quello legale, incentivando la vincita sotto forma di rendita e ponendo un tetto massimo alle vincite immediate;
a perseverare nell'azione di controllo capillare sul territorio, attraverso le Forze dell'ordine, al fine di limitare i fenomeni di truffa e di evasione fiscale che ancora si riscontrano;
a coinvolgere i comuni nelle attività di accertamento e di controllo, sfruttando la conoscenza del territorio, le competenze in materia autorizzativa e la disponibilità degli agenti di polizia che già oggi hanno compiti di vigilanza e di controllo;
ad assumere iniziative anche normative volte a garantire ai comuni stessi la compartecipazione alle entrate erariali relative ai giochi, nell'ottica di una collaborazione stretta tra livelli di governo e, soprattutto, nell'ottica di un proficuo ed effettivo federalismo;
a perfezionare i sistemi di controllo sia delle slot machine, sia del gioco on line, al fine di tutelare soprattutto i minorenni, attraverso l'implementazione di sistemi di blocco e di identificazione del giocatore, nel rispetto assoluto della privacy personale.
(1-00419)
«Montagnoli, Bragantini, Fugatti, Reguzzoni, Luciano Dussin, Fogliato, Lussana, Alessandri, Allasia, Bitonci, Bonino, Brigandì, Buonanno, Callegari, Caparini, Cavallotto, Chiappori, Comaroli, Consiglio, Crosio, Dal Lago, D'Amico, Desiderati, Di Vizia, Dozzo, Guido Dussin, Fava, Fedriga, Follegot, Forcolin, Gidoni, Giancarlo Giorgetti, Goisis, Grimoldi, Lanzarin, Maggioni, Molgora, Laura Molteni, Nicola Molteni, Munerato, Negro, Paolini, Pastore, Pini, Pirovano, Polledri, Rainieri, Rivolta, Rondini, Simonetti, Stefani, Stucchi, Togni, Torazzi, Vanalli, Volpi».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

autonomia amministrativa

controllo di gestione

gioco

polizia

protezione del consumatore

protezione della vita privata

protezione dell'infanzia

societa' dei consumi