ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00395

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 342 del 23/06/2010
Abbinamenti
Atto 1/00402 abbinato in data 05/07/2010
Atto 1/00403 abbinato in data 05/07/2010
Atto 1/00404 abbinato in data 05/07/2010
Atto 1/00405 abbinato in data 05/07/2010
Atto 1/00406 abbinato in data 07/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: FRANCESCHINI DARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/06/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RUGGHIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2010
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2010
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2010
GAROFANI FRANCESCO SAVERIO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2010
FIORONI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2010
GIACOMELLI ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2010
LA FORGIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2010
LAGANA' FORTUGNO MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2010
MIGLIAVACCA MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2010
MOGHERINI REBESANI FEDERICA PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2010
RECCHIA PIER FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2010
ROSATO ETTORE PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2010
SERENI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2010
VENTURA MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2010
MARAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 23/06/2010
BRANDOLINI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 29/06/2010
FARINONE ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 29/06/2010
CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 29/06/2010
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 29/06/2010
TOUADI JEAN LEONARD PARTITO DEMOCRATICO 29/06/2010
GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 29/06/2010
RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 29/06/2010
DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO 29/06/2010
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 29/06/2010
CASTAGNETTI PIERLUIGI PARTITO DEMOCRATICO 29/06/2010
SAMPERI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO 29/06/2010
DE BIASI EMILIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 29/06/2010
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2010
ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 01/07/2010
BINDI ROSY PARTITO DEMOCRATICO 02/07/2010


Stato iter:
07/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/07/2010
Resoconto RUGGHIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 05/07/2010
Resoconto RECCHIA PIER FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 07/07/2010
Resoconto CROSETTO GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
PARERE GOVERNO 07/07/2010
Resoconto CROSETTO GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 07/07/2010
Resoconto IANNACCONE ARTURO MISTO - NOI SUD LIBERTA' E AUTONOMIA - PARTITO LIBERALE ITALIANO
Resoconto MISITI AURELIO SALVATORE MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD
Resoconto MOSELLA DONATO RENATO MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA
Resoconto DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI
Resoconto BOSI FRANCESCO UNIONE DI CENTRO
Resoconto GIDONI FRANCO LEGA NORD PADANIA
Resoconto RUGGHIA ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto CICU SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 29/06/2010

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 30/06/2010

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 01/07/2010

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 05/07/2010

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 05/07/2010

DISCUSSIONE IL 05/07/2010

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 05/07/2010

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 07/07/2010

DISCUSSIONE IL 07/07/2010

NON ACCOLTO IL 07/07/2010

PARERE GOVERNO IL 07/07/2010

DISCUSSIONE IL 07/07/2010

RESPINTO IL 07/07/2010

CONCLUSO IL 07/07/2010

Atto Camera

Mozione 1-00395
presentata da
DARIO FRANCESCHINI
testo di
mercoledì 23 giugno 2010, seduta n.342

La Camera,
premesso che:
la crisi finanziaria internazionale ed esigenze di bilancio rendono necessario intervenire sulla spesa pubblica anche riconsiderando impegni programmati, e ciò alla luce della logica di tagli lineari del 10 per cento nelle assegnazioni previste per i Ministeri;
è opportuno dare seguito alle indicazioni del Consiglio supremo di difesa del 10 marzo 2010, secondo cui l'attuazione di una comune politica estera e di difesa e sicurezza nell'ambito dell'Unione europea costituisce obbiettivo vitale per gli Stati membri e per la crescita dell'Europa, al duplice scopo di concorrere alla costruzione di uno strumento politico-militare comune più efficace dal punto di vista operativo e più economico;
per quanto riguarda le spese per la difesa, risulta inaccettabile qualunque riduzione per tutto ciò che è necessario a garantire la sicurezza dei contingenti militari impiegati fuori area, in termini di mezzi, supporto logistico e addestramento;
i tagli lineari attuati con la manovra finanziaria di cui al decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, hanno già sottratto alle spese per l'esercizio un miliardo e mezzo di euro per il triennio, riducendo le risorse destinate alla funzione difesa nella misura dello 0,87 per cento del prodotto interno lordo, dato finanziario molto distante da quello previsto nelle principali Nazioni europee, ed incidono pesantemente nei settori del reclutamento, dell'addestramento, della manutenzione dei mezzi operativi e delle infrastrutture e nel mantenimento a livello delle scorte, fino a mettere a rischio la funzionalità e l'efficienza dello strumento militare;
analoghe conseguenze negative si sono determinate nel settore del personale, dove il progetto di professionalizzazione delle forze armate e l'indispensabile bilanciamento quantitativo tra le varie categorie hanno subito sostanziali rallentamenti, impedendo tra l'altro il transito di un'aliquota dei volontari in ferma determinata negli organici delle forze di polizia, come previsto all'atto del loro arruolamento;
il settore degli investimenti per l'acquisizione dei sistemi d'arma ha fruito delle risorse finanziarie relative alle programmazioni di lunga durata approvate dal Parlamento negli ultimi decenni, sulla base del modello di difesa definito nell'anno 2000, su 190.000 uomini, ed in ottemperanza degli impegni assunti dal Paese in ambito internazionale;
l'area industriale della difesa è stata drasticamente ridimensionata nelle sue capacità produttive, in particolare nei centri di manutenzione di secondo e terzo livello che oggi rappresentano autentiche realtà industriali abbandonate dallo Stato ad un lento declino;
non appare in alcun modo possibile né realistico sostenere ulteriori riduzioni delle risorse da destinare alle spese per l'esercizio;
è iniziata in Parlamento la discussione sul nuovo modello di difesa, che dovrà necessariamente tenere conto dei radicali mutamenti intervenuti nello scenario geopolitico mondiale;
in tale quadro, ulteriori consistenti tagli lineari del bilancio della Difesa comprometterebbero la funzionalità e l'efficienza dello strumento militare;
appare opportuno rimodulare la politica degli investimenti sui sistemi d'arma, coerentemente con le scelte relative al nuovo modello di difesa ed in linea con quanto sta avvenendo in altri paesi europei e negli Stati Uniti;
nell'attuale situazione di dichiarata crisi finanziaria, la politica del competente Ministero della difesa appare ai sottoscrittori del presente atto di indirizzo sempre più improvvisata, oscillante, indeterminata e reticente nelle motivazioni delle decisioni in ordine alla sicurezza del personale, all'efficienza dello strumento militare nei diversi scenari d'impiego e agli stessi programmi d'investimento,
impegna il Governo

a considerare, nella definizione dei tagli da apportare ai diversi Ministeri, le decisioni restrittive assunte nel recente passato nei confronti delle risorse relative all'esercizio ed al reclutamento per la funzione Difesa;
ad assicurare, con l'urgenza che la gravità della situazione impone, la propria disponibilità ad offrire il necessario apporto conoscitivo a sostegno della discussione sul nuovo modello di difesa, presso le Commissioni congiunte Difesa di Camera e Senato;
a dare impulso a tutte le possibili sinergie a livello europeo, sia dal punto di vista delle politiche industriali che degli assetti operativi, al fine di accelerare la costruzione di uno strumento militare comune europeo;
a sostenere, con un'attività partecipazione, lo sforzo internazionale per il disarmo, in primo luogo quello nucleare, la non proliferazione nucleare e il sostegno a misure di cooperazione e fiducia anche nei settori convenzionali;
a verificare l'utilità, le priorità, i tempi d'attuazione ed i costi di tutti i programmi d'armamento;
ad invertire la logica dei tagli lineari al bilancio della difesa attualmente previsti per programmare, invece, un criterio di tagli selettivi;
nel presupposto che non sia accettabile effettuare nuovi tagli sull'esercizio, a valutare, nell'ambito del suddetto Nuovo Modello di Difesa, e dell'auspicata integrazione degli strumenti di difesa europei nonché del ruolo dell'Italia nell'ambito della comunità internazionale, quali investimenti sui programmi d'armamento mantenere, quali cancellare, sospendere o rinviare.
(1-00395)
«Franceschini, Rugghia, Fiano, Villecco Calipari, Garofani, Fioroni, Giacomelli, La Forgia, Laganà Fortugno, Migliavacca, Mogherini Rebesani, Recchia, Rosato, Sereni, Ventura, Maran, Brandolini, Farinone, Causi, Schirru, Touadi, Graziano, Rubinato, De Pasquale, Coscia, Castagnetti, Samperi, De Biasi, Marco Carra, Rossomando, Bindi».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

bilancio della difesa

crisi monetaria

esercito

esercito professionale

politica d'investimento

progetto d'investimento

spese di difesa