Atto Camera
Mozione 1-00382
presentata da
MICHELE GIUSEPPE VIETTI
testo di
lunedì 7 giugno 2010, seduta n.332
La Camera,
premesso che:
nel corso del biennio trascorso si è registrato un calo del gettito Iva, in parte imputabile ad una diminuzione dei consumi indotto dalla crisi economica, in parte attribuibile ad un'impennata dell'evasione fiscale;
il valore raggiunto dall'evasione fiscale e contributiva, secondo alcune stime, avrebbe toccato il 16 per cento del prodotto interno lordo, una cifra non più tollerabile che rappresenta un freno allo sviluppo del Paese;
uno degli strumenti impiegati per contrastare il fenomeno del sommerso, sia fiscale che contributivo, è senza dubbio il documento unico di regolarità contributiva, il cui compito è quello di attestare la regolarità negli adempimenti dei contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi, rispetto a Inps, Inail e Cassa edile, per tutti gli appalti pubblici e gli appalti privati soggetti a titolo edilizio espresso;
oltre a combattere l'evasione fiscale e contributiva, la tenuta del documento unico di regolarità contributiva contribuisce al rispetto delle norme sulla sicurezza nei cantieri, a garantire una concorrenza leale e, non ultimo aspetto, alla semplificazione amministrativa;
con una norma del decreto-legge n. 78 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009, successivamente soppressa dalla legge finanziaria per il 2010, si era tentato di imporre anche a chi volesse vendere in mercati, fiere e piazze o come ambulante, l'obbligo del possesso del documento unico di regolarità contributiva per ottenere il necessario via libera all'attività dal comune;
sono oltre 162.000 le imprese attive nel commercio ambulante e su aree pubbliche, di cui il 16 per cento a conduzione femminile e il 33 per cento a titolarità extracomunitaria, per un totale di 350.000 addetti, fra titolari, collaboratori familiari e personale dipendente, con un ulteriore indotto di altre 100.000 unità;
secondo la stima più recente, sarebbe di 25-26 miliardi di euro la cifra d'affari di mercati fissi e itineranti, chioschi e fiere e 24 milioni i consumatori che vi si recano una volta a settimana e vi effettuano almeno un acquisto;
la regione Lombardia, con legge, ha introdotto alcuni nuovi obblighi per i comuni e per gli operatori commerciali su area pubblica, rendendo necessaria l'adozione di un apposito documento denominato «carta di esercizio» e corredato da «attestazione di verifica annuale», il tutto per contrastare il dilagante fenomeno dell'abusivismo e dell'irregolare esercizio dell'attività commerciale su area pubblica, tenuto conto dell'attuale impianto normativo generale e delle varie competenze amministrative;
la carta di esercizio è un documento identificativo dell'operatore, all'interno della quale sono segnalate tutte le autorizzazioni e le concessioni in possesso dello stesso, nonché, riportati tutti i dati riferiti all'impresa: partita Iva, sede, iscrizione al registro esercenti per il commercio (rec) ed altri;
allegata a tale documento è prevista l'attestazione annuale che certifica la regolarità dell'operatore con tutti gli adempimenti previsti dalle attuali normative amministrative, fiscali, previdenziali ed assistenziali. Tale documento deve essere annualmente rinnovato;
entrambi i documenti nascono dalla necessità di dare forza alla lotta all'abusivismo, senza facili slogan, mettendo nelle condizioni più favorevoli gli organi preposti alla vigilanza delle aree pubbliche, per identificare rapidamente gli operatori in regola rispetto a quelli che, per un motivo o per l'altro, non lo sono,
impegna il Governo:
a promuovere, in sede di Conferenza Stato-regioni, l'adozione di strumenti uguali o analoghi a quelli introdotti dalla regione Lombardia, finalizzati al contrasto del fenomeno dell'evasione fiscale e contributiva e dell'abusivismo nel settore del commercio ambulante;
a rafforzare i controlli, diretti ed incrociati, da parte degli organi preposti alla riscossione dei tributi, soprattutto mediante la verifica degli avvenuti pagamenti e l'applicazione delle sanzioni amministrative ed accessorie previste dalla normativa vigente.
(1-00382)
«Vietti, Anna Teresa Formisano, Pezzotta, Ruggeri, Volontè, Compagnon, Ciccanti, Libè, Galletti, Occhiuto, Mereu, Ciocchetti, Rao».