DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/04/2009
DISCUSSIONE IL 27/04/2009
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/04/2009
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 06/05/2009
ACCOLTO IL 06/05/2009
PARERE GOVERNO IL 06/05/2009
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 06/05/2009
DISCUSSIONE IL 06/05/2009
APPROVATO IL 06/05/2009
CONCLUSO IL 06/05/2009
Atto Camera
Mozione 1-00152
presentata da
LUCA VOLONTE'
testo di
giovedì 23 aprile 2009, seduta n.165
La Camera,
premesso che:
il nostro Paese sta attraversando una preoccupante situazione di emergenza educativa;
la stessa crisi economico-finanziaria è frutto del fallimento della formazione etica delle persone, che ha portato a scelte irresponsabili, contrarie al bene comune;
nonostante le difficoltà economiche, è, tuttavia, evidente la necessità di riservare più attenzione e più risorse a tutti quei soggetti che nella società operano per offrire risposte al bisogno di crescita umana, morale, spirituale e culturale delle nuove generazioni;
il diritto di ogni persona ad essere educata prevede che si attui una vera libertà di educazione, che permetta alla famiglia, unica titolare della responsabilità educativa nei confronti dei figli, la scelta della scuola secondo le proprie convinzioni. Un diritto di cui in Italia sono privati soprattutto i più poveri;
rispetto a questa responsabilità l'istituzione scolastica ha una funzione sussidiaria rispetto alle famiglie;
nonostante l'introduzione dell'autonomia scolastica, tuttavia, il sistema scolastico italiano continua a funzionare come un apparato centralistico, il che determina ancora il mantenimento del monopolio dello Stato e l'esclusione della famiglia quale soggetto decisivo del processo educativo;
nell'ottica della più ampia offerta formativa, risulta poi significativo il contributo dell'istruzione e della formazione professionale, che, laddove viene realizzata e favorita, contribuisce in modo considerevole a ridurre la dispersione scolastica e ad inserire nel mondo del lavoro giovani professionalmente preparati;
occorre ridisegnare il sistema educativo nazionale attorno alle giovani generazioni, così da consentire la personalizzazione dei percorsi educativo-formativi e il pieno e libero esercizio della responsabilità educativa dei genitori;
è necessario riconoscere e sostenere la libertà di educazione e di insegnamento, in attuazione di un concreto pluralismo istituzionale scolastico e ciò per un miglioramento delle istituzioni formative in direzione di una competitività tesa a migliorarne la qualità e a valorizzare il merito;
l'autonomia, la sussidiarietà, la parità scolastica sono principi costituzionali che in uno Stato più democratico, più libero, più solidale e più efficiente, come pure in un sistema educativo di istruzione e di formazione più moderno e più europeo, dovrebbero essere garantiti e promossi;
la libertà di educazione misura la natura autenticamente democratica di una società ed è condizione necessaria per realizzare sia una concreta autonomia, sia una crescita di qualità di tutte le scuole;
inoltre, in una società frammentata e plurale quale quella attuale, caratterizzata da una crescente immigrazione di popolazioni con diverse culture, il mito della scuola unica di Stato si rivela sempre più incapace di raggiungere risultati di uguaglianza e di promozione culturale;
nei giorni scorsi la conferenza Stato-regioni ha dato il via libera al decreto interministeriale che stanzia 120 milioni di euro per le scuole paritarie, ripristinando, anche se non integralmente, il finanziamento che era stato loro assegnato prima dei tagli, lasciando in sospeso ancora 13,4 milioni di euro previsti inizialmente,
impegna il Governo:
a garantire la certezza dei finanziamenti e dei tempi di erogazione delle risorse per le scuole paritarie e l'equivalenza con le altre istituzioni formative, anche europee;
ad adottare iniziative per consolidare le normative in questo settore;
ad adottare iniziative per prevedere in tempi rapidi il ripristino delle risorse sottratte alle scuole paritarie dalla manovra economica;
ad adottare provvedimenti volti a garantire un'effettiva libertà di scelta della scuola da parte delle famiglie, attraverso l'introduzione della definitiva autonomia giuridica e didattica delle scuole, di un sistema di valutazione che consenta alle famiglie di disporre delle informazioni utili per la scelta educativa e di strumenti di finanziamento alle famiglie per la scelta della scuola nell'ambito del sistema nazionale di istruzione.
(1-00152) «Volontè, Vietti, Capitanio Santolini, Ciocchetti, Ciccanti, Compagnon, Occhiuto, Galletti, Libè».