ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00104

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 125 del 03/02/2009
Abbinamenti
Atto 1/00094 abbinato in data 04/02/2009
Atto 1/00097 abbinato in data 04/02/2009
Atto 1/00099 abbinato in data 04/02/2009
Atto 1/00100 abbinato in data 04/02/2009
Firmatari
Primo firmatario: CAPITANIO SANTOLINI LUISA
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 03/02/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TESTA NUNZIO FRANCESCO UNIONE DI CENTRO 03/02/2009
VIETTI MICHELE GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 03/02/2009
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO 03/02/2009
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO 03/02/2009
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO 03/02/2009
DE POLI ANTONIO UNIONE DI CENTRO 03/02/2009
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO 03/02/2009
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO 03/02/2009


Stato iter:
04/02/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 04/02/2009
Resoconto FAZIO FERRUCCIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 04/02/2009
Resoconto CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO
Resoconto PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI
Resoconto MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA
Resoconto BINETTI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto DI VIRGILIO DOMENICO POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto ARGENTIN ILEANA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/02/2009

PARERE RIMESSO ALL'ASSEMBLEA IL 04/02/2009

PARERE GOVERNO IL 04/02/2009

DISCUSSIONE IL 04/02/2009

APPROVATO IL 04/02/2009

CONCLUSO IL 04/02/2009

Atto Camera

Mozione 1-00104
presentata da
LUISA CAPITANIO SANTOLINI
testo di
martedì 3 febbraio 2009, seduta n.125

La Camera,

premesso che:

a differenza di quanto denunciato dal rapporto Onu 2008, le condizioni di salute delle donne in Europa in generale ed in Italia in particolare sono migliorate nel corso degli ultimi decenni, anche se permangono alcune differenze sostanziali tra uomini e donne nei rischi di contrarre malattie invalidanti;

solo recentemente si stanno affrontando le implicazioni legate alla specificità della salute femminile, sia dal punto di vista medico-scientifico che da quello sociale e culturale;

i più importanti e recenti studi di medicina sono concordi nel ritenere che l'assunzione di un sempre maggiore e gravoso ruolo sociale della donna, impegnata sul fronte familiare e lavorativo, ha comportato inevitabili ripercussioni sulla sua salute;

rispetto alle fasi tipiche dell'uomo, il percorso di vita di una donna (pubertà, fase riproduttiva, periodo pre-menopausale, menopausa e fase post-menopausale) produce profondi cambiamenti e complicate problematiche dal punto di vista sanitario;

rispetto agli uomini importanti ricerche confermano una maggiore vulnerabilità delle donne ai danni provocati dal tabagismo e, in particolare, è stata scoperta una relazione pericolosa tra fumo e due tipi di patologie tumorali femminili, il tumore al collo dell'utero e quello al seno, e si stima che entro il 2025 il tabagismo potrebbe diventare la prima causa di morte per tumore fra le donne nel mondo;

la Written declaration on endometriosis, siglata con delibera n. 30 del 2004 del Parlamento europeo, evidenzia come l'endometriosi, patologia poco conosciuta dal punto di vista sociale e medico, colpisce una donna su dieci nell'Unione europea e che l'onere annuale dei congedi malattia dovuti a tale affezione, nell'Unione europea, viene stimato in 30 miliardi di euro annui;

in Italia il 33 per cento delle nascite avviene oggi per parto cesareo. Si tratta di una percentuale troppo elevata secondo le organizzazioni sanitarie, che denunciano il facile ed eccessivo ricorso a questa pratica, spesso non motivata da ragioni mediche legate alla condizione della mamma o del bambino e che comporta tutti i rischi correlati ad un intervento chirurgico;

la crescente tendenza dell'obesità nelle donne italiane comporta conseguenze non solo dal punto di vista estetico e di vita di relazione, ma è soprattutto un importante problema medico ed è correlato ad una maggiore incidenza di malattie, come diabete, ipertensione, arteriosclerosi, patologia cardiovascolare, tumori e malattie degenerative ossee;

l'osteoporosi è stata riconosciuta dall'Organizzazione mondiale della sanità «una vera e propria malattia sociale e una delle grandi sfide dei prossimi decenni». Secondo un recente rapporto a cura del Parlamento europeo, in Europa il 40 per cento delle donne che oggi hanno 50 anni avrà almeno una frattura da fragilità ossea e il 17,5 per cento delle donne una del femore, mentre in Italia l'osteoporosi ha assunto aspetti di una vera e propria malattia sociale con danni soggettivi gravi, quali fratture e forme di disabilità, con relativi elevati costi personali e sociali;

l'alcolismo ha un tasso d'incremento superiore a quello maschile e negli ultimi anni questo fenomeno è diventato di rilevanza sociale, sia perché la donna impiega un tempo più limitato dell'uomo per diventare un alcolista e sia per la maggior vulnerabilità dell'organismo femminile nei confronti dell'alcool; la mortalità correlata all'alcool, in una fascia d'età compresa fra i 30 e i 34 anni, è, infatti, oltre 3 volte superiore rispetto all'uomo,
impegna il Governo:
a reperire le risorse necessarie ad un maggior sostegno della ricerca di base sulle principali patologie che colpiscono le donne;

a potenziare il sistema di screening oncologico, soprattutto per la diagnosi dei tumori del seno e dell'utero;

ad adottare misure volte a monitorare e contenere l'eccessivo ricorso al taglio cesareo, a verificare i dati sulla morbilità e mortalità materne e neonatali e ad effettuare una rilevazione dei costi relativi a tale pratica e un censimento delle strutture abilitate;

a promuovere campagne di informazione in ambito scolastico e universitario sui problemi legati alla salute delle donne, dirette, soprattutto, a sensibilizzare le giovani generazioni sui rischi per la salute correlati al tabagismo, all'alcolismo e all'assunzione di sostanze stupefacenti;

ad adottare iniziative volte a stimolare una maggiore partecipazione delle donne all'elaborazione di strategie primarie e secondarie di prevenzione della salute;

a programmare campagne di informazione sull'endometriosi quale malattia debilitante e favorire la ricerca sulle cause, sulla prevenzione ed il trattamento di tale patologia;

ad includere l'osteoporosi tra le malattie croniche invalidanti, a favorirne l'inserimento tra le iniziative di prevenzione del servizio sanitario nazionale ed agevolare la ricerca biomedica e sanitaria su di essa, oltre a dar corso a campagne informative ed educative tra la popolazione e tra gli operatori sanitari.

(1-00104)

«Capitanio Santolini, Nunzio Francesco Testa, Vietti, Volontè, Delfino, Ciccanti, De Poli, Compagnon, Naro».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

campagna di sensibilizzazione

cancro

condizione della donna

congedo per malattia

distribuzione per eta'

malattia

mortalita'

partecipazione delle donne

prevenzione delle malattie

ricerca medica

ricerca scientifica

trattamento sanitario