ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00101

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 124 del 02/02/2009
Abbinamenti
Atto 1/00005 abbinato in data 02/02/2009
Atto 9/1-00005/001 abbinato in data 04/02/2009
Firmatari
Primo firmatario: DI PIETRO ANTONIO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 02/02/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
CAMBURSANO RENATO ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
CIMADORO GABRIELE ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
COSTANTINI CARLO ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
DI GIUSEPPE ANITA ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
FAVIA DAVID ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
FORMISANO ANIELLO ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
MISITI AURELIO SALVATORE ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
MONAI CARLO ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
MURA SILVANA ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
PALAGIANO ANTONIO ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
PALOMBA FEDERICO ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
PIFFARI SERGIO MICHELE ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
PISICCHIO PINO ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
PORCINO GAETANO ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
RAZZI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
ROTA IVAN ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
SCILIPOTI DOMENICO ITALIA DEI VALORI 02/02/2009
ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI 02/02/2009


Stato iter:
04/02/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/02/2009
Resoconto EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 02/02/2009
Resoconto ZACCARIA ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
 
PARERE GOVERNO 04/02/2009
Resoconto DAVICO MICHELINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 04/02/2009
Resoconto EVANGELISTI FABIO ITALIA DEI VALORI
Resoconto QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 02/02/2009

DISCUSSIONE IL 02/02/2009

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 02/02/2009

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 04/02/2009

NON ACCOLTO IL 04/02/2009

PARERE GOVERNO IL 04/02/2009

DISCUSSIONE IL 04/02/2009

RESPINTO IL 04/02/2009

CONCLUSO IL 04/02/2009

Atto Camera

Mozione 1-00101
presentata da
ANTONIO DI PIETRO
testo di
lunedì 2 febbraio 2009, seduta n.124

La Camera,

premesso che:

la città di Napoli, così come l'intera regione Campania, vive oramai da diversi anni una situazione di crisi profonda: in particolare, nei mesi passati si è assistito e si continua ad assistere alle enormi difficoltà legate allo smaltimento dei rifiuti. L'intera città, così come la regione, si sono ritrovate assediate, sommerse in un'emergenza gravissima, che ha colpito in maniera inaccettabile i cittadini campani e napoletani. Al di là di proclami propagandistici, l'emergenza rifiuti non pare affatto risolta, non solo nei suoi effetti pratici (molti rifiuti, infatti, sono stati semplicemente spostati), ma neanche nelle ragioni profonde che l'hanno provocata;

Napoli, ad ogni modo, ha rappresentato e continua a rappresentare un importante riferimento storico, culturale ed economico per l'intero Paese da preservare e custodire; è un patrimonio dell'umanità che tutti hanno il dovere di difendere, ma è anche una risorsa economica fondamentale per la possibile risoluzione della questione meridionale. Napoli può essere e deve essere considerata come risorsa fondamentale per il rilancio economico e produttivo del Mezzogiorno;

la crisi che ha colpito la città e che si manifesta sotto gli occhi di tutti non è solo crisi economica, né tanto meno esclusivamente legata all'emergenza rifiuti: è una crisi profonda, di sistema, che nella sua drammaticità ha evidenziato la debolezza etica e morale dell'intero sistema politico ed istituzionale della città e della regione;

di fronte ad un sistema complessivo di relazioni politiche e sociali, nonché economiche e di gestione, che troppo spesso ha mostrato i segni di evidenti collusioni ed ha evidenziato quanto forti e ramificate siano le infiltrazioni di carattere criminale sull'amministrazione della cosa pubblica e, più in generale, nel tessuto sociale della città, apparirebbe strumentale ed irresponsabile addossare la responsabilità ad una sola parte politica, avviando un colpevole ed interessato atto di accusa di parte: di queste strumentalizzazioni pagano, come sempre, le conseguenze solo i cittadini;

essendo la crisi di Napoli - è bene ribadirlo - crisi di sistema, che coinvolge le logiche ed i rapporti del sistema politico ed istituzionale nel suo complesso, apparirebbe indecoroso che una parte della classe dirigente della città e della regione tentasse di scaricare le proprie responsabilità solo sulla controparte politica: esiste, infatti, ed è sotto gli occhi di tutti, una corresponsabilità generale nella pessima gestione della città, che coinvolge anche le forze dell'attuale opposizione;

è inaccettabile, e sinceramente paradossale, che esponenti politici napoletani che, a quanto consta ai firmatari del presente atto di indirizzo, attualmente risultano sotto inchiesta per aver avuto rapporti poco chiari con imprenditori locali e per aver costituito legami e sodalizi illeciti, pretendano le dimissioni dei soli amministratori locali;

il cosiddetto «sistema Romeo», va sottolineato, così come appare emergere dalle inchieste in corso, fermi restando i rilievi penali che verranno accertati nelle sedi competenti, appare come sistema complessivo capace di coinvolgere maggioranze ed opposizioni;

è necessario ricordare che alla base delle indagini nei confronti di alcuni esponenti politici che oggi chiedono lo scioglimento del consiglio comunale di Napoli, vi sarebbe, secondo gli organi inquirenti, una «commistione impressionante tra politici di ogni colore e provenienza, organi istituzionali, pubblici funzionari, appartenenti alle forze di polizia». Quei politici che ieri rivendicavano con forza di essere «un sodalizio» proprio con imprenditori napoletani al centro di importanti inchieste giudiziarie, oggi chiedono che venga sciolto il consiglio comunale di Napoli. «La prospettiva ultima è quella del saccheggio sistematico delle risorse pubbliche, spesso già insufficienti a rispondere alla drammatica situazione in cui versano Napoli e la sua provincia». Questo l'obiettivo denunciato nell'inchiesta che vede coinvolto chi, oggi, chiede le dimissioni del sindaco di Napoli;

«il saccheggio sistematico» della città è un obiettivo ed un risultato che purtroppo non è riferibile alla singola inchiesta, ma che, al contrario, può essere esteso per intero alla crisi profonda che vive la città di Napoli;

di fronte a tale situazione è necessaria una presa di coscienza e di responsabilità collettiva. La politica deve assumersi le proprie responsabilità: non è accettabile pensare di scaricare le proprie su altri, secondo schemi e logiche di mera strumentalizzazione partitica,
impegna il Governo
a valutare se, di fronte alla crisi complessiva politica, morale ed istituzionale, che colpisce la città di Napoli non sia necessaria, nel rispetto della legge e delle prerogative di riferimento, come segnale di responsabilità collettiva, ogni iniziativa possibile per restituire, dunque, alla cittadinanza la possibilità di esprimere la propria sovranità e procedere ad un veloce ed efficace rinnovamento della classe politica locale.

(1-00101)
«Di Pietro, Donadi, Evangelisti, Borghesi, Cambursano, Cimadoro, Costantini, Di Giuseppe, Favia, Aniello Formisano, Messina, Misiti, Monai, Mura, Leoluca Orlando, Paladini, Palagiano, Palomba, Piffari, Pisicchio, Porcino, Razzi, Rota, Scilipoti, Zazzera».
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

NAPOLI, NAPOLI - Prov, CAMPANIA

EUROVOC :

cittadino della Comunita'

classe dirigente

gestione dei rifiuti

imprenditore

Mezzogiorno

opposizione politica

regime politico

relazioni economiche

rifiuti

rilancio economico

risorsa economica

uomo politico