ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00085

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 102 del 11/12/2008
Abbinamenti
Atto 1/00070 abbinato in data 12/12/2008
Atto 1/00083 abbinato in data 12/12/2008
Firmatari
Primo firmatario: CICCHITTO FABRIZIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 11/12/2008
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COTA ROBERTO LEGA NORD PADANIA 11/12/2008
IANNACCONE ARTURO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA 11/12/2008
LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA 11/12/2008
CARLUCCI GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 11/12/2008
SALTAMARTINI BARBARA POPOLO DELLA LIBERTA' 11/12/2008
BERTOLINI ISABELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 11/12/2008
BERNINI BOVICELLI ANNA MARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 11/12/2008
SBAI SOUAD POPOLO DELLA LIBERTA' 11/12/2008
PAGLIA GIANFRANCO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
PELINO PAOLA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
ROSSI MARIAROSARIA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
MISTRELLO DESTRO GIUSTINA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
DE CAMILLIS SABRINA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
DI CENTA MANUELA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
DE NICHILO RIZZOLI MELANIA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
POLIDORI CATIA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
CALABRIA ANNAGRAZIA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
APREA VALENTINA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
CENTEMERO ELENA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
LEHNER GIANCARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
NAPOLI ANGELA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
BARBIERI EMERENZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
IAPICCA MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
DI VIRGILIO DOMENICO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
NIZZI SETTIMO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
MILANATO LORENA POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
ARACRI FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
TORRISI SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
FRANZOSO PIETRO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
VALENTINI VALENTINO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
FONTANA VINCENZO ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
DIVELLA FRANCESCO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
ZACCHERA MARCO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
PUGLIESE MARCO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
MARINI GIULIO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
VENTUCCI COSIMO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
BERGAMINI DEBORAH POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
GERMANA' ANTONINO SALVATORE POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
RAISI ENZO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
DI CAGNO ABBRESCIA SIMEONE POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
BERNARDO MAURIZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
LO PRESTI ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
VELLA PAOLO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
FOTI ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
LAINATI GIORGIO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
PISO VINCENZO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/12/2008
DE CORATO RICCARDO POPOLO DELLA LIBERTA' 17/12/2008
CASTIELLO GIUSEPPINA POPOLO DELLA LIBERTA' 18/12/2008
COSENZA GIULIA POPOLO DELLA LIBERTA' 19/12/2008
ANGELI GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 19/12/2008
SCALERA GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA' 05/01/2009
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO POPOLO DELLA LIBERTA' 05/01/2009
BARBARO CLAUDIO POPOLO DELLA LIBERTA' 05/01/2009
NEGRO GIOVANNA LEGA NORD PADANIA 21/01/2009
RIVOLTA ERICA LEGA NORD PADANIA 21/01/2009
MOLTENI LAURA LEGA NORD PADANIA 21/01/2009
POLLEDRI MASSIMO LEGA NORD PADANIA 21/01/2009
MUNERATO EMANUELA LEGA NORD PADANIA 21/01/2009
GOISIS PAOLA LEGA NORD PADANIA 28/01/2009


Stato iter:
28/01/2009
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/12/2008
Resoconto CARLUCCI GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA'
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 12/12/2008
Resoconto CONCIA ANNA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO
Resoconto CUPERLO GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 12/12/2008
Resoconto CARFAGNA MARIA ROSARIA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PARI OPPORTUNITA')
 
DICHIARAZIONE VOTO 28/01/2009
Resoconto IANNACCONE ARTURO MISTO-MOVIMENTO PER L'AUTONOMIA
Resoconto MURA SILVANA ITALIA DEI VALORI
Resoconto LUSSANA CAROLINA LEGA NORD PADANIA
Resoconto CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO
Resoconto POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto SALTAMARTINI BARBARA POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto MUSSOLINI ALESSANDRA POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto ASCIERTO FILIPPO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 28/01/2009
Resoconto CARFAGNA MARIA ROSARIA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PARI OPPORTUNITA')
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 12/12/2008

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 12/12/2008

DISCUSSIONE IL 12/12/2008

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 12/12/2008

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 17/12/2008

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 18/12/2008

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 19/12/2008

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 05/01/2009

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 21/01/2009

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 28/01/2009

ACCOLTO LIMITATAMENTE AL DISPOSITIVO IL 28/01/2009

PARERE GOVERNO IL 28/01/2009

DISCUSSIONE IL 28/01/2009

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 28/01/2009

VOTATO PER PARTI IL 28/01/2009

APPROVATO IL 28/01/2009

CONCLUSO IL 28/01/2009

Atto Camera

Mozione 1-00085
presentata da
FABRIZIO CICCHITTO
testo di
giovedì 11 dicembre 2008, seduta n.102

La Camera,
premesso che:
la violenza contro le donne è un fenomeno che ha assunto negli ultimi decenni una visibilità crescente, suscitando una sempre maggiore attenzione fino a diventare una priorità di azione sia a livello internazionale, sia a livello dei singoli Governi;
attraverso l'attuazione dei principi contenuti nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, di cui in questi giorni ricorre il sessantesimo anniversario dalla sua approvazione, è doveroso promuovere l'uguaglianza dei diritti dell'uomo e della donna;
la Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne, adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1979, ratificata dall'Italia nel 1985, rappresenta uno degli strumenti di diritto internazionale più importanti in materia di tutela dei diritti umani delle donne. La Convenzione impegna gli Stati che l'hanno sottoscritta ad eliminare tutte le forme di discriminazione contro le donne, nell'esercizio dei diritti civili, politici, economici, sociali e culturali, indicando una serie di misure cui gli Stati devono attenersi per il raggiungimento di una piena e sostanziale uguaglianza fra donne e uomini;
i diritti delle donne costituiscono parte integrante ed inalienabile di quel patrimonio di diritti universali in cui si riconoscono le moderne società democratiche;
nonostante la dichiarazione e il riconoscimento di fondamentali diritti civili, sociali e culturali a favore delle donne, la violenza fisica e sessuale rappresenta ancora oggi una delle forme di violazione dei diritti umani più grave e diffusa nel mondo commessa nei confronti delle stesse e che ha effetti devastanti nella loro vita. A questo fenomeno di carattere generale si aggiungono le donne vittime di ogni forma di violenza per il loro rifiuto di sottoporsi a dettami religiosi fondamentalisti, come testimoniato anche da recenti fatti di sangue avvenuti nel nostro Paese e giustificati da preconcetti dogmatici ed integralisti inaccettabili;
le donne subiscono più forme di violenza. Gli atti di violenza, in specie quelli di natura sessuale, spesso sono preceduti da atti persecutori, che nel nostro ordinamento, ancora, non trovano alcuna sanzione;
secondo l'Osservatorio nazionale stalking, le persecuzioni - che hanno per vittime soprattutto donne - in un caso su due sono ad opera di ex mariti, ex conviventi, ex fidanzati, ma possono essere compiute anche da conoscenti, colleghi o estranei: almeno il 20 per cento di italiani, soprattutto donne, ne sono stati vittime dal 2002 al 2007;
da una recente ricerca risulta che su trecento delitti commessi fra partner o ex partner l'88 per cento ha come vittime le donne e nel 39 per cento dei casi si tratta di crimini annunciati, in quanto si verificano dopo un periodo più o meno lungo di molestie e persecuzioni;
secondo recenti dati Istat sono 6 milioni 743 mila le donne dai sedici ai settant'anni che sono rimaste vittime di molestie o violenze fisiche, psichiche o sessuali nel corso della loro vita; circa 1 milione di donne ha subito stupri o tentati stupri; il 14,3 per cento delle donne ha subito almeno una violenza fisica o sessuale dal proprio partner;
il 24,7 per cento delle donne ha subito violenze da un altro uomo, 2 milioni 77 mila donne hanno subito comportamenti persecutori (stalking) dai partner al momento della separazione; nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate; ciò che si può definire come il «sommerso» è tuttora elevatissimo e raggiunge circa il 96 per cento delle violenze da un non partner e il 93 per cento di quelle da partner; anche nel caso degli stupri la quasi totalità non viene denunciata; nel mondo, dunque, una donna su tre, nella sua vita è stata o è destinata a essere almeno una volta vittima di violenza fisica, sessuale o psicologica e il 70 per cento delle donne assassinate muore per mano di parenti;
l'analisi del fenomeno della violenza intrafamiliare non può prescindere dal dedicare attenzione all'elevato numero di bambini che assistono in casa a scene di violenza domestica: questa è una delle esperienze più traumatiche che un bambino possa vivere, in quanto esiste la possibilità di perdere uno o entrambi i genitori e di essere a propria volta vittime di abusi. Nonostante la frequenza dei casi, l'esistenza e la gravità di queste situazioni vengono spesso sottovalutate, sia dal punto di vista del riconoscimento sociale del fenomeno, che sotto il profilo della necessità di adeguati interventi di tutela e cura;
un ulteriore aspetto, connesso a quello della violenza sulle donne, è lo sfruttamento delle stesse attraverso la prostituzione. Donne, spesso minorenni, asservite, ridotte in schiavitù. Donne vittime di tratta; segregate e private della loro libertà individuale; tenute in condizioni di vulnerabilità fisica e psicologica. I dati, infatti, riferiscono che in Italia le persone sottoposte a sfruttamento sessuale sono tra le 19.000 e le 26.000 ogni anno,
impegna il Governo:
ad inserire, nel prossimo ordine del giorno degli incontri con la Consulta islamica, la discussione di questa importante problematica e, di conseguenza, a sollecitare la redazione di un documento ufficiale che condanni in modo inequivocabile tutte le violazioni della libertà individuale della donna in nome di precetti dogmatici religiosi;
a promuovere un programma di educazione e formazione ai diritti umani per tutti, anche a partire da tutti gli ordini di scuole, dato che il fenomeno della violenza contro le donne rappresenta un problema culturale che investe l'intero Paese, soprattutto in ragione del fenomeno migratorio, che comporta la presenza nella nostra società di culture portatrici di valori profondamente diversificati rispetto alle nostre tradizioni;
a potenziare la rete dei centri antiviolenza presenti sul territorio, che prestano un servizio di fondamentale importanza alle vittime di sopraffazioni e violenze;
a promuovere interventi per la videosorveglianza dei luoghi pubblici maggiormente a rischio per l'incolumità e la sicurezza delle persone;
a proseguire il programma diretto a contrastare il fenomeno della prostituzione su strada e il suo sfruttamento attuato dalla criminalità organizzata, anche di matrice straniera, attraverso la tratta e lo sfruttamento degli esseri umani, onde tutelare la dignità e i valori della persona umana e, soprattutto, della donna e prevenire le cause di diffuso allarme per la sicurezza e l'ordine pubblico;
a ritenere prioritarie le iniziative legislative contro gli atti persecutori contro la violenza sessuale e contro la prostituzione;
a monitorare il fenomeno della violenza sulle donne, anche sotto forma di atti persecutori, e della violenza perpetrata in presenza di minori;
a fornire un adeguato supporto informativo, psicologico e giuridico alle donne vittime di violenza e di tratta mediante i numeri telefonici di pubblica utilità;
a porre in essere azioni positive per l'assistenza legale e psicologica delle vittime di violenza sessuale;
a sostenere campagne di informazione volte a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne e, in particolare, a rendere le donne consapevoli degli strumenti a disposizione per la loro tutela, anche attraverso i siti istituzionali e il servizio di radio-diffusione pubblico nazionale.
(1-00085)
«Cicchitto, Cota, Iannaccone, Lussana, Carlucci, Saltamartini, Bertolini, Bernini Bovicelli, Sbai, Paglia, Pelino, Mariarosaria Rossi, Mistrello Destro, De Camillis, Di Centa, De Nichilo Rizzoli, Polidori, Calabria, Aprea, Centemero, Lehner, Angela Napoli, Barbieri, Iapicca, Di Virgilio, Nizzi, Milanato, Aracri, Barani, Torrisi, Franzoso, Valentini, Vincenzo Antonio Fontana, Divella, Zacchera, Pugliese, Giulio Marini, Ventucci, Bergamini, Germanà, Raisi, Di Cagno Abbrescia, Bernardo, Lo Presti, Vella, Antonino Foti, Lainati, Piso, Scalera, De Corato, Castiello, Cosenza, Angeli, Scalera, Catanoso, Barbaro, Negro, Rivolta, Laura Molteni, Polledri, Munerato, Goisis».
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

Carta dei diritti dell'uomo

condizione della donna

diritti della donna

diritti umani

eguaglianza uomo-donna

lotta contro la discriminazione

prostituzione

traffico di persone

violenza

violenza sessuale

vittima