ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05714/001

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 739 del 22/01/2013
Firmatari
Primo firmatario: DI STANISLAO AUGUSTO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 22/01/2013


Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/01/2013
Resoconto FANELLI TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 22/01/2013

ACCOLTO IL 22/01/2013

PARERE GOVERNO IL 22/01/2013

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05714/001
presentato da
DI STANISLAO Augusto
testo di
Martedì 22 gennaio 2013, seduta n. 739

   La Camera,
   premesso che:
    il decreto d'urgenza in esame composto da tre articoli, secondo quanto affermato nel comunicato stampa del Consiglio dei ministri, nasce per superare situazioni di criticità nella gestione dei rifiuti esistenti in varie zone del territorio del Paese. Le criticità sono la conseguenza, tra le altre cose, di un sistema di organizzazione, gestione e smaltimento con vincoli stringenti, spesso maggiori rispetto a quelli comunitari. Il provvedimento tende a intervenire sui vincoli maggiormente restrittivi, temperandone temporaneamente gli effetti, restando entro le soglie del diritto UE, in modo tale da impedire che, unitamente alla scadenza di alcuni termini previsti dalla legge in materia di gestione dei rifiuti, si possano aggravare ulteriormente le criticità;
    pertanto è stata prorogata al 31 dicembre 2013 la possibilità di smaltimento in discarica di rifiuti speciali e urbani con Pci >13.000 kj/kg;
    l'ultima proroga (fino al 31 dicembre 2012) al divieto di ammissibilità in discarica dei rifiuti con Pci («potere calorifico inferiore») superiore a 13.000 kj/kg era stata prevista dal decreto-legge n. 216 del 2011, convertito in legge n. 14 del 2012 (decreto-legge «Milleproroghe»). Si trattava dell'ennesima proroga di un termine originariamente fissato dall'articolo 6 del decreto legislativo n. 36 del 2003 nel 1° gennaio 2007. Dopo la scadenza del termine del 31 dicembre 2012 non era stata disposta più nessuna proroga facendo scattare il divieto;
    vengono inoltre prorogate per tutto il 2013 alcune delle gestioni commissariali in scadenza, e in palese deroga al divieto di proroga o di rinnovo delle gestioni commissariali che è stato espressamente previsto dal decreto-legge n. 59 del 2012 riguardante il riordino della Protezione civile. Detto decreto 59/2012 infatti, dispone che «le gestioni commissariali che operano, ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modificazioni, alla data di entrata in vigore del presente decreto, non sono suscettibili di proroga o rinnovo, se non una sola volta e comunque non oltre il 31 dicembre 2012»;
    altresì è da tener presente che secondo i dati emersi dal rapporto «Ecomafia», il giro illegale dei rifiuti è infatti di almeno 4,1 miliardi di euro l'anno di cui 3,1 derivano dai rifiuti speciali e un miliardo dagli appalti nella gestione dei rifiuti solidi urbani nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa;
    attualmente le inchieste per traffico organizzato di rifiuti, ex articolo 260 del decreto legislativo n. 152 del 2006, sono 205. Le indagini hanno comportato 1.289 ordinanze di custodie cautelari, 3mila852 denunce e sono state 689 le aziende coinvolte. Le procure che hanno indagato sono state 89 coinvolgendo tutte le regioni d'Italia, ad eccezione della Valle D'Aosta, ed anche 25 paesi esteri;
    considerato che di fatto si tratta di un decreto di proroghe, che dimostra per l'ennesima volta come la gestione di rifiuti e delle questioni ambientali siano una emergenza esclusivamente da prorogare nel tempo;
    tenuto conto altresì che l'emergenza rifiuti non affrontata in maniera efficace, efficiente e duratura comporta gravissimi danni all'ambiente, alla salute, all'economia,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di inserire tra le priorità dei prossimi interventi legislativi, tutte le necessarie iniziative atte a superare le criticità responsabili delle ormai non più giustificabili proroghe nell'ambito della gestione dei rifiuti affinché alle scadenze di cui al presente provvedimento non risulti in nessun caso necessario intervenire con decreti analoghi.
9/5714/1. (Testo modificato nel corso della seduta).  Di Stanislao.