ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05713/003

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 739 del 22/01/2013
Firmatari
Primo firmatario: TEMPESTINI FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/01/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ADORNATO FERDINANDO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 22/01/2013
FRATTINI FRANCO POPOLO DELLA LIBERTA' 22/01/2013


Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/01/2013
Resoconto DE MISTURA STAFFAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
Fasi iter:

ACCOLTO IL 22/01/2013

PARERE GOVERNO IL 22/01/2013

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05713/003
presentato da
TEMPESTINI Francesco
testo di
Martedì 22 gennaio 2013, seduta n. 739

   La Camera,
   premesso che:
    in Mali si sono venute a determinare circostanze eccezionali a causa dell'offensiva delle truppe ribelli del nord del Paese contro il sud del Paese stesso, a cui le forze militari maliane non riescono a fare fronte, costituendo una seria minaccia non soltanto per la stabilità locale ma anche per la sicurezza internazionale;
    la risoluzione 2056, approvata il 5 luglio 2012 all'unanimità dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, ha chiesto la cessazione immediata delle ostilità da parte dei gruppi ribelli, indicando la disponibilità ad esaminare la richiesta della Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale (ECOWAS) e dell'Unione africana, ai fini di un mandato delle Nazioni Unite per il dispiegamento di una forza di stabilizzazione di ECOWAS in Mali, a sostegno di un processo politico e di supporto al settore per la riforma della sicurezza;
    con la risoluzione 2071, approvata il 12 ottobre 2012, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si è dichiarato pronto a rispondere alle richieste del Mali di una Forza militare internazionale da affiancare all'esercito di Bamako nel conflitto, invitando gli Stati membri e le Organizzazioni regionali e internazionali a fornire un supporto di coordinamento agli sforzi di preparazione regionale ed internazionale, per combattere i gruppi ribelli;
    la Risoluzione 2085 del 20 dicembre 2012 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite mira a ristabilire completamente l'ordine costituzionale e l'integrità territoriale, sostenendo le forze di sicurezza del Mali, attraverso lo schieramento della Missione internazionale Africana per il Mali (AFISMA), in coordinazione con gli altri partner internazionali coinvolti, inclusa l'Unione Europea e gli altri Stati membri delle Nazioni Unite;
    tale posizione è stata unanimemente confermata il 14 gennaio dai membri del Consiglio di Sicurezza che hanno dato il proprio sostegno al Governo maliano negazione di contrasto alle forze terroristiche;
    l'Italia dà una valutazione positiva all'azione della comunità internazionale nel suo insieme, motivata dalla citata risoluzione 2085 del Consiglio di sicurezza che espressamente chiede a tutti gli Stati membri di fornire urgentemente assistenza coordinata al Governo maliano;
    il Consiglio degli Affari esteri dell'Unione europea, il 17 gennaio 2013, ha deciso l'avvio urgente della missione di addestramento dell'esercito locale (EUTM – European Unione Training Mission), esprimendo al tempo stesso solidarietà alla Francia, impegnata con la missione nazionale SERVAL a sostenere militarmente il Governo del Mali;
    il contributo italiano alla EUTM – European Unione Training Mission si sostanzierà in un nucleo di addestratori;
    la crisi del Sahel sta destabilizzando non solo l'Africa sub-sahariana, ma anche la regione mediterranea e richiede da parte dell'Unione europea una risposta organica in una prospettiva di lungo periodo,

impegna il Governo

   a fornire, in linea con la risoluzione 2085 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e nel quadro delle iniziative dell'Unione europea e dei paesi membri per fronteggiare la crisi nel Mali, per un periodo iniziale di due mesi, estendibile a tre sulla base di una comune valutazione in seno all'Unione europea, un contributo di vettori aerei per supporto logistico al trasporto di personale e mezzi in Mali e per il rifornimento in volo sul Mediterraneo, nonché eventualmente tra il Mali e altri Stati della Comunità economica degli Stati dell'Africa Occidentale (ECOWAS) prevedendo, in quest'ultimo caso, le necessarie attività di supporto alle attività di volo;
   a tenere costantemente informato il Parlamento, in relazione agli sviluppi della situazione.
9/5713/3Tempestini, Adornato, Frattini.