ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/05569/004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 732 del 11/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: VICO LUDOVICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/12/2012


Stato iter:
11/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 11/12/2012
Resoconto DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 11/12/2012
Resoconto VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

ACCOLTO IL 11/12/2012

PARERE GOVERNO IL 11/12/2012

DISCUSSIONE IL 11/12/2012

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 11/12/2012

CONCLUSO IL 11/12/2012

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05569/004
presentato da
VICO Ludovico
testo di
Martedì 11 dicembre 2012, seduta n. 732

   La Camera,
   premesso che:
    tra gli obiettivi della legge di revisione dello strumento militare vi è la significativa riduzione dei costi delta Difesa derivanti anche dal settore della gestione delle infrastrutture, delineando una profonda revisione dell'articolazione delle Forze armate ispirata a criteri di distribuzione bilanciata su tutto il territorio nazionale;
    proprio nel settore delle infrastrutture, con particolare riferimento agli arsenali della Marina militare si stanno prefigurando ritardi, aggravio di costi, perdite delle risorse allocate e pericolo di paralisi delle attività e dei servizi finalizzati al mantenimento dello strumento navale;
    nell'arsenale della Marina militare di Taranto, il piano di risanamento infrastrutturale Benedetto Brin, che avrebbe dovuto rappresentare il crocevia per la prosecuzione delle attività garantite con costi di gestione contenuti, appare attualmente paralizzato e senza prospettive se non verranno assunte iniziative urgenti;
    il ritardo nell'attuazione del Piano in argomento riguardando il mancato completamento e la sospensione dei lavori delle Officine Polifunzionali, la sospensione dei lavori di consolidamento del bacino Ferrati, le continue varianti in corso d'opera, sta determinando la perenzione dei fondi, con il rischio di compromettere in maniera irreversibile il futuro lavorativo di migliaia di lavoratori (nonostante siano assicurate le attività), oltre che pregiudicare ulteriormente l'economia di un intero territorio già largamente provato,

impegna il Governo

ad assumere iniziative urgenti, anche di carattere straordinario che accelerino le procedure per l'attuazione del piano Brin, ivi compresi lo sblocco delle risorse ad esso già destinate, risorse che, attraverso la normativa sulla perenzione, rischiano di essere irrimediabilmente perdute.
9/5569/4Vico.